Gli scontenti è un film del 1961 diretto da Giuseppe Lipartiti.
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Gli scontenti | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1961 |
Durata | 80 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 2,35:1 |
Genere | commedia |
Regia | Giuseppe Lipartiti |
Soggetto | Giuseppe e Livia Lipartiti, dal romanzo L'accalappiacani |
Produttore | Antonio Crescenzi |
Produttore esecutivo | Giovanni Tibaldi |
Casa di produzione | National Film |
Fotografia | Alfredo Lupo |
Montaggio | Jolanda Benvenuti |
Musiche | Tarcisio Fusco |
Scenografia | Danilo Zanetti |
Trucco | Giovanni Ranieri |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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In un paese, noto per l'estrema suscettibilità dei suoi abitanti, a seguito di un incidente che ha danneggiato la cagnetta della duchessa Luce di Castelnuovo e Sciarabello il giovane disoccupato Bastiano Supino da un giorno all'altro è assunto dal municipio come accalappiacani. Lo sprovveduto e improvvisato custode, pur fidanzato con Angelina, allaccia una relazione sentimentale con la duchessa, a sua volta coniugata. Quando Angelina scopre la tresca va su tutte le furie e lascia Bastiano minacciando lo scandalo. L'uomo, per dispetto, fugge liberando tutti i cani che aveva in custodia. Poiché gira la voce che uno degli animali è affetto da idrofobia, il panico si diffonde in paese e tutti vogliono rintracciare Bastiano e linciarlo. Una volta arrestato, l'ex accalappiacani se la vede molto brutta, tuttavia l'abile arringa dello smaliziato avvocato Boccea salva in extremis Bastiano.
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