Congo è un film statunitense del 1995 diretto da Frank Marshall.
Congo | |
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Titolo originale | Congo |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1995 |
Durata | 109 min |
Genere | avventura, azione, orrore, fantascienza |
Regia | Frank Marshall |
Soggetto | dal romanzo di Michael Crichton |
Sceneggiatura | John Patrick Shanley |
Produttore | Kathleen Kennedy e Sam Mercer |
Produttore esecutivo | Frank Marshall, Frank Yablans |
Casa di produzione | Paramount Pictures, The Kennedy/Marshall Company |
Distribuzione in italiano | United International Pictures |
Fotografia | Allen Daviau |
Montaggio | Anne V. Coates |
Effetti speciali | Stan Winston e Michael Lantieri |
Musiche | Jerry Goldsmith |
Scenografia | J. Michael Riva |
Costumi | Marilyn Matthews |
Trucco | Christina Smith e Michael McCracken Jr |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Scritto da John Patrick Shanley e finanziato dalla società del regista The Kennedy/Marshall Company per la Paramount Pictures, è la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Michael Crichton. Al contrario di ogni aspettativa e nonostante le pessime recensioni, la pellicola si è rivelata un successo al botteghino ed è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 28 settembre 1995.
Alcuni esploratori allestiscono un campo base nel bel mezzo della foresta del Congo. Uno di loro fa una video conferenza con una certa Karen Ross che si trova negli USA. La squadra è stata mandata nel Congo per trovare dei diamanti blu necessari ad attivare un congegno aerospaziale utile per il futuro dell'umanità. Dopo la conferenza, il campo base viene attaccato da strane creature, nessun superstite. Intanto Ross chiama il capo della Travicom, la società che ha mandato gli esploratori nel Congo. Appena però il video dal Congo si attiva, i due vedono una strage di vite umane e una creatura misteriosa che rompe la webcam. Ross allora decide di andare nel Congo per scoprire cosa succede laggiù.
In un piccolo paese americano uno zoologo studia comportamenti e abitudini dei gorilla. Si chiama Peter Elliot e viene assistito dal suo aiutante, Richard. I due studiano in particolare i comportamenti della gorilla Amy, che sa dipingere e può comunicare grazie ad un dispositivo piazzato sul braccio, collegato ad un computer. I due scoprono che la gorilla vuole tornare nella giungla da cui era stata sottratta molto tempo prima.
Ross, Elliot, Richard e Homolka (il finanziatore della spedizione) si ritrovano sullo stesso volo, ma con scopi diversi. I tre uomini per riportare indietro la gorilla, e Ross per i diamanti. Appena arrivati vengono accolti da Monroe e da una squadra di cercatori di diamanti. Per tutto il tempo Richard si lamenta perché vuole tornare a casa, mentre gli altri, compresa Amy, sembrano eccitati. Ben presto si scopre che Homolka non è lì per i gorilla, ma per i diamanti. Tutti lo considerano un traditore. Nella foresta si imbatteranno in cannibali e ippopotami assassini, che feriranno un portatore. Ross intanto manda video-messaggi alla base per tenerla informata sulla situazione. Elliot e Richard abituano Amy a vivere da sola nella giungla. Homolka invece turba tutti dicendo che vuole servirsi del gorilla "parlante" per farsi condurre al luogo dove sono presenti i diamanti, ma anche dell'oro.
Giunti in un tempio abbandonato, i cui ambienti sono ricavati da grotte, Richard, mentre cerca Amy all'esterno del tempio, viene assalito da un enorme gorilla grigio dai tratti mostruosi. Mentre gli altri guardano i graffiti rupestri all'interno del tempio, sentono delle urla. È Richard che sbuca insanguinato e orrendamente ferito; dietro di lui appare un gorilla con in mano uno dei suoi polmoni. Lo stesso gorilla si avventa sugli altri, ma Monroe lo uccide con una fucilata rimanendo però graffiato in volto. La notte il campo base viene attaccato da altri gorilla, senza però che questi riescano a uccidere nessuno poiché Karen installa una sofisticata protezione a raggi laser che rende vani i numerosi assalti dei mostri. Diventa così palese che si tratta di una razza di gorilla assassini addestrati ad uccidere per difendere quel luogo da ogni possibile visitatore, finché anche i loro padroni non rimasero vittime della furia omicida instillata nei primati. Il giorno seguente i superstiti Elliot, Ross, Homolka, Monroe, Amy e gli altri portatori tra cui uno di nome Kahega si avventurano nel tempio trovando il nascondiglio dei diamanti blu.
