BoJack Horseman è una serie animata statunitense, creata da Raphael Bob-Waksberg per Netflix. La serie è disegnata dalla fumettista Lisa Hanawalt ed è caratterizzata dalla convivenza di personaggi umani con animali antropomorfi. La serie animata mira a far satira non soltanto sull'ambiente hollywoodiano, ma anche sul culto delle celebrità e sull'industria cinematografica. Una parabola discendente nella depressione, nell'abuso di alcool e droga e infine nell'autodistruzione. La serie vanta la partecipazione di numerose celebrità e di personaggi famosi nel mondo dello spettacolo, come ad esempio Margo Martindale, Daniel Radcliffe, Henry Winkler e Paul McCartney.
In una Hollywood in cui animali antropomorfi e umani convivono, BoJack Horseman è una star della sitcom degli anni novanta Horsin' Around; non è però riuscito a rimanere sulla cresta dell'onda dopo la chiusura della serie, e pianifica quindi di rinnovare la sua fama attraverso un'autobiografia scritta dalla ghostwriter Diane Nguyen. BoJack deve inoltre confrontarsi con altri svariati personaggi, tra i quali Princess Carolyn (sua agente), il suo strambo coinquilino Todd e Mr. Peanutbutter, attore sua "nemesi" e fidanzato di Diane.
Episodi
Stagione
Episodi
Pubblicazione USA
Pubblicazione Italia
Prima stagione
12
2014
2015
Speciale natalizio
2014
2015
Seconda stagione
12
2015
2015
Terza stagione
12
2016
2016
Quarta stagione
12
2017
2017
Quinta stagione
12
2018
2018
Sesta stagione
16
8
2019
2019
8
2020
2020
Personaggi e doppiatori
Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di BoJack Horseman.
BoJack Horseman (stagioni 1-6), voce originale di Will Arnett, italiana di Fabrizio Pucci[1].
Princess Carolyn (stagioni 1-6), voce originale di Amy Sedaris, italiana di Giò Giò Rapattoni[1].
Diane Nguyen (stagioni 1-6), voce originale di Alison Brie, italiana di Chiara Gioncardi[1].
Mr. Peanutbutter (stagioni 1-6), voce originale di Paul F. Tompkins, italiana di Massimo Bitossi[1].
Todd Chavez (stagioni 1-6), voce originale di Aaron Paul, italiana di Andrea Lavagnino[1].
Produzione e trasmissione
L'autore Raphael Bob-Waksberg, tra le maggiori influenze che lo hanno spinto nella creazione della serie, ha nominato la serie televisiva The Newsroom, per il suo umorismo, e la serie animata I Simpson, per la sua capacità di raccontare storie tristi, senza sacrificare l'umorismo[2].
Sulla base delle similitudini di trama e delle sfumature grafiche, la serie ha inoltre ricevuto importanti influenze anche da Californication, Due uomini e mezzo e Daria[3].
Il tema iniziale della serie viene composto da Patrick Carney, batterista del duo musicale americano The Black Keys[4].
Il 29 luglio 2015 la serie, allora composta da due stagioni, è stata rinnovata per una terza stagione[5]. Successivamente, il 22 luglio 2016, BoJack Horseman è stata rinnovata per una quarta stagione[6] che è stata resa disponibile su Netflix l'8 settembre 2017[7]. Il 21 settembre 2017 Netflix rinnova la serie anche per una quinta stagione[8] che è stata interamente pubblicata il 14 settembre 2018[9]. Il 30 ottobre 2018 BoJack Horseman ottiene il rinnovo anche per una sesta stagione[10]. Successivamente, il 27 settembre 2019, è stato annunciato che la sesta stagione sarebbe stata l'ultima e sarebbe stata suddivisa in due parti, rispettivamente pubblicate il 25 ottobre 2019 e il 31 gennaio 2020[11][12].
Accoglienza
Critica
Il quotidiano britannico The Guardian ha definito BoJack Horseman come "un prodotto provocatorio sull'ipocrisia e sulla stupidità che circonda Hollywood", mettendo in evidenza la complessità delle relazioni tra i personaggi e la loro situazione drammatica[13]. Il New York Times ha definito la prima stagione "divertente e licenziosa"[14]. Margaret Lyons di Vulture ha dato una recensione positiva, descrivendo la serie come "radicalmente triste. La amo"[15]. La rivista Rolling Stone Italia ha assegnato alla serie un punteggio di 5 stelle su 5[16].
2016 – Candidatura per la miglior produzione televisiva d'animazione generale per l'episodio Il divano nuovo[29]
2017 – Candidatura per la miglior produzione televisiva d'animazione generale per l'episodio Un pesce fuor d'acqua[30]
2017 – Candidatura per la miglior voce in una produzione televisiva d'animazione ad Alison Brie[30]
2018 – Candidatura per la miglior produzione televisiva d'animazione generale per l'episodio Stupido pezzo di m...a[31]
2018 – Candidatura per la miglior voce in una produzione televisiva d'animazione per l'episodio Il tempo è una freccia a Wendie Malick[31]
2018 – Candidatura per il miglior montaggio in una produzione televisiva d'animazione per l'episodio Stupido pezzo di m...a a Jose Martinez[31]
2019 – Miglior produzione televisiva d'animazione generale per l'episodio I giorni da cane sono finiti[32]
2019 – Miglior voce in una produzione televisiva d'animazione per l'episodio Churro gratis a Will Arnett[32]
2020 – Miglior produzione televisiva d'animazione generale per l'episodio Il nuovo cliente[33][34]
2020 – Candidatura per la miglior sceneggiatura in una produzione televisiva d'animazione per l'episodio Una bella storia ad Alison Tafel[33][34]
2021 – Candidatura per la miglior animazione dei personaggi in una produzione televisiva d'animazione per l'episodio Un trauma positivo a James Bowman[35]
(EN) 23rd Annual Critics' Choice Awards Nominees List, su Critics’ Choice Awards, Broadcast Film Critics Association, 6 dicembre 2017. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2017).
(EN) Critics' Choice Awards 2019, su Critics' Choice Awards, 10 dicembre 2018. URL consultato l'8 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2017).
(EN) Hilary Lewis, Jonathan Handel e Jennifer Konerman, Writers Guild of America 2016, su The Hollywood Reporter, 13 febbraio 2016. URL consultato il 15 ottobre 2016.
(EN) 2020 Writers Guild Awards Nominees, su Writers Guild of America Awards, 6 dicembre 2019. URL consultato il 2 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2019).
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