La corocotta (o crocotta, o crocuta), è un cane-lupo mitologico dell'India o dell'Etiopia, acerrimo nemico dell'uomo e del cane, descritto da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis historia (libro VIII, capitolo 30).[1]
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Plinio descrive la crocotta come un animale dalla forza incredibile e con la capacità di digerire istantaneamente le sue prede.
Secondo Plinio, l'accoppiamento di una crocotta con un leone poteva generare la leucrotta (leucrota, leucrocuta, leucrocotta, o leocrocotta), un'altra terribile fiera in grado di imitare la voce umana per attirare gli uomini.
Entrambi gli animali sono stati successivamente descritti in numerosi bestiari, oltre che nel Manuale di zoologia fantastica di Borges. Oggi sappiamo che la corocotta, così ampiamente descritta negli evi epici, altri non è se non la iena macchiata (il cui nome scientifico è Crocuta crocuta, parola che ha una notevole assonanza con il termine "Corocotta").
Attualmente il termine Crocuta rappresenta il nome scientifico della Iena Ridens, ed era una volta preminentemente reputato un prestito dal latino crocutus, traducibile con "color zafferano", in riferimento al colore del mantello della bestia mitologica, in periodo classico e medioevale non distinta dall'animale reale. Studi successivi hanno poi evidenziato la fallacità di questa teoria, dato che la pronuncia corretta del prestito latino sarebbe dovuta essere Crocāta, e la parola non fu mai usata con questa accezione dalle fonti Greco-Romane.
Crocuta in realtà è una parola che deriva del greco Κροκόττας (Krokottas), a sua volta derivata dal sanscrito koṭṭhâraka, ancora una volta proveniente da kroshṭuka (entrambe le parole volte ad indicare lo sciacallo dorato).
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