La conquista di Plassans (La conquête de Plassans) è un romanzo dello scrittore francese Émile Zola pubblicato nel 1874, il quarto del ciclo dei Les Rougon-Macquart.
La conquista di Plassans | |
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Titolo originale | La conquête de Plassans |
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Autore | Émile Zola |
1ª ed. originale | 1874 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | drammatico |
Lingua originale | francese |
Ambientazione | Francia |
Serie | Ciclo dei Rougon-Macquart |
Preceduto da | Il ventre di Parigi |
Seguito da | La colpa dell'abate Mouret |
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La vicenda si svolge a Plassans, la culla dei Rougon-Macquart, una piccola città immaginaria simile a Aix-en-Provence alla quale Zola si ispira e il romanzo può considerarsi sotto molti aspetti come la continuazione del primo romanzo del ciclo, La fortuna dei Rougon del 1871. La sua trama ruota attorno alla figura di un chierico e ai suoi intrighi politici che avranno conseguenze disastrose per alcuni degli abitanti della cittadina.
All'inizio del romanzo la vita domestica di François Mouret e di sua moglie e cugina Marthe, nata Rougon, appare nell'insieme serena, anche se François soffre di un disturbo ossessivo e Marthe risente chiaramente di una forma di malattia mentale che Zola fa risalire alle tare ereditarie della famiglia Rougon-Macquart.
Costoro hanno tre figli: Octave, Serge e Desirée. Octave è il figlio maggiore, ragazzo intelligente ma irresponsabile, Serge è il minore e il suo carattere è tranquillo ma introverso e Desirée soffre di handicap mentale.
La loro vita familiare viene distrutta dall'arrivo di uno strano chierico, l'abate Faujas, e di sua madre, che affittano una stanza nella casa dei Mouret. Lentamente emerge che il misterioso straniero è arrivato in città per cercare di vincere l'influenza delle forze politiche attraverso una serie di intrighi machiavellici, trame, calunnie e insinuazioni procedendo a confondere la vita dei Mouret a tal punto che il debole François finisce in un istituto mentale, mentre la povera Marthe impazzisce veramente.
La reazione della gente della città è descritta in modo esemplare da Zola e le tattiche dei gruppi che si trovano a resistere alle macchinazioni dell'Abate Faujas sono molto acutamente osservate.
La narrazione si mantiene per tutto il romanzo ad un ritmo incalzante che serve a costruire un clima di sorprendente violenza e orrore. Anche se il romanzo mette in evidenza la battaglia tra gli interessi del clero e l'influenza politica governativa nella città di provincia del Secondo Impero, la sua forza non sta tanto nella descrizione del mondo politico, ma nel suo dramma umano.
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