Sul concetto di ironia in riferimento costante a Socrate (in danese: Om Begrebet Ironi med stadigt Hensyn til Socrates) è un'opera del filosofo danese Søren Kierkegaard basata sulla tesi universitaria con cui l'autore ha dissertato il dottorato in filosofia, riveduta prima della pubblicazione a proprie spese[1] presso P.G. Philipsen Forlag il 16 settembre del 1841.
Sul concetto di ironia in riferimento costante a Socrate
Titolo originale
Om Begrebet Ironi med stadigt Hensyn til Socrates udgivet for Magistergraden af S.A. Kierkegaard, theologisk Candidat
L'argomento dell'opera ruota attorno alla figura di Socrate, studiata attraverso le opere di Senofonte, Aristofane e Platone[2], e sul concetto di ironia.
Considerata solo come tesi, l'opera è stata vista per molto tempo quale marginale rispetto alla filosofia di Kierkegaard, ma più recentemente, sulla base anche delle questioni legate alle opere pseudonime e alla distinzione tra comunicazione indiretta e diretta, viene studiata come sorta di premessa alle opere maggiori.
Struttura dei capitoli
Parte prima. Il punto di vista di Socrate interpretato come ironia
Introduzione
I. Possibilità dell'interpretazione
II. Realtà dell'interpretazione
III. Necessità dell'interpretazione
Appendice. L'interpretazione hegeliana di Socrate
Parte seconda. Sul concetto di ironia
Introduzione
Considerazioni orientative
Il valore storico-universale dell'ironia. L'ironia di Socrate
L'ironia come momento dominato. La verità dell'ironia
Edizioni
(DA) Om Begrebet Ironi med stadigt Hensyn til Socrates, in Samlede Værker, a cura di Anders Bjørn Drachmann, Johan Ludvig Heiberg e Hans Ostenfeldt Lange, Copenaghen: Gyldendal, 1920-36, vol. XIII (1930), pp. 101-428.
Sul concetto di ironia in riferimento costante a Socrate, trad. e premessa di Dario Borso, Milano: Guerini e Associati, Milano 1991; Rizzoli, 1995 ISBN 978-88-17-17020-8.
Note
cfr. la premessa di Dario Borso all'ed. Rizzoli, p. 12.
Simposio, Fedone, Protagora, Apologia, e Libro I della Repubblica, ma parzialmente anche il Gorgia.
In questa sezione esamina la Lucinde (1799) di Friedrich Schlegel, le lezioni di estetica di Karl Wilhelm Ferdinand Solger e alcune opere di Ludwig Tieck.
Bibliografia
Harold Sarf, Reflections on Kierkegaard's Socrates, in: «Journal of the History of Ideas», volume numero 44, fascicolo numero 2, aprile-giugno 1983, pagine 255-276.
Paolo Impara, Kierkegaard interprete dell'ironia socratica, Armando, Roma 2000 ISBN 88-8358-015-X.
Jacob Howland, Kierkegaard and Socrates: A Study in Philosophy and Faith, Cambridge University Press, Cambridge 2006.
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