Adam creation (o più semplicemente Adam) è un cortometraggio della durata di 5 minuti sviluppato in claymation, diretto da Peter Lord e distribuito nel 1991 dalla Aardman Animation. Il corto riprende la creazione di Adamo riportata nella Genesi in una linea paradossale, ironica e fantascientifica. Il film ha ricevuto il premio BAFTA come miglior cortometraggio d'animazione. Nel 1993 è stato nominato per l'Oscar al miglior cortometraggio d'animazione.
Adam | |
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Lingua originale | Inglese |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1992 |
Durata | 6 min |
Rapporto | 1,37 : 1 |
Genere | animazione |
Regia | Peter Lord |
Sceneggiatura | Peter Lord |
Produttore | Christopher Moll |
Fotografia | David Sproxton |
Montaggio | Nigel Bell |
Musiche | Stuart Gordon |
Scenografia | Peter Lord |
Animatori | Peter Lord |
Interpreti e personaggi | |
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Il corto vede come inizio l'avanzata di una mano umana intenta a prelevare dal suolo (una distesa di plastilina) una manciata di fango. Grazie a quel materiale plasma Adam (un curioso e grottesco omino nudo dalle sembianze umane) e lo posiziona su un minuscolo pianeta blu di plastilina adatto ad ospitare non più di una o due persone. In seguito ad un miracoloso tocco ad opera della mistica mano, Adam prende vita e comincia a comportarsi in un modo ostile e primitivo come farebbe un animale selvatico abbaiando e mordendo. Portando avanti queste manifestazioni di ferocia, la mano è costretta a dargli uno schiaffo e a sgridarlo facendolo inesorabilmente scivolare all'altro polo del pianeta. Una volta riuscito a risalire, la divina mano gli affida un fagotto da portare sulle spalle e lo incita ad esplorare il suo mondo. Adam comincia il viaggio uscendo dall'inquadratura, per poi ricomparire dall'altro lato del pianeta (quel mondo è tanto piccolo che in una manciata di secondi gli si compie un completo giro attorno); con fare furbo allora, Adam ricomincia a viaggiare ma in senso antiorario ricomparendo nuovamente dal lato opposto. L'uomo allora, in preda ad un attacco di nervosismo, comincia a scaraventare palle di vango in aria ed all'orizzonte, che però si comportano come lui e ritornano indietro spiaccicandosi sulla faccia di Adam. L'uomo quindi si rende conto che lì, tutto solo, la vita sarà incredibilmente triste e monotona e scoppia in un mostruoso pianto attirando l'attenzione della mano che, mossa a compassione, agguanta un'altra manciata di plastilina dal suolo riprendendo a plasmare un altro essere. Adam allora non può che sperare in una donna, quindi si prepara, si pettina e coglie dei fiori per l'amata; giunge il momento della sorpresa e Adam scopre, con tristezza, malincuore e disappunto, che il suo compagno altro non è che un pinguino. Il corto finisce con una visione panoramica dei due che si abbracciano felici sul pianeta.
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