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Eldest è un romanzo fantasy scritto da Christopher Paolini cinque anni dopo la stesura del suo primo libro Eragon. Costituisce il secondo volume del Ciclo dell'Eredità, preceduto da Eragon e seguito da Brisingr e Inheritance.

Eldest
Titolo originaleEldest
AutoreChristopher Paolini
1ª ed. originale2005
1ª ed. italiana2005[1]
Genereromanzo
Sottogenerefantasy
Lingua originaleinglese
AmbientazioneAlagaësia
ProtagonistiEragon
SerieCiclo dell'eredità
Preceduto daEragon
Seguito daBrisingr

Trama


Eldest ha inizio tre giorni dopo che Eragon ha ucciso Durza. I Varden si stanno riprendendo dalla battaglia del Farthen Dûr, mentre Ajihad, Murtagh e i Gemelli sono partiti all'inseguimento degli Urgali rintanatisi nelle gallerie del Farthen Dûr dopo la battaglia. Un manipolo di Urgali li coglie di sorpresa e Ajihad viene ucciso; Murtagh e i Gemelli scompaiono nella mischia. Il Consiglio degli Anziani ed Eragon nominano la figlia di Ajihad, Nasuada, nuovo capo dei Varden, ed Eragon le giura fedeltà come vassallo.

Eragon e Saphira decidono di andare a Ellesméra per iniziare l'addestramento con lo Storpio Che è Sano. Prima della partenza, il re dei nani, Rothgar, propone a Eragon di entrare a far parte del proprio clan, il Dûrgrimst Ingeitum. Eragon accetta: in questo modo acquisisce i pieni diritti legali dei nani e la facoltà di partecipare ai loro consigli.

Arya e Orik, figlio adottivo di Rothgar, accompagnano Eragon e Saphira nel loro viaggio verso la terra degli elfi. Fanno tappa a Tarnag, una città dei nani dove vengono accolti con benevolenza, anche se Eragon scopre che un clan in particolare non vede di buon occhio lui e Saphira: l'Az Sweldn rak Anhûin (Le Lacrime di Anhûin). Il loro odio per i Cavalieri e i draghi deriva dal fatto che molti membri del loro clan sono stati massacrati dai Rinnegati.

Il gruppo arriva finalmente nella Du Weldenvarden, la foresta degli elfi. A Ellesméra, Eragon e Saphira si presentano a Islanzadi, che non è solo la regina degli elfi, ma anche la madre di Arya. Conoscono anche lo Storpio Che è Sano, un vecchio elfo di nome Oromis. Anche lui è un Cavaliere: negli ultimi cento anni, Oromis e il suo altrettanto vecchio drago dorato, Glaedr, grande quasi il triplo di Saphira, sono riusciti a tenere nascosta la propria esistenza a Galbatorix, cercando nel frattempo un modo per detronizzare il re. Purtroppo Oromis e Glaedr sono afflitti da vecchie ferite che impediscono loro di combattere: a Glaedr manca una zampa, mentre Oromis, che a suo tempo era stato catturato e torturato dai Rinnegati, è incapace di controllare grandi dosi di magia e soggetto a improvvise crisi debilitanti.

Eragon e Saphira iniziano l'addestramento, fatto sia di lezioni collettive che individuali. Eragon apprende altri dettagli della storia delle razze di Alagaësia, si allena con la spada e impara l'antica lingua, strumento essenziale per l'uso della magia. Nel corso dei suoi studi scopre di aver commesso un terribile errore quando lui e Saphira hanno benedetto l'orfanella nel Farthen Dûr: invece di dire "Che tu possa essere protetta dalla sventura." come intendeva, in realtà ha detto: "Che tu possa essere una protezione dalla sventura."(confondendo skölir, protezione, e sköliro, protetto/a). Ha così condannato la bambina a proteggere gli altri da sofferenze e disgrazie.

Mentre Saphira compie rapidi progressi come allieva di Glaedr, l'addestramento di Eragon è rallentato dalla cicatrice che gli è rimasta dopo il duello con Durza. Non è solo un marchio che lo sfigura, ma a volte, senza alcun preavviso, gli provoca spasmi molto dolorosi, che lo lasciano esausto. Eragon teme che le convulsioni gli impediranno di migliorare sia come mago che come guerriero.

