Gintama (銀魂? lett. "Anima d'argento") è un manga comico giapponese scritto e disegnato da Hideaki Sorachi. È stato serializzato a partire dall'8 dicembre 2003 sulla rivista settimanale Weekly Shōnen Jump di Shūeisha, venendo poi raccolto in volumi a partire dal 2 aprile 2004, giungendo poi a conclusione - dopo essersi dapprima spostato su Jump GIGA il 28 dicembre 2018[1][2] e poi il 13 maggio 2019 su un'app di lettura gratuita[3][4] - il 20 giugno 2019[5][6]. In Italia il manga è stato distribuito dalla Planeta DeAgostini[7] fino al diciottesimo volume, per poi interrompere la pubblicazione. Dal 23 aprile 2015 al 22 dicembre 2021 la casa editrice Star Comics ha poi intrapreso una ripubblicazione integrale del manga, ripartendo dal primo volume.[8]
Gintama | |
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銀魂 | |
![]() Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante il protagonista Gintoki Sakata
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Genere | commedia, science fantasy, drammatico |
Manga | |
Autore | Hideaki Sorachi |
Editore | Shūeisha |
Rivista | Weekly Shōnen Jump (2003-2018), Shonen Jump GIGA (2018-2019), Gin Tama app (2019) |
Target | shōnen |
1ª edizione | 8 dicembre 2003 – 20 giugno 2019 |
Periodicità | settimanale |
Tankōbon | 77 (completa) |
Editore it. | Planeta DeAgostini, Star Comics |
1ª edizione it. | 4 luglio 2008 (Pl. DeA) 23 aprile 2015 (Star Comics) – 22 dicembre 2021 |
Periodicità it. | mensile |
Volumi it. | 77 (completa) Star Comics |
Testi it. | Rie Zushi (traduzione, Star Comics), Dario Ferrari (adattamento, Star Comics), Gianluca Cataldo (adattamento, Star Comics), Andrea Piras (lettering, Star Comics) |
Serie TV anime | |
Regia | Shinji Takamatsu (ep. 1-105), Yōichi Fujita (ep. 100-265), Chizuru Miyawaki (ep. 266-328) |
Composizione serie | Akatsuki Yamatoya (ep. 1-265) |
Musiche | Audio Highs |
Studio | Sunrise (ep. 1-265), Bandai Namco Pictures (ep. 266-367) |
Rete | TXN (TV Tokyo) |
1ª TV | 4 aprile 2006 – 7 ottobre 2018 |
Episodi | 367 (completa) |
Durata ep. | 24 min |
Editore it. | Dynit |
Rete it. | MTV Italia (ep. 1-25), Ka-Boom (ep. 26-49) |
1ª TV it. | 4 dicembre 2007 – novembre 2012 (in streaming), 10 novembre 2013 (TV) |
Episodi it. | 49 / 367 ![]() |
Durata ep. it. | 24 min |
Dialoghi it. | Dario Sevieri (traduzione), Davide Quatraro (adattamento), Roberta Baciocchi (adattamento) |
Studio dopp. it. | Gesad, SEDIF |
Dir. dopp. it. | Fabrizio Mazzotta, Teo Bellia |
Dalla serie è stato tratto anche un anime, cominciato in Giappone il 4 aprile 2006 sulla TV Tokyo[9] subito dopo Bleach. L'anime si è interrotto il 25 marzo 2010 dopo 201 episodi[10] per poi riprendere dal 4 aprile 2011 con il titolo di Gintama' (銀魂’?)[11] e terminare il 26 marzo 2012 con altri 51 episodi.[12] Una terza serie intitolata Gintama' - Enchōsen (銀魂' 延長戦? lett. "Gintama - Extrainning"), tranne per i primi quattro episodi, intitolati Kintama (金魂? lett. "Anima d'oro"), è iniziata il 4 ottobre 2012[13] e si è conclusa il 28 marzo 2013 con 13 episodi. La quarta serie con il titolo Gintama° (銀魂°?) è iniziata l'8 aprile 2015 e si è conclusa il 30 marzo 2016 con 51 episodi. Per lo stesso 2016, sono stati comunque annunciati 2 OAV, in uscita rispettivamente ad ottobre e dicembre. Una quinta serie, intitolata Gintama. (銀魂.?), è iniziata l'8 gennaio 2017 e si è conclusa il 26 marzo dello stesso anno con 12 episodi. La sesta serie intitolata Gintama. Porori-hen (銀魂.ポろリ編?) è iniziata il 1º ottobre 2017 e si è conclusa il 24 dicembre del medesimo anno con 13 episodi[14], seguita poi da una settima ed ultima intitolata Gintama. Shirogane no Tamashii-hen (銀魂.銀ノ魂篇?), iniziata il 7 gennaio del 2018 e conclusasi il 7 ottobre dello stesso anno con 26 episodi[14][15].
