La vita agra è un romanzo del 1962 scritto da Luciano Bianciardi.
![]() |
Questa voce sull'argomento romanzi è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
|
La vita agra | |
---|---|
Autore | Luciano Bianciardi |
1ª ed. originale | 1962 |
Genere | Romanzo |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Milano, 1954-1970 |
Protagonisti | Luciano |
Coprotagonisti | Anna |
Altri personaggi | Mara, Carlone, la vedova Viganò, Otello Tacconi, Franz il triestino, il dottor Fernaspe, la signora De Sio, Heric e Inge Fissliger |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
È il romanzo che ha avuto più successo dello scrittore, di cui è un'autobiografia. Il protagonista lascia la provincia e con essa la moglie e il figlioletto per andare a vivere a Milano con l'intento iniziale di vendicare i minatori morti in un incidente causato dalla scarsa sicurezza sul lavoro. È ovvio il riferimento all'incidente alla miniera di Ribolla del 1954, in cui persero la vita 43 minatori.
Il romanzo è una riflessione sulle conseguenze del boom economico italiano sulla società e sui rapporti interpersonali e può essere visto come il terzo di una trilogia iniziata con Il lavoro culturale e L'integrazione.
Al romanzo è ispirato il film La vita agra di Carlo Lizzani, con Ugo Tognazzi che interpreta il Bianciardi/protagonista.
Altri progetti
![]() |