Non ci resta che piangere è un libro scritto da Roberto Benigni e Massimo Troisi, sul piano della sceneggiatura del film omonimo del 1984, ripubblicato da Arnoldo Mondadori nel 1994, l'anno della morte di Troisi.
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Non ci resta che piangere | |
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Scena tratta dal film: i due protagonisti mentre cercano di insegnare a Leonardo da Vinci invenzioni e concetti contemporanei | |
Autore | Roberto Benigni e Massimo Troisi |
1ª ed. originale | 1984 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Toscana (nel presente e nel 1492), Spagna nel 1492. |
Protagonisti | Mario e Saverio |
Coprotagonisti | Pia, Astriaha, Vitellozzo, Parisina, Leonardo da Vinci, Ugolone |
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La storia è ambientata negli anni ottanta in Toscana. I protagonisti sono Mario, umile bidello di una scuola elementare, e Saverio, un maestro problematico e idealista che insegna sempre in quell'edificio. I due sono molto amici e si recano con l'auto per la campagna a far una passeggiata, ma vengono improvvisamente sorpresi da un temporale nel pieno della notte. Infatti i due non si sono ancora resi conto di essersi perduti, ma ancor di più di essere stati magicamente catapultati indietro nel tempo nel lontano anno 1492. Questa è l'epoca del Rinascimento fiorentino, del periodo di governo di Lorenzo il Magnifico e delle invenzioni di Leonardo da Vinci, ed è l'anno in cui Cristoforo Colombo ha scoperto l'America.
All'inizio Saverio e Mario non si rendono conto del grande cambiamento e prendono gli abitanti del villaggio di Frittole, quello in cui sono ospiti in una locanda, per pazzi, ma presto sono costretti a ricredersi. Saverio è eccitatissimo dell'occasione e ne approfitta per fermare i passanti e spiegare le meraviglie della sua epoca posteriore, ma anche di fare conoscenza con i personaggi più illustri, ad esempio scrivendo la famosa lettera a Girolamo Savonarola; ma il povero Mario, ignorante com'è, si sente un pesce fuor d'acqua e trova affetto solo nella povera vedova della locanda e di seguito in una bella fanciulla di buona famiglia.
Intanto Saverio ha un piano ben chiaro, rendendosi conto dell'anno in cui sono capitati e convince l'amico Mario ad affrontare un lungo viaggio verso la Spagna per impedire a Colombo di conquistare l'America, affinché l'Italia diventi per lui la padrona dell'Europa ed evitare che sua sorella Gabriella sposi un americano ("Non ci crederai... ha detto: 'OK!').
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