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4 bassotti per 1 danese (The Ugly Dachshund) è un film del 1966 diretto da Norman Tokar e prodotto da Walt Disney, basato su un romanzo del 1938 di Gladys Bronwyn Stern.

4 bassotti per 1 danese
Una scena del film
Titolo originaleThe Ugly Dachshund
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1966
Durata93 min
Rapporto1,75:1
Generecommedia
RegiaNorman Tokar
SoggettoG. B. Stern
SceneggiaturaAlbert Aley
ProduttoreWalt Disney
Produttore esecutivoWinston Hibler
FotografiaEdward Colman
MontaggioRobert Stafford
Effetti specialiEustace Lycett
MusicheGeorge Bruns
ScenografiaCarroll Clark, Marvin Aubrey Davis
CostumiChuck Keehne, Gertrude Casey
TruccoPat McNalley, La Rue Matherson
Interpreti e personaggi
  • Dean Jones: Mark Garrison
  • Suzanne Pleshette: Fran (Frances) Garrison
  • Charles Ruggles: Dr. Pruitt
  • Kelly Thordsen: Sergente Carmody
  • Parley Baer: Mel Chadwick
  • Robert Kino: Sig. Toyama
  • Makoto Iwamatsu: Kenji
  • Charles Lane: Giudice
Doppiatori italiani
  • Cesare Barbetti: Mark Garrison
  • Fiorella Betti: Fran Garrison
  • Gino Baghetti: Dr. Pruitt
  • Carlo Romano: Sergente Carmody
  • Oreste Lionello: Sig. Toyama

Il titolo originale è ispirato a quello in lingua inglese della fiaba del Brutto anatroccolo (The Ugly Duckling).

La grafia del titolo italiano è cambiata nel corso degli anni: il film è stato distribuito in VHS col titolo 4 bassotti per un danese e in DVD col titolo Quattro bassotti per un danese.


Trama


Fran e Mark Garrison sono una giovane coppia, felice e sposata da poco tempo, che possiede una bassotta, la pupilla di Fran. La cagnetta aspetta i cuccioli e al momento delle sue doglie, quando i due la portano dal veterinario Pruitt, quest'ultimo mostra a Mark un cucciolo di danese la cui madre, non avendo abbastanza latte, ha messo da parte. Il veterinario propone quindi a Mark di prendere con sé il cucciolo almeno per il periodo dello svezzamento.

Nonostante le iniziali perplessità, Mark si fa intenerire dal cucciolone e decide di portarlo a casa. Fran entusiasta per l'arrivo a casa dei bassotti non lascia a Mark il tempo di spiegare e pensa che la sua bassotta abbia partorito un quarto cucciolo. Mark non osa svelare a Fran che in realtà il quarto cucciolo non è altro che un danese.

È l'inizio di una serie di divertenti disastri che vedono come protagonista Brutus (l'alano): il danese ormai cresciuto crede di essere un bassotto e si comporta come tale, ma anche le bassotte combinano guai e dispetti al danese, entrambe le situazioni che portano guai e allegria nella vita dei due coniugi. Ciononostante, Fran è spesso esasperata dall'irruenza del danese e più volte mette in discussione la permanenza di Brutus nella loro casa. Solo il salvataggio della sua piccola bassotta Cloe da parte di Brutus farà ricredere la donna. Quindi Brutus, all'insaputa di Fran e su consiglio del Dottor Pruitt viene iscritto ad un concorso di bellezza canino, al quale partecipano sia Cloe che Brutus nelle rispettive categorie. Succede che mentre Cloe arriva seconda classificata, Brutus vince a pieni voti il concorso, con il contributo involontario di un danese femmina pezzato molto attraente, con gran meraviglia di Fran e del marito, e forse anche delle bassotte.


Distribuzione


Il film uscì nei cinema americani il 16 febbraio 1966, con un'anteprima il 4 febbraio dello stesso anno, accoppiato al cortometraggio Winny-Puh l'orsetto goloso.[1]


Accoglienza



Incassi


Il film incassò 6,2 milioni di dollari tra Stati Uniti e Canada.[2]


Critica


Howard Thompson del New York Times lo definì "una commedia esile, prevedibile, basata su una sola trovata."[1] Variety dichiarò che "la cifra totale del film consiste in un intrattenimento per famiglie di prima qualità, senza contare che ha una certa attrattiva per gli amanti dei cani e per il pubblico generalista."[3] Margaret Harford del Los Angeles Times scrisse: "Lo spasso cala presto in 4 bassotti per 1 danese, una nuova pellicola a colori del nostro solitamente affidabile amico Walt Disney. Tuttavia, anche se la vecchia magia risulta diluita, quest'ultimo film della Buena Vista ha alcuni momenti che valgono la visione da parte dei fan di Disney e degli amanti dei cani."[4] The Monthly Film Bulletin commentò: "La storia è un caso leggero come una piuma in cui l'inventiva spesso si rivela esile e cerca rifugio nella farsa [...] Oltre ad una certa fotografia a colori bella in modo non comune, sono senza dubbio i cani a raccogliere gli onori."[5]


Note


  1. (EN) Howard Thompson, A Disney Package: Don't Miss the Short, in The New York Times, 7 aprile 1966, p. 44.
  2. (EN) Big Rental Pictures of 1966, in Variety, 4 gennaio 1967, p. 8.
  3. (EN) Film Reviews: The Ugly Dachshund, in Variety, 22 dicembre 1965, p. 17.
  4. (EN) Margaret Harford, Worthwhile Moments in 'Ugly Dachshund'", in Los Angeles Times, 18 febbraio 1966, parte IV, p. 12.
  5. (EN) The Ugly Dachshund, in The Monthly Film Bulletin, vol. 33, n. 388, maggio 1966, p. 77.

Collegamenti esterni


Portale Cinema
Portale Disney

На других языках


[en] The Ugly Dachshund

The Ugly Dachshund is a 1966 American comedy film directed by Norman Tokar, written by Albert Aley, and starring Dean Jones and Suzanne Pleshette in a story about a Great Dane who believes he is a dachshund. Produced by Walt Disney Productions, the film was based on a 1938 novel by Gladys Bronwyn Stern. It was one of several light-hearted comedies produced by the Disney Studios during the 1960s. The animated featurette Winnie the Pooh and the Honey Tree directed by Wolfgang Reitherman, was attached to the film in theatrical showings.
- [it] 4 bassotti per 1 danese



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