Nel frattempo Eragon comincia a rendersi conto di essere attratto da Arya. Le confessa i suoi sentimenti, ma lei lo respinge.

Gli elfi festeggiano l'Agaetí Blödhren, la Celebrazione del Giuramento di Sangue, una cerimonia che serve a ricordare e onorare l'antico patto fra elfi e draghi. In questa celebrazione, gli spiriti defunti dei draghi fanno un dono a Eragon: lo trasformano in un ibrido, per metà umano e per metà elfo. Tutte le sue cicatrici e ferite scompaiono, soprattutto quella che gli aveva lasciato Durza, ed Eragon acquisisce la stessa forza e velocità sovrumane degli elfi. Anche il suo aspetto cambia: ora il ragazzo ha un aspetto vagamente elfico; è dotato di orecchie a punta e occhi a mandorla ed è bello come gli elfi. Tuttavia ha la mascella più pronunciata, la fronte più sporgente e il viso più largo. Inoltre gli continua a crescere la barba (che lui rade ogni mattina con la magia). Questi sono segni che non è diventato del tutto elfo. Arya al termine della Celebrazione torna dai Varden.

È a questo punto che viene a sapere che i Varden sono in procinto di dare battaglia all'Impero e hanno un disperato bisogno di lui e Saphira. Mentre erano lontani, infatti, Nasuada e Re Orrin hanno spostato i Varden dal Farthen Dûr nel Surda, un paese confinante con le propaggini meridionali dell'Impero, che fino a quel momento è riuscito a conservare l'autonomia da Galbatorix. Eragon e Saphira partono da Ellesméra insieme a Orik, dopo aver promesso a Oromis e Glaedr di tornare appena possibile per completare l'addestramento.

Contemporaneamente a questa vicenda si sviluppa un secondo filone narrativo: anche Roran, il cugino di Eragon, vive una serie di mirabolanti avventure. Galbatorix ha mandato a Carvahall i Ra'zac e una legione di soldati imperiali per catturarlo al fine di usarlo contro Eragon, ma Roran riesce a fuggire sulla Grande Dorsale. Insieme agli altri abitanti del villaggio cerca di mettere in fuga i soldati, ma parecchi uomini muoiono nel tentativo. Quando Sloan il macellaio - che odia Roran e si oppone al fidanzamento del giovane con sua figlia Katrina - lo tradisce rivelando ai Ra'zac il suo nascondiglio, di notte le ripugnanti creature attaccano il giovane nella sua camera da letto. Con una fuga rocambolesca Roran riesce a mettersi in salvo, ma i Ra'zac rapiscono Katrina portandola sull'Helgrind.

Roran, facendo sfoggio di improvvise doti da oratore, convince gli abitanti di Carvahall a lasciare il villaggio per cercare asilo dai Varden nel Surda. Si mettono in viaggio verso ovest per raggiungere la costa, dove sperano di poter trovare una nave che li porti nel Surda. Con grande tenacia e coraggio, Roran guida la popolazione oltre il valico della Grande Dorsale fino a Teirm, sulla costa. Nella città portuale incontrano Jeod, che rivela a Roran che Eragon è un Cavaliere e che l'obiettivo della prima missione dei Ra'zac a Carvahall era Saphira. Jeod si offre di aiutare Roran e i suoi compaesani a raggiungere il Surda, dove, una volta al sicuro fra i Varden, Roran potrà contare su Eragon per salvare Katrina. Jeod e gli abitanti di Carvahall si impadroniscono di una nave e fanno vela per il Surda.

Eragon e Saphira arrivano dai Varden, che si stanno preparando alla battaglia. Eragon viene a sapere che l'orfanella a cui ha inflitto il fardello della sua benedizione si chiama Elva e che, sebbene sia ancora molto piccola, ha l'aspetto di una bambina di quattro anni e la voce e il modo di fare di un'adulta. L'incantesimo di Eragon la condanna a sentire il dolore di tutte le persone che vede e la costringe a proteggerle; se si oppone all'impulso, lei stessa ne soffre.

