L'uomo invisibile (The Invisible Man) è un romanzo di fantascienza scritto da H. G. Wells nel 1897 e pubblicato quello stesso anno a puntate sul Pearson's Weekly.
Disambiguazione – Se stai cercando altre opere ispirate al romanzo o con lo stesso titolo, vedi L'uomo invisibile (disambigua).
Ha avuto numerose trasposizioni cinematografiche e televisive.
Venne tradotto in italiano per la prima volta nel 1900.[1]
Trama
Griffin, un promettente fisico del XIX secolo, ignorato dai suoi conterranei si dedica anima e corpo a realizzare il suo sogno, sviluppare una nuova scoperta che lo renda ricco e che gli permetta di conquistare il rispetto che ritiene di meritare per via della sua intelligenza.
Griffin riesce a sviluppare un procedimento che permette di rendere invisibile qualsiasi oggetto e decide di provare prima su un gatto poi su sé stesso questa sua scoperta. Il procedimento ha successo su di lui e Griffin scopre molto rapidamente che essere invisibile comporta tutta una serie di problemi che lui non sospettava. Il protagonista si trasferisce da Londra a Iping, una cittadina della campagna inglese dove continua i suoi esperimenti cercando di trovare una tecnica che gli permetta di tornare a essere visibile.
La sua invisibilità viene tuttavia scoperta e quindi Griffin si trova costretto a scappare. Dopo una breve fuga il protagonista si rende conto dei potenziali vantaggi dell'essere invisibile e decide di utilizzarli per instaurare un regno del terrore che però non durerà a lungo...
Filmografia
Su L'uomo invisibile venne girato nel 1933 da Universal Pictures un film dal titolo The invisible man (in Italia L'uomo invisibile), diretto dal regista James Whale ed interpretato da Claude Rains. La sceneggiatura del film si rivelò fedele nella sostanza allo spirito del romanzo, anche riguardo agli aspetti più umoristici della vicenda.
Wells non mancò di esprimere la propria soddisfazione, anche se non rinunciò ad avanzare alcune critiche, in particolare per l'enfatizzazione della follia di Griffin. Tra l'altro, questo film diede l'avvio ad un filone seriale (peraltro di scarso successo) ispirato alle avventure dell'uomo invisibile.
Al film di Whale sono ispirate varie pellicole successive, tra le quali:
Gianni e Pinotto contro l'uomo invisibile (Abbott and Costello Meet the Invisible Man) di Charles Lamont (1951), parodia delle precedenti pellicole.
La vendetta dell'uomo invisibile (Der Unsichtbare) di Raphael Nussbaum (1963)
L'inafferrabile, invincibile mr. Invisibile (L'inafferrabile, invincibile mr. Invisibile) di Antonio Margheriti come Anthony M. Dawson (1973), commedia
Nella serie a fumetti La Lega degli Straordinari Gentlemen, di Alan Moore e Kevin O'Neill, tra i membri della squadra di uomini con poteri speciali è presente Griffin, l'Uomo Invisibile.
Nel film La leggenda degli uomini straordinari (League of extraordinary gentlemen), tratto dal fumetto e diretto da Stephen Norrington, l'Uomo Invisibile è chiamato invece con il nome di Rodney Skinner e non è esplicitamente identificato con il protagonista del libro di Wells o, in alternativa, del primo film del 1933. Infatti, nel film, Rodney Skinner è un ladro che è riuscito ad entrare in possesso della pozione dell'invisibilità (probabilmente rubata a Griffin).
Nell'album The Miracle della band britannica Queen, del 1989, la quinta canzone si intitola The Invisible Man.
Note
Edizioni di L'uomo invisibile, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.(aggiornato fino al gennaio 2010)
Edizioni
(elenco parziale)
H. G. Wells, L'uomo invisibile, traduzione di Stefano Sudrié, collana SUPER TEN, Newton Compton, (n.d.), p.240, ISBN88-7983-192-5.
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