Homolka però, appena afferrato un diamante, viene assalito da alcuni gorilla, che alla luce del sole rivelano il loro aspetto mostruoso e deforme. Mentre gli altri incominciano a sparare contro i gorilla che continuano ad apparire da ogni anfratto, Homolka lotta con tutte le sue forze e tenta la fuga, ma un gorilla gli salta addosso e tutti gli altri si avventano su di lui uccidendolo. I restanti esploratori scappano, ma Kahega rimane a sparare ai gorilla insieme a Monroe mentre Elliot e Ross vanno in ricerca di una via d'uscita. Appena arrivati trovano il cadavere di uno dei cercatori e grazie a una pistola laser uccidono la maggior parte dei gorilla. Mentre i gorilla vengono uccisi, Elliot e Kahega vengono attaccati da un altro gruppo di gorilla usciti da una delle innumerevoli grotte sotterranee, che li trascinano allo scoperto e li circondano.
Kahega tenta di salvarsi ma i gorilla lo immobilizzano e lo uccidono. Elliot invece viene salvato da Amy che riesce a mettere in fuga i gorilla rimasti. Appena usciti dalle grotte un vicino vulcano comincia ad eruttare, contribuendo a distruggere il branco di gorilla mostruosi, mentre i tre superstiti della spedizione si salvano insieme ad Amy. Amy viene liberata nella foresta pluviale del Congo mentre Elliot, Ross e Monroe si allontanano a bordo di una mongolfiera.
Nel 1979, lo stesso Michael Crichton tentò di realizzare il film con la 20th Century Fox per poi fare marcia indietro quando scoprì di non potere usare dei veri gorilla per interpretare Amy.
Negli corso degli anni 80’ il progetto fu offerto a diversi registi, tra i quali Steven Spielberg e John Carpenter.
Terzo film da regista del produttore Frank Marshall.
Hugh Grant e Robin Wright rifiutarono i due ruoli principali.
Bruce Campbell (La casa, L'armata delle tenebre) fece il provino per il ruolo di Peter Elliot ma la parte venne data a Dylan Walsh. Frank Marshall rimase comunque colpito dall’attore, tanto da scritturarlo per il ruolo di Charles Travis, il personaggio che apre il film.
La gorilla Amy fu interpretata fisicamente da due attrici e doppiata da una terza.
Il film venne girato in Costa Rica, Kenya, Tanzania, Uganda e USA (in California), tra il settembre del 1994 e il febbraio del 1995.
Breve cameo per il cantante Jimmy Buffett nel ruolo del pilota di jet.
Il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 9 giugno 1995 rivelandosi un successo. Durante il weekend di apertura incassò 24.642.539 dollari, piazzandosi in prima posizione nonostante le ben più magre aspettative della Paramount Pictures che aveva stimato un incasso tra i 13 e i 15 milioni per i primi tre giorni di programmazione. Congo, nonostante le pessime recensioni della critica, arrivò a incassare sul territorio nordamericano 81.022.101 dollari, venendo programmato in un massimo di 2.676 schermi. Andò molto bene anche all’estero, tanto che alla fine del 1995 l’incasso mondiale del film fu di 152.022.101 dollari a fronte di un budget di soli 50.000.000[1].
Nonostante un buon incasso ai botteghini, il film fu generalmente ignorato o bistrattato dalla critica. Gran parte delle critiche negative furono dovute allo scarso realismo dei costumi "troppo umani" dei gorilla. Ciò fu dovuto in gran parte anche al fatto che il pubblico era stato "viziato" dagli eccezionali effetti di computer-grafica visti in Jurassic Park nel 1993. Il sito Rotten Tomatoes riporta che solo il 22% delle 49 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo sul film. Su Metacritic il film detiene un punteggio del 22/100, basato sul parere di 19 critici. Tra le pochissime recensioni positive quella di Roger Ebert, che definì Congo uno "splendido esempio di un genere non tanto di moda, un’avventura nella giungla". Ebert gli assegnò 3 stelle su 4.
Il film, come Jurassic Park, è una trasposizione cinematografica dell'omonimo best seller di Crichton; Congo rimase però nell'ombra di quest'ultimo (nonostante l'uscita sia distante di ben due anni).
Il primo videogame tratto dal film é un titolo per PC, Congo: Descent Into Zinj ed é una sorta di avventura punta e clicca in prima persona. L'anno successivo esce Congo The Movie: The Lost City of Zinj per Sega Saturn, uno sparatutto in prima persona. Il gioco fu giudicato come un ottimo concept con una realizzazione non all'altezza. Era stato previsto anche un titolo per Snes, Congo - The Secret of Zinj, ma é stato cancellato, anche se é possibile trovarne online diversi video.
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