Eragon, Saphira e i Varden si apprestano a combattere le truppe imperiali sulle Pianure Ardenti, una vasta distesa di terra da cui si levano fumi e bagliori dovuti a fuochi di torba sotterranei. La comparsa di un altro Cavaliere in groppa a un drago rosso lascia tutti sgomenti. Il nuovo Cavaliere uccide Rothgar, il re dei nani, e poi ingaggia un selvaggio duello con Eragon e Saphira. Quando Eragon riesce a strappargli via l'elmo, scopre sbigottito che si tratta di Murtagh.

Murtagh non era morto nell'agguato degli Urgali sotto il Farthen Dûr. Erano stati gli infidi Gemelli a ordire la trappola per uccidere Ajihad e catturare Murtagh per portarlo da Galbatorix. Il re ha costretto Murtagh a giurargli fedeltà nell'antica lingua (dopo aver scoperto il suo vero nome), e ora Murtagh e il suo giovane drago Castigo sono schiavi di Galbatorix. Murtagh dichiara che il giuramento non gli permetterà mai di disobbedire al re, anche se Eragon lo implora di abbandonare Galbatorix e di unirsi ai Varden.

Murtagh riesce a sopraffare Eragon e Saphira con una prova di forza inspiegabile, ma alla fine li lascia liberi in nome della vecchia amicizia. Prima di andarsene, strappa Zar'roc dalle mani di Eragon, sostenendo che gli spetta di diritto, in qualità di Eldest (primogenito in inglese) di Morzan. Infatti rivela ad Eragon di non essere l'unico figlio del Rinnegato: Eragon e Murtagh sono fratelli, entrambi figli di Selena, la sposa di Morzan. I Gemelli avevano scoperto la verità scrutando i ricordi di Eragon il giorno stesso che era arrivato nel Farthen Dûr.

Ancora sconvolto per la rivelazione di Murtagh sulle sue origini, Eragon si ritira con Saphira e si unisce a Roran e agli altri abitanti di Carvahall, giunti sulle Pianure Ardenti appena in tempo per aiutare i Varden a vincere la battaglia. Roran combatte da eroe e uccide i Gemelli. Il libro finisce con Eragon e Roran che fanno pace, poiché Roran riteneva il cugino responsabile indiretto della morte di Garrow, ed Eragon gli giura che lo aiuterà a salvare Katrina dai Ra'zac.


Personaggi principali


Personaggi già introdotti in Eragon:

Personaggi introdotti in Eldest:


Curiosità



Edizioni



Note


  1. Christopher Paolini, Eldest, Milano, Fabbri Editori, p. 809, ISBN 88-451-1356-6.

Voci correlate



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[es] Eldest

Eldest es la segunda novela de la planeada saga El legado de Christopher Paolini. Es la secuela de Eragon. Eldest fue publicado por primera vez el 23 de agosto de 2005 en Estados Unidos, en una edición de pasta dura. La versión de bolsillo salió en septiembre de 2006. Eldest también ha salido en formatos de Audio libro e E-book. Al igual que Eragon, Eldest ha sido un bestseller. La historia continúa las aventuras del joven Eragon y de su dragona Saphira, centrándose en su viaje al reino de los elfos para la formación de Eragon como Jinete. El libro contiene una traducción de las palabras usadas en el idioma antiguo dentro de la novela y una sinopsis de Eragon, el libro que le precede. La edición de lujo, la cual sólo ha sido publicada en Inglés, salió el 26 de septiembre de 2006, incluye un fragmento del tercer libro, un póster del dragón Glaedr (por John Jude Palencar), un extracto de la historia de Alagaësia, dibujos hechos por el mismo Christopher, incluyendo una imagen del anillo (enlace roto disponible en Internet Archive; véase el historial, la primera versión y la última). de Brom y una lista completa de personas, lugares, cosas y clanes de enanos.
- [it] Eldest

[ru] Эрагон. Возвращение

Эрагон. Возвращение (англ. Eldest) — вторая книга тетралогии Кристофера Паолини «Наследие», продолжение книги «Эрагон». Книга была выпущена в США в твёрдом переплете 23 августа 2005, а в мягкой обложке в сентябре 2006. Книга «Эрагон. Возвращение» была также выпущена в формате аудиокниги, но только в США и Великобритании. В России книга была выпущена в 2006 году. Как и «Эрагон», «Эрагон. Возвращение» стала бестселлером Нью-Йорк таймс. Рассматривается возможность экранизации книги.



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