La strada verso casa è il settimo romanzo dell'autore italiano Fabio Volo, pubblicato il 22 ottobre 2013[1].
La strada verso casa | |
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Autore | Fabio Volo |
1ª ed. originale | 2013 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | italiano |
Protagonisti | Marco, Andrea |
Altri personaggi | Isabella, Daniela, Irene |
Preceduto da | Le prime luci del mattino |
Seguito da | È tutta vita |
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«Voglio qualcuno vicino a cui poter dire che sono felice.» |
(Dal romanzo) |
A dicembre 2013 il romanzo è arrivato a vendere oltre 550 000 copie[2].
La storia parla di Andrea e Marco, due fratelli separati l'uno dall'altro da due caratteri completamente diversi sin da ragazzi. Dopo la sofferta morte della madre, Marco ha preso sempre più le distanze dal fratello e dal padre, sino a quando parte per Londra, dove negli anni si costruisce una nuova vita diventando proprietario di un ristorante italiano in città. Andrea, invece, continua gli studi e si laurea in ingegneria, per poi sposarsi con Daniela, conosciuta da poco più di un anno. Marco torna dopo molto tempo a casa sua, in Italia, quando il padre viene ricoverato in seguito alla rottura di un femore. Dopo alcuni accertamenti, però si viene a sapere che egli sta manifestando i primi sintomi di una malattia mentale degenerativa. Marco rimane quindi per qualche tempo con lui, approfittando dell'occasione per riallacciare il legame con suo fratello Andrea e con la sua ex fidanzata che non vedeva da anni, e che in cuor suo ha sempre amato negandolo a sé stesso.
L'intero racconto ruota attorno ai due fratelli Marco e Andrea, dei quali vengono narrate le vicende nello stesso capitolo o, più spesso, in capitoli separati. Attorno a loro sono sviluppate le figure di altri personaggi, più o meno importanti, che incidono sul loro progressivo cambiamento nel corso del romanzo.
Fabio Volo ha iniziato a lavorare al romanzo verso la fine del 2012, quando si sposta a New York per iniziare la sua stesura[3]. L'autore annuncia la data di pubblicazione del libro il 4 ottobre 2013 sulla sua pagina Facebook[1]. Sempre su Facebook, l'8 ottobre pubblica la copertina, realizzata come per i precedenti libri da Volo stesso[4]. Essa consiste in una foto di una maglietta bianca appesa ad un appendiabiti. Volo ha motivato questa scelta dichiarando che descrive in breve la storia, che è intima e maschia[5]. Il libro non è scritto in prima persona come è tipico nello stile di scrittura di Fabio Volo, ma in terza persona. Egli ha descritto così l'opera[5]:
«Parla di una famiglia. Di due fratelli, uno che non sceglie mai, l'altro che ha già deciso tutto. Sono brandelli di vita quotidiana. Cose piccole. Molto umane. Eroiche. [...] Ogni libro è un'autoanalisi. Stavolta sto nel mezzo. Non sono più il fratello che non sa scegliere ma nemmeno l'altro. Non ancora, almeno. Ho capito che uno dei miei problemi era la proiezione nel futuro. Non vivevo il presente. Adesso so di avere delle responsabilità. Forse è per questo che ho scritto in terza persona.» |
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