Joseph Patrick Persaud: Jeremy, il meticcio indiano
Paco Sanz: il fattore
Carla Mancini
Giuseppe Pollini
Rudolf G. Boeing
Angel Alvarez: Scully il droghiere
Doppiatori italiani
Emilio Cigoli: il colonnello Pembroke
Glauco Onorato: Eli Sampson
Renzo Palmer: il maggiore Ward
Leonardo Severini: il sergente Brent
Roberto Villa: il maggiore Charles Ballard
Michele Malaspina: il sergente Spike
Oreste Lionello: Ted Wendel
Gianni Musy: Donald MacIvers
Rino Bolognesi: Piggott
Carlo Sabatini: Will Caulder
Gianni Giuliano: Fawcett, l'attendente di Ward
Pierangelo Civera: Jeremy, il meticcio indiano
Carlo Romano: Scully, il droghiere
Pellicola western con protagonisti James Coburn, Bud Spencer e Telly Savalas.
Trama
Negli Stati Uniti, nel 1862, durante la guerra di secessione americana, dopo la perdita di Fort Holman, abbandonato dall'esercito dell'Unione senza combattere, il colonnello Pembroke viene espulso dall'esercito con l'accusa di tradimento.
una scena del film
Successivamente, Pembroke viene accusato di furto ed arrestato da un distaccamento nordista, assieme ad un bandito di basso calibro, Eli Sampson. I due uomini vengono portati in un forte nordista. Qui, Pembroke recluta, dopo un accordo con il maggiore Charles Ballard, comandante del forte, un gruppo di sette uomini, condannati a morte, per seguirlo alla riconquista del forte.
Solo dopo una serie di peripezie, il gruppo riuscirà ad entrare nel forte, grazie anche all'aiuto di Sampson, che si infiltrerà tra le fila dei sudisti, e riuscirà a prenderne il controllo. Alla fine, Pembroke e Sampson saranno gli unici a sopravvivere; Pembroke si prenderà anche la soddisfazione di vendicarsi del comandante del forte, il maggiore Ward che tempo prima aveva ricattato il colonnello Pembroke scambiando la vita del figlio con l'abbandono di Fort Holman, provocando il congedo disonorevole di Pembroke.
Produzione
Le riprese avvennero presso Almería (Andalusia, Spagna). Alcuni set erano già stati utilizzati per altre pellicole western come "C'era una volta il West" (1968) e "El Condor" (1970).
Il ruolo di Coburn, all'inizio, era di Lee Van Cleef. Cleef rinunciò al ruolo perché ebbe alcuni problemi con Valerii. Bud Spencer invece sostituì Eli Wallach che dovette rinunciare per altri impegni.
Distribuzione
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane nel mese di ottobre del 1972.[1][2]
Data di uscita
Alcune date di uscita internazionali nel corso degli anni sono state[3]:
6 agosto 1973 in Spagna (Una razón para vivir y una para morir)
29 maggio 1974 in Francia (La Horde des salopards)
19 giugno 1974 negli Stati Uniti d'America (A Reason to Live, a Reason to Die)
21 novembre 1974 nel Regno Unito (A Reason to Live, a Reason to Die)
Accoglienza
Incassi
Il film si è classificato al 17º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1972-1973.[5]
Anacronismi e errori
Il film è ambientato presumibilmente nel 1862. In alcune scene compaiono delle mitragliatrici Gatling, facenti parte dell'arsenale dell'Unione; progettata nel 1861 e brevettata alla fine dell'anno successivo, l'arma non venne però introdotta nell'esercito americano prima del 1866.
Nella prima parte del film sono visibili nella polvere dei segni di pneumatici di automobili (il primo pneumatico venne inventato nel 1888).
Alla fine della prima scena di Savalas, si vede l'attore accendersi una sigaretta moderna con il filtro (prodotta e commercializzata però non prima del 1885).
Curiosità
Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
La pellicola ha fatto parte della retrospettiva dedicata agli Spaghetti-Western, presentata alla 64ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Note
Spettacolo,cultura e varietà - Prime visioni a Torino, in La Stampa, n.240, 1972, p.6.
Schermi e ribalte - Prime visioni a Roma, in L'Unità, n.295, 1972, p.11.
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