Rossini! Rossini! è un film del 1991 diretto e scritto da Mario Monicelli, incentrato sulla vita del compositore e operista Gioacchino Rossini e con Sergio Castellitto e Philippe Noiret come protagonisti principali. Castellitto interpreta Rossini da giovane e l'attore francese interpreta invece il compositore nei suoi ultimi anni di vita, fino alla morte.
Rossini! Rossini! | |
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Lingua originale | Italiano |
Paese di produzione | Italia, Francia, Germania, Spagna |
Anno | 1991 |
Durata | 127 min |
Genere | commedia, comico, biografico, musicale, drammatico |
Regia | Mario Monicelli |
Soggetto | Mario Monicelli |
Sceneggiatura | Nicola Badalucco, Mario Monicelli, Bruno Cagli, Suso Cecchi D'Amico |
Produttore | Marcia Scellari, Alfonso Cucci |
Produttore esecutivo | Enrico Roseo |
Casa di produzione | Istituto Luce, Roma, Carthago Film, Parigi, Taurus Film, Monaco, Velarde Film, Madrid |
Distribuzione in italiano | Istituto Luce, Italnoleggio Cinematografico |
Fotografia | Franco Di Giacomo |
Montaggio | Ruggero Mastroianni |
Musiche | Gioachino Rossini, Giovanni Battista Pergolesi, Ferdinando Paër |
Scenografia | Franco Velchi |
Costumi | Lina Nerli Taviani |
Trucco | Fiorella Sensoli |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il film è pieno anche dei camei del cantautore Giorgio Gaber, per cui ha ricevuto una nomination ai David di Donatello nel 1992, e di Vittorio Gassman, nel ruolo del compositore tedesco Ludwig Van Beethoven.
Parigi, intorno al 1868. Gioachino Rossini, celebre compositore italiano già da tempo residente oltralpe, ricorda la sua vita e i suoi amori insieme alla moglie e ad alcuni amici, tra i quali Costantino Nigra e il Conte de La Rochefoucauld. Da quando ancora bambino nella natia Pesaro, cantava con la madre in teatro all'esordio a Venezia come operista, dove incontra il contralto Marietta Marcolini che gli sarà a fianco nelle prime lotte (tanto da fargli evitare la Campagna di Russia del 1812 entrando nelle grazie di Napoleone II), e che gli ispirerà il suo celebre stile.
Nel 1812, in occasione di una tournée alla Scala, incontra il celebre soprano Isabella Colbran, e poi l'impresario Domenico Barbaja, che lo convincono a seguirlo a Napoli e a lavorare per il San Carlo. Lasciata la Marcolini, Rossini a Napoli mieterà successi, ma anche feroci critiche (soprattutto a causa della rappresentazione, a Roma e non al sud, del celeberrimo Il barbiere di Siviglia, abilmente "boicottata" dallo stesso Barbaja). Tra il pesarese e la Colbran, già amante di Barbaja, scoppia ben presto una travolgente passione, che porterà i due a sposarsi durante un viaggio della compagnia a Vienna, scatenando così le ire dell'impresario.
Ben presto, però, Rossini cambia aria e si trasferisce a Parigi dove, tra grandi fatiche, scrive l'ultima sua opera importante, il Guglielmo Tell, prima di ritirarsi per stanchezza. Poco tempo dopo si separerà anche da Isabella e, dopo un ultimo incontro con Barbaja che lo convince a scrivere lo Stabat Mater, Rossini incontra la sua seconda moglie, Olympe Pélissier, che gli sarà vicino negli ultimi anni.
Il ruolo dell'impresario Barbaja, prima che a Gaber, era stato proposto a Paolo Villaggio e Marcello Mastroianni.[2]
Alcune scene del film furono girate presso la Corte di Pantaro di Sopra nel comune di Gattatico, altre invece furono girate nella provincia di Pesaro e Urbino, tra i comuni di Urbino (Parco della Resistenza), Sant'Angelo in Vado (piazza Pio XII), Cagli (Teatro comunale), Piobbico e Pesaro.
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