Un pastore di bestiame vive con la sua famiglia in un villaggio nei pressi di Timbuctù, in Mali. La tranquillità vissuta tra le dune del deserto viene bruscamente disturbata dall'arrivo di elementi armati jihādisti, i quali impongono la Sharīʿa e mettono al bando la musica, il calcio e le sigarette.[1] Procedono quindi a matrimoni forzati, perseguitano le donne e improvvisano loro tribunali che emanano sentenze ingiuste e assurde, basate su una visione settaria dell'Islam. Malgrado la ferocia della loro repressione, la popolazione resiste coraggiosamente, in nome di una differente visione giuridica, sociale e culturale dell'Islam.
Produzione
Riprese
Il film è stato girato in Mauritania e in Mali nel 2012.
Distribuzione
Il film, che ha concorso per la Palma d'oro al Festival di Cannes 2014, dove ha vinto il Premio della Giuria Ecumenica e il François Chalais Prize,[2] ha ricevuto la candidatura all'Oscar al miglior film straniero nell'ambito dei Premi Oscar 2015.[3]
Riconoscimenti
2015 - Premi Oscar
Nomination Miglior film straniero (Mauritania)
2015 - Premi César
Miglior film
Miglior regista a Abderrahmane Sissako
Migliore sceneggiatura originale a Abderrahmane Sissako e Kessen Tall
Migliore fotografia a Sofian El Fani
Miglior montaggio a Nadia Ben Rachid
Miglior sonoro a Philippe Welsh, Roman Dymny e Thierry Delor
Migliore colonna sonora a Amine Bouhafa
Nomination Migliore scenografia a Sébastien Birchler
Note
Già verso la fine del XIX secolo vi furono musulmani oltranzisti che interrogarono i dotti circa la liceità del fumo, da loro superficialmente giudicato come una droga in grado di far perdere lo stato vigile della coscienza. La risposta fu allora favorevole all'eventuale consumo di tabacco, fermo restando invece il divieto riguardante le sostanze oppiacee, assimilate - come ogni sostanza stupefacente - all'alcol. In ambienti fondamentalistici, la questione non è ancora esaurita. In Indonesia, ad esempio, l'organizzazione islamica della Muḥammadiyya ha infatti dichiarato il fumo ḥarām (proibito) nel 2010. Si veda Andi Abdussalam "Fatwa on smoking facing opposition", su Antara News, 16 marzo 2010. Accesso 4 settembre 2010.
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