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Lupin III - La leggenda dell'oro di Babilonia (ルパン三世 バビロンの黄金伝説 Rupan Sansei - Babiron no ōgon densetsu?) è un film d'animazione del 1985 diretto da Seijun Suzuki e Shigetsugu Yoshida.

Lupin III - La leggenda dell'oro di Babilonia
Il titolo all'inizio del film
Titolo originaleルパン三世 バビロンの黄金伝説
Rupan Sansei - Babiron no ōgon densetsu
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno1985
Durata100 min
Rapporto16:9
Genereavventura, azione, commedia, fantastico
RegiaSeijun Suzuki, Shigetsugu Yoshida
SoggettoMonkey Punch
SceneggiaturaYoshio Urasawa, Atsushi Yamatoya
Casa di produzioneTMS Entertainment
Distribuzione in italianoMediaset, Prime Video
MusicheYūji Ōno
Character designYūzō Aoki, Tatsuo Yanagino, Hidetoshi Owashi
Doppiatori originali
  • Yasuo Yamada: Lupin III
  • Kiyoshi Kobayashi: Daisuke Jigen
  • Makio Inoue: Goemon Ishikawa XIII
  • Eiko Masuyama: Fujiko Mine
  • Toki Shiozawa: Rosetta
  • Naoko Kawai: Rosetta (da giovane)
  • Maki Carrousel: Marciano
  • Chikao Ōtsuka: Kowalski
  • Obon: Willy
  • Kobon: Chin
  • Gorō Naya: Koichi Zenigata
  • Fumi Hirano: Miss Caramel
  • Keiko Han: Qing Xiao
  • Rihoko Yoshida: Kakskaya
  • Keiko Toda: Saranda
  • Saeko Shimazu: Miss Lasagna
  • Kenichi Ogata: Sam, il barista
Doppiatori italiani
  • Roberto Del Giudice: Lupin III
  • Sandro Pellegrini: Daisuke Jigen
  • Vittorio Guerrieri: Goemon Ishikawa XIII
  • Alessandra Korompay: Fujiko Mine
  • Francesca Palopoli: Rosetta
  • Valeria Perilli: Rosetta (da giovane)
  • Elio Marconato: Marciano
  • Vittorio Di Prima: Kowalsky
  • Sergio Gibello: Willy
  • Sergio Antonica: Chin
  • Enzo Consoli: Koichi Zenigata[N 1]
  • Michela Pavia: Miss Caramel, Kakskaya
  • Emanuela Fallini: Qing Xiao
  • Nino Scardina: Sam, il barista

Si tratta del terzo lungometraggio d'animazione giapponese con protagonista Lupin III, personaggio ideato da Monkey Punch. È uscito nei cinema giapponesi il 13 luglio del 1985.

È stato trasmesso per la prima volta in Italia, diviso in due parti, su Rete 4, il 1º e il 2 gennaio 1987, in versione censurata.

Ispirato alla terza serie anime di Lupin III, è l'unico film in cui il ladro protagonista indossa la giacca rosa.

Ne è stato tratto un videogioco per MSX, Babylon no ōgon densetsu, dove però il personaggio indossa la giacca rossa (tranne che nella copertina, dove è rosa).


Trama


Il boss italiano della mafia newyorkese Marciano e il suo socio, il crudele e cinico Kowalsky, stanno cercando l'Oro di Babilonia, il tesoro più straordinario del mondo, che si dice fu nascosto prima che il paese finisse distrutto dall'invasione dei Persiani, intorno al 500 a.C.. Anche il noto ladro internazionale Lupin III è sulle tracce del suddetto tesoro e scopre che la sua amica Rosetta, una strana vecchina che beve troppo e vaga ripetendo una canzone misteriosa, ha conosciuto i principali uomini di potere che hanno tentato invano nel ritrovare l'oro (Alessandro il Grande, Napoleone Bonaparte e Adolf Hitler) e che quindi dovrebbe tecnicamente avere moltissimi anni. Intanto l'immancabile ispettore Zenigata, acerrimo inseguitore di Lupin, riceve l'incarico di occuparsi di un concorso di bellezza internazionale dove verrà selezionata la poliziotta più bella del mondo tra molte provenienti da ogni angolo del pianeta. Terminato il concorso Zenigata ha di nuovo il permesso di occuparsi di Lupin, accompagnato da un agguerritissimo gruppo di prorompenti poliziotte dell'Interpol; con questa squadra tutta al femminile l'ispettore è sicuro che stavolta riuscirà ad acciuffare l'arcinoto ladro.

