Punch al rum (Rum Punch) è un romanzo noir del 1992 dello scrittore statunitense Elmore Leonard. Dall'opera è stato tratto il film Jackie Brown del 1997, per la regia di Quentin Tarantino.[1]
Punch al rum | |
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Titolo originale | Rum Punch |
Altri titoli | Jackie Brown |
Autore | Elmore Leonard |
1ª ed. originale | 1992 |
1ª ed. italiana | 1998 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | Romanzo noir, romanzo poliziesco |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Palm Beach, contemporaneo |
Protagonisti | Max Cherry |
Coprotagonisti | Jackie Burke |
Altri personaggi | Louis, Ordell, Faron Tyler, Ray Nicolet, Melanie |
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Il libro è stato pubblicato in Italia per la prima volta nel 1998 come Jackie Brown, traendo il titolo dall'omonimo film[2] e successivamente ripubblicato nel 2014 con il titolo letteralmente tradotto dall'originale.[1]
«-Credevo volessi smettere con questo mestiere, - gli disse, e lui si strinse nelle spalle. |
(Elmore Leonard, Punch al rum) |
Max Cherry, ex poliziotto e titolare di un'agenzia che eroga prestiti per cauzione, riceve la visita di Ordell, noto criminale; l'uomo chiede a Max di anticipare il denaro a garanzia della libertà vigilata di un suo complice, un certo Beaumont. Una volta libero, Beaumont viene ucciso da Ordell che si libera così di un pericoloso testimone. Nel frattempo Jackie Burke, assistente di volo per una piccola compagnia aerea viene fermata all'aeroporto da due poliziotti, Faron Tyler, Ray Nicolet con l'accusa di importazione illegale di denaro. Durante la perquisizione nella borsa della bella donna viene trovata una busta contenente cinquantamila dollari e della droga, quest'ultima inserita nel bagaglio dell'hostess a sua insaputa. Jackie da tempo aveva accettato di fare da corriere per contrabbandare il denaro di Ordell, confidando nel fatto che il suo lavoro come hostess l'avrebbe favorita durante i controlli di frontiera.[1]
Il vero scopo della polizia è di fare pressione su Jackie affinché collabori per ottenere prove contro Ordell, proprietario del denaro contrabbandato, frutto di loschi traffici. Jackie accetta di aiutare la polizia ottenendo la promessa di archivazione dei reati, ma nel frattempo viene fatta liberare su cauzione da Ordell che ha intenzione, anche in questo caso, di uccidere la donna sospettandone il tradimento. Max Cherry è stato di nuovo incaricato da Ordell di anticipare la cauzione ma, intuendo il pericolo che Jackie sta correndo, la mette in guardia. La frequentazione tra i due sfocia in un rapporto sentimentale che vede Max sempre più coinvolto, pur pieno di dubbi circa i veri sentimenti che Jackie nutre nei suoi confronti. Nel frattempo Ordell organizza uno sconclusionato piano per derubare un appartenente all'associazione neo-nazista supremazia bianca, Big Guy, delle molte armi collezionate per poi rivenderle. Nell'operazione Ordell si è fatto accompagnare da un fidato ex compagno di prigione, Louis, con l'intenzione di farne il suo braccio destro. In quest'occasione, però, Louis non si rivela all'altezza delle aspettative, finendo quasi ucciso da Big Guy; nonostante tutto il piano fortunosamente riesce, grazie all'intervento di una delle compagne di Ordell, Melanie, che uccide Big Guy e consente ai complici di eliminare i compagni del razzista e di impossessarsi della nutrita collezione di armi da fuoco.[1]
Ordell si reca a casa di Jackie con il proposito di ucciderla ma trova la donna armata che rende inoffensivo l'uomo e gli propone un patto: avrebbe aiutato Ordell a contrabbandare negli Stati Uniti l'intera cifra custodita in una banca alle Bahamas, circa cinquecentomila dollari, in cambio di una percentuale sul denaro e di un indennizzo in caso di arresto. Ordell, abituato a dare nomi in codice a ogni piano, battezza il progetto "Rum Punch" (punch al Rum). Jackie informa subito la polizia del piano in atto ma lascia intendere loro che la somma da contrabbandare sia molto inferiore, intenzionata a far arrestare Ordell subito dopo la consegna, a lasciare sequestrare alla polizia poche migliaia di dollari e di trovare il modo di appropriarsi della differenza. Ray Nicolet e Faron Tyler, quest'ultimo in ospedale ferito da uno dei complici di Ordell, nel frattempo ricercato per l'omicidio di Big Guy e dei suoi accoliti, non hanno più bisogno di incastrare il criminale per il traffico illegale di denaro, ma vogliono comunque che Jackie importi il denaro per aver modo di arrestare Ordell durante la consegna. Jackie mette a punto un complicato piano che prevede l'aiuto di Max, quattro successivi scambi di denaro, due differenti pacchi di denaro, uno contenente cinquantamila dollari, da consegnare a Ordell e quindi alla polizia nel concomitante arresto e l'altro con la somma rimanente (cinquecentomila dollari), che Max avrebbe provveduto a far sparire nonostante i molti pedinamenti da parte degli uomini di Ordell e della polizia cui Jackie sarebbe stata sottoposta durante le transazioni.[1]
Il piano riesce ma durante la consegna Melanie viene uccisa per futili motivi da Louis, sempre più impulsivo e incontrollabile, e quindi eliminato da Ordell che si rende conto dell'inutilità e pericolosità dell'amico per i suoi piani. Ordell si trova, alla fine dei vari passaggi, con soli cinquantamila dollari in mano e intuisce immediatamente che Jackie e Max sono gli artefici della truffa ai suoi danni. L'uomo si reca da Jackie per riavere indietro l'intera somma ma viene ucciso durante un conflitto a fuoco con la polizia. Max e Jackie possono tenersi quasi mezzo milione di dollari e iniziare una nuova vita insieme.[1]
Dal romanzo nel 1997 è stato tratto il film Jackie Brown diretto da Quentin Tarantino; il regista aveva mostrato interesse all'acquisto dei diritti cinematografici del libro di Leonard già nel 1992, mentre stava girando il film Le iene (film); tuttavia il progetto di tradurre il romanzo in una pellicola fu rimandato di alcuni anni.[4] Quentin Tarantino ha apportato, nella stesura della sceneggiatura, alcune modifiche alla storia narrata da Elmore Leonard: l'ambientazione è spostata da Palm Beach a Los Angeles e, in particolare, la coprotagonista del romanzo, la bionda Jackie Burke, nel film diventa la nera afroamericana Jackie Brown.[5]
Nonostante le licenze artistiche apportate, Tarantino, grande e rispettoso fan di Leonard, ha voluto ricreare nel film lo stesso asciutto senso dell'umorismo del libro, pur evitando di trascendere nel comico.[5]
Il film è stato da alcuni criticato per i dialoghi non politicamente corretti, tra cui il regista Spike Lee, che ha stigmatizzato l'eccessivo uso dell'offensiva parola "nigger"; Elmore Leonard ha replicato alle accuse affermando che sia nel film quanto nel libro la rappresentazione dei personaggi ne doveva rispecchiare lo spirito e che durante la scrittura si deve sempre cercare di assecondare, anche nei dialoghi, il comportamento dei protagonisti.[4]
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