Indio è un film drammatico diretto da Antonio Margheriti e firmato con lo pseudonimo Anthony M. Dawson. La pellicola, assieme al suo seguito Indio 2 - La rivolta, costituisce, a tutti gli effetti, uno degli ultimi lavori del regista.
Indio | |
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Titolo originale | Indio |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1989 |
Durata | 90 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | drammatico, azione |
Regia | Antonio Margheriti |
Soggetto | Filiberto Bandini |
Sceneggiatura | Filiberto Bandini, Franco Bucceri |
Casa di produzione | RPA International |
Fotografia | Sergio D'Offizi |
Montaggio | Claudio Curty |
Musiche | Pino Donaggio |
Scenografia | Giorgio Postiglione |
Costumi | Adriana Berselli |
Interpreti e personaggi | |
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Negli anni ottanta, il governo brasiliano, in collaborazione con le forze speciali americane, decide di sfruttare il terreno e le riserve amazzoniche, schiavizzando e uccidendo ogni forma di resistenza. In aiuto delle vittime locali giunge un giovane soldato pluridecorato, ma disertore, del corpo degli US Marine Corps, Daniel Morrel, detto "Indio", nato in Amazzonia.
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 1 settembre 1989.[1]
Si è classificato al 51º posto tra i primi 100 film di maggiore incasso della stagione cinematografica 1989-1990.[2]
In un articolo apparso su un quotidiano, all'epoca della proiezione del film nelle sale, la pellicola viene definita come un Rambo ecologico ambientato nell'Amazzonia contemporanea devastata dalle ruspe e dalla dinamite.[3]
Nel 1991 viene distribuito il seguito dal titolo Indio 2 - La rivolta sempre diretto da Margheriti ma con protagonista Marvin Hagler e non più Francesco Quinn.
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