Il ladro, nel corso delle sue ricerche, ipotizza che alcune rarissime tavole babilonesi, trovate dal padre di Marciano sotto il Madison Square Garden di New York, abbiano un legame con la caduta accidentale e la sepoltura del tesoro da parte di una divinità. Durante il viaggio sul treno da Parigi per andare a Babilonia (in Mesopotamia), Lupin e i suoi soci Daisuke Jigen e Goemon Ishikawa XIII vengono attaccati sia dagli uomini di Marciano che dalle ragazze di Zenigata, riuscendo comunque ad averne la meglio. Una volta giunti a Babilonia, Lupin, Jigen, Goemon e Fujiko Mine raggiungono la zona dove il professor Tartini, un archeologo ingaggiato già altre volte da Marciano, ha trovato l'antichissima Torre di Babele, ove si suppone sia nascosto il tesoro della leggenda. Sebbene la torre non sia visibile in superficie, dato che è affondata nella sabbia del deserto, Lupin e la sua banda attendono che sia notte in modo da potercisi introdurre con il favore delle tenebre. Il ladro, ricordatosi la canzone di Rosetta, riesce a superare le trappole mortali a difesa del tesoro: tre precipizi che comunicano con tre determinate camere, la prima colma di enormi speroni appuntiti, la seconda piena di coccodrilli e la terza un baratro senza fondo. Giunge infine in una stanza dove trova una leva camuffata da appoggia-candelabro e una volta abbassata recupera un grosso leone d'oro alato, nascosto nei meandri della torre, fuggendo poco prima che la stanza crolli su se stessa. Gli uomini di Marciano lo aspettano fuori per poterlo eliminare, ma Lupin supera perfino questo ostacolo, trasporto via insieme al tesoro da un gigantesco aquilone attaccato ad una jeep guidata da Jigen e Goemon. Fujiko tuttavia si impossessa del leone e fugge aiutata da un miliardario arabo, che ha sedotto. In seguito Lupin, Goemon e Jigen vengono attaccati e inseguiti dalla squadra di poliziotte di Zenigata, ma anche in questo caso riescono a scappare. Alla fine Marciano e Kowalsky rapiscono la fedifraga Fujiko e recuperano il prezioso leone d'oro.

Lupin, ritornato a New York City, ha compreso che tutto il resto dell'oro si trova nel sottosuolo della città, proprio sotto il sopracitato Madison Square Garden dove erano state ritrovate le antiche tavole e, informato da Rosetta, si precipita a salvare Fujiko dalle grinfie di Marciano e di Kowalsky. I due malviventi tendono una trappola a Lupin e minacciano di uccidere Fujiko, al che il ladro decide di arrendrsi e Kowalsky, bramoso di tenere per sé il leone, uccide Marciano a tradimento per poi gettare Lupin e Fujiko nel fiume sottostante il grattacielo. I due riescono a salvarsi e a ritornare in superficie, ma non prima che Lupin si renda conto che la vera Torre d'Oro di Babele si trova proprio nella voragine dove scorre il fiume, sotto il palazzo di Marciano. Kowalsky muore a causa di una cassetta esplosiva che si era lasciato alle spalle Lupin e quest'ultimo, insieme a Fujiko, Jigen e Goemon, assiste all'arrivo della navicella spaziale di Rosetta: quest'ultima è infatti un'aliena estremamente longeva, inviata sulla Terra per ritrovare la Torre dopo che un malaugurato incidente la fece precipitare dove ora si trova New York City migliaia di anni fa. Per tutto questo tempo Rosetta ha cercato la Torre, sfruttando anche i migliori conquistatori del mondo che volevano trovare il mitico tesoro, ma Lupin è stato l'unico in grado di capire dove si trovasse. L'astronave, che viaggia assieme alla Cometa di Halley, adesso può finalmente rimpadronirsene ed attratta da un segnale di Rosetta comincia a recuperare la Torre con un raggio traente. Rosetta, triste per dover dire addio a Lupin, di cui è innamorata, ma al contempo felice di poter ritornare sul suo pianeta, ringiovanisce a vista d'occhio fino a tornare la splendida fanciulla che era e si ricongiunge coi suoi compagni. Lupin, convinto da Fujiko a restituire la Torre al pianeta a cui appartiene, ossia la Terra, disintegra lo strumento dal quale partiva il segnale di Rosetta, causando la disgregazione della Torre e facendone piovere tutti i frammenti d'oro sulla baia della città. Alla fine le poliziotte di Zenigata sciolgono la loro collaborazione con l'ispettore (data la sua stupidità) e Fujiko ringrazia Lupin, baciandolo.


Colonna sonora


La colonna sonora di questo film è stata composta da Yūji Ōno ed è disponibile in 2 edizioni:

La sigla di testa e brano portante del film è MANHATTAN JOKE, cantata da Naoko Kawai.


Distribuzione



Titoli


È conosciuto in Giappone con il seguente titolo:

in Italia:

in Francia

e negli USA


Censure


Dato che Lupin III è conosciuto e seguito anche da molti bambini e ragazzi italiani, il film (così come le serie anime) ha subito numerose censure per non impressionare o turbare gli spettatori minorenni. Nella versione televisiva del film, sono state censurate varie sequenze per un totale di 10 minuti di pellicola. Le sequenze scartate riguardano soprattutto Fujiko e le poliziotte della squadra di Zenigata in momenti di nudità o semi-nudità, ed includono anche delle scene crude. Ecco un elenco delle sequenze censurate, tutte raccolte in ordine cronologico:


Edizione italiana


L'edizione italiana è stata realizzata nel 1986 dalla MI.TO. Film, sotto la direzione di Vittorio Di Prima. La versione italiana, presenta un'edizione molto censurata del film prima della fase di doppiaggio, che fu doppiata insieme alla seconda versione de La pietra della saggezza, al ridoppiaggio della prima e alla terza serie. A causa di un errore di doppiaggio in alcune scene del film l'ispettore Zenigata viene doppiato da Maurizio Mattioli. Nel 2021, in occasione della trasmissione streaming del film su Prime Video, sono state doppiate anche le parti mancanti dell'edizione precedente.


Edizioni home video



VHS

La VHS del film, in versione televisiva censurata, è uscita con Yamato Video. In seguito la stessa videocassetta è uscita anche in edicola con De Agostini per la collana "Japan Animation".


DVD

Nel 2004 la stessa Yamato Video ha pubblicato il film in DVD in versione integrale, con le parti censurate nell'edizione italiana reintegrate in lingua originale sottotitolate. La stessa edizione è stata ristampata per le edicole varie volte da De Agostini e il 2 dicembre 2011 con La Gazzetta dello Sport. Il DVD contiene:


Accoglienza


Mike Toole dell'Anime News Network ha affermato di non aver apprezzato il film, avendo conosciuto Lupin come il "liscio, galante antieroe" de Il castello di Cagliostro e La cospirazione dei Fuma, mentre la versione di Lupin de La leggenda dell'oro di Babilonia è più vicina all'originale "ruvido, ubriaco, lascivo di Monkey Punch". Tuttavia, anni dopo, ha dichiarato che il film "diventa molto più fluido" dopo aver conosciuto le altre opere di Suzuki, in quanto regista noto per i suoi film bizzarri e stranamente strutturati. Paul Jensen, anch'egli dell'Anime News Network, ha ritenuto che la travagliata produzione del film fosse presente nel prodotto finale. Ha scritto che la sua trama contorta sia il risultato di tutti i cambiamenti dello staff, con il dramma, la commedia e le scene d'azione in competizione con l'attenzione del pubblico piuttosto che completarsi a vicenda. Jensen ha dichiarato che il film sembra una "poche storie non correlate montate insieme rispetto a un singolo film unificato"[1].


Note


Esplicative
  1. Per via di un errore di doppiaggio in alcune scene viene doppiato da Maurizio Mattioli.
Fonti
  1. (EN) Scheda sull'anime Lupin III - La leggenda dell'oro di Babilonia, Anime News Network.

Collegamenti esterni


Portale Anime e manga
Portale Cinema

На других языках


[en] Legend of the Gold of Babylon

Lupin III: Legend of the Gold of Babylon (Japanese: ルパン三世 バビロンの黄金伝説, Hepburn: Rupan Sansei: Babiron no Ōgon Densetsu) is a 1985 Japanese animated film co-directed by Seijun Suzuki and Shigetsugu Yoshida. It is the third feature film based on Monkey Punch's popular Lupin III manga.
- [it] Lupin III - La leggenda dell'oro di Babilonia



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