L'anime è giunto anche in Italia grazie alla Dynit: i primi 49 episodi sono stati pubblicati in 14 DVD tra il 13 febbraio 2008 e il 22 aprile 2009, e di questi i primi 24 sono stati trasmessi da MTV Italia[7] fra il 4 dicembre 2007 e il 13 maggio 2008, e tutti e 49 sono stati pubblicati per la visione in streaming sul sito internet Popcorn TV nel novembre 2012 e trasmessi su Ka-Boom tra il 17 ottobre e il 10 novembre 2013.
Inoltre sono stati prodotti tre OAV, presentati al Jump Festa rispettivamente nel 2005, nel 2008[16] e nel 2014, e tre film d'animazione: il primo, intitolato Gekijōban Gintama - Shin'yaku Benizakura-hen, è uscito nei cinema giapponesi il 24 aprile 2010[17], il secondo, dal titolo Gekijōban Gintama - Kanketsu-hen - Yorozuya yo eien nare, il 6 luglio 2013[18] ed il terzo ed ultimo - fungente inoltre da finale vero e proprio della serie anime -, intitolato Gintama - The Final, l'8 gennaio 2021[19].
Gintama si svolge in un Giappone a metà strada tra quello del periodo Edo e quello contemporaneo, nella città di Edo (attuale Tokyo) e per lo più nel quartiere di Kabuki-chō (oggi considerato quartiere a luci rosse; questo aspetto si vede talvolta anche nel manga e nell'anime). In pratica, durante il periodo Edo un variopinto insieme di razze d'avanzatissimi alieni, chiamati collettivamente Amanto (天人? "gente del cielo"), hanno attaccato la Terra e, dopo una guerra iniziata vent'anni prima della storia principale,[20] hanno costretto lo shogunato ad arrendersi ed accettare le interferenze dei vincitori extraterrestri, che difatto hanno ridotto il pianeta ad un loro protettorato, costruendo nella capitale shogunale il "Terminale", un'altissima ed ultratecnologica torre che funge da portale per le navi spaziali.
Di conseguenza, hanno proibito tassativamente di portare la katana in pubblico, cancellando di fatto la casta dei samurai. Nonostante questo gli alieni hanno però apportato svariate innovazioni sulla Terra e quindi si è formato un ambiente a metà tra due epoche, dove coesistono oggetti moderni (come automobili, televisori, telefoni cellulari, computer, internet e addirittura la stessa rivista Shōnen Jump) e fantascientifici a molte costruzioni assimilabili a quelle del periodo Edo, oltre alla presenza delle stesse istituzioni dell'epoca, come lo shogunato (o bakufu, tradotto con quest'ultima parola nella versione italiana del manga e con l'altra in quella dell'anime) e la shinsengumi. All'interno della serie sono inoltre riscontrabili anche vari elementi di derivazione fantasy, come creature ed altri eterogenei elementi folkloristici tipici della mitologia nipponica.
L'ambientazione è dunque una rielaborazione in chiave parodistico-fantascientifica della situazione venutasi a creare in Giappone dopo l'episodio delle navi nere che interruppe bruscamente il periodo di secolare isolazionismo nazionale, detto sakoku, facendo aprire coattamente il Paese agli occidentali. I patti iniqui con gli Amanto ricordano i trattati ineguali firmati realmente tra i Paesi asiatici e le potenze europee nel corso del XIX secolo e la stessa opera di modernizzazione scaturita dagli Amanto ricorda quella intrapresa nel periodo Meiji, sebbene in realtà in quest'epoca non esisteva più lo shogunato: dato che l'episodio delle navi nere ha avuto luogo nel 1853, il periodo Meiji è iniziato nel 1868 e la guerra contro gli Amanto è iniziata vent'anni prima della storia principale di Gintama, se si ammette che l'arrivo degli Amanto coincide con l'episodio delle navi nere la storia principale non si può collocare nel periodo detto Bakumatsu fra il 1853 e il 1868, quindi in Gintama la storia avrebbe preso una piega diversa da quella reale, e il manga si potrebbe considerare ambientato in un periodo Meiji in cui esiste ancora lo shogunato. Altrimenti si può considerare il manga ambientato alla fine del periodo Edo, quindi prima del 1868, se l'arrivo degli Amanto si considera precedente al 1853.
La trama si concentra su un eccentrico samurai, Gintoki Sakata, il suo (parziale) apprendista Shinpachi Shimura, e una giovane aliena, Kagura. Tutti e tre sono dei liberi professionisti che cercano lavoro come "tuttofare" per pagare l'affitto mensile, cosa che solitamente non accade.
Gintama spesso parodizza le situazioni ed i personaggi tipici dei manga, soprattutto degli shōnen.
Gli episodi sono per lo più autoconclusivi ed occupano un episodio dell'anime e pochi capitoli del manga, anche se ci sono alcune saghe più lunghe ed episodi collegati.
Il manga è stato pubblicato in capitoli settimanali su Weekly Shōnen Jump dall'8 dicembre 2003[21] e raccolto in tankōbon dal 2 aprile 2004.[22] Fino al volume 31 il manga ha venduto 29 milioni di copie in Giappone.[23] Nel marzo del 2007, Shūeisha ha annunciato che la vendita del primo volume ha superato il milione di copie.[24]
Nell'agosto del 2018 ne venne annunciata la conclusione entro il prossimo numero di Weekly Shōnen Jump del 15 settembre[25], ma giunti a quella data vi venne fatta una rettifica in cui venne annunciato semplicemente la cessazione della serializzazione sul Weekly per il suo spostamento su Jump GIGA[1][2]. La pubblicazione sulla rivista durò per soli tre numeri, tra il 28 dicembre 2018 ed il 22 febbraio 2019[26][27][28], quando poi venne nuovamente annunciato che il manga sarebbe continuato su di un'apposita app di lettura scaricabile gratuitamente[3]; il primo capitolo pubblicatovi uscì il 13 maggio del 2019[4]. Il capitolo conclusivo venne infine annunciato per il 17 giugno 2019[29], rimandato poi al 20[30]. Con la pubblicazione del settantasettesimo volume il 2 agosto 2019, la serie si conclude definitivamente[5][6].
In Italia il manga è stato pubblicato da Planeta DeAgostini dal 4 luglio 2008[31] al 13 dicembre 2009[32] fino al volume 17, a cadenza mensile (ma non è stato pubblicato a dicembre 2008[33]). Dopodiché le uscite si sono bloccate e solo il volume 18 è stato pubblicato il 9 gennaio 2011.[34]
Il 1º novembre 2014, durante il Lucca Comics & Games, la casa editrice Star Comics annuncia l'acquisizione dei diritti per il mercato italiano e conferma la pubblicazione in contemporanea dei primi due volumi per aprile 2015.[8] La pubblicazione si è poi conclusa il 22 dicembre 2021.[35]
Ogni volume ha un titolo corrispondente a quello di uno dei capitoli in esso contenuti. I titoli dei capitoli suonano come lezioni o avvertimenti, spesso demenziali, che il lettore dovrebbe imparare dal capitolo in questione. Caratteristica del manga di Gintama sono le "pagine extra" che si trovano sulla sinistra dopo la fine della maggior parte dei capitoli, in cui l'autore si rivolge direttamente ai lettori spiegando la creazione del manga e rispondendo anche alle domande inviate per posta dai lettori giapponesi.
L'anime di Gintama è stato prodotto da Sunrise e trasmesso dal 4 aprile 2006 su TV Tokyo.[9] Inizialmente l'anime doveva essere di soli 24 episodi[36] ma poi è stato prolungato ed è arrivato a ben 201 episodi il 25 marzo 2010.[10] I primi 24 episodi venivano trasmessi il martedì alle 19, mentre tutti gli altri furono trasmessi il giovedì alle 18.[37] Gli episodi fino al 99 sono stati diretti da Shinji Takamatsu, quelli dal 100 al 105 da Takamatsu e Yōichi Fujita, i seguenti solo da Fujita.[38] Dopo i 201 episodi la serie è ripresa il 4 aprile 2011, sempre con Fujita come regista, con il titolo di Gintama' (銀魂’?)[11], trasmessa il lunedì alle 18, ed è terminata con altri 51 episodi il 26 marzo 2012.[12] Una terza serie è cominciata il 4 ottobre 2012[13], trasmessa il giovedì alle 18, con il titolo di Gintama' - Enchōsen (銀魂' 延長戦? lett. "Gintama - Extrainning"). I suoi primi quattro episodi sono però intitolati Kintama (金魂?), titolo basato su un gioco di parole su cui ironizza anche lo stesso Hideaki Sorachi[39] (la parola Kintama, che significa appunto "Anima d'oro" s'è scritta con l'ideogramma utilizzato nel titolo - a voler così fare il verso al titolo originale "Anima d'argento" -, se viene scritta con l'ideogramma 金玉 si legge "testicoli"), e costituiscono nel complesso un piccolo arco narrativo incentrato sulla feroce lotta tra Gin e Kintoki Sakata, un androide creato a sua immagine e somiglianza, seppur caratterizzato da una differente capigliatura (liscia e color oro) e da una personalità completamente agli antipodi, reo di avegli usurpato il ruolo di protagonista nella serie "cancellandolo" dalla memoria collettiva. Gli episodi della terza serie, diretti sempre da Fujita, erano trasmessi alternati a repliche, trasmesse con il titolo di Yorinuki Gintama-san (vedere sotto). La terza serie si è conclusa il 28 marzo 2013 con un totale di 13 episodi.
La quarta serie è iniziata l'8 aprile 2015 ed è trasmessa su TV Tokyo il mercoledì alle 18:00 con il titolo Gintama° (銀魂°?), mentre la quinta serie è trasmessa l'8 gennaio 2017 sempre su TV Tokyo col titolo Gintama. (銀魂.?) il lunedì alle 01:35. Il primo episodio della quarta serie, ovvero il 266 della cronologia, si apre con Gintoki che è alla conferenza stampa per spiegare il motivo del ritorno della serie nonostante il secondo film del 2013 si intitolasse Capitolo Finale. Con l'anime poi conclusosi definitivamente con una settima serie nell'ottobre del 2018[40][41][42][43][44], lasciando la chiusura della narrazione volutamente sospesa (lo stesso episodio finale vedeva Gintoki che, "sospendendo" le riprese a metà puntata, richiamava tutto il cast per avvisarli che a causa d'una serie d'intoppi produttivi e distributivi, tra cui la sincronizzazione con la pubblicazione del manga, la serie non poteva più procedere verso la sua conclusione[14]), venne annunciata in occasione della pubblicazione dell'ultimo volumetto del manga nell'agosto del 2019 la concomitante realizzazione d'un lungometraggio animato che ne avrebbe costituito il capitolo finale disatteso della serie animata[45]. Annunciato col titolo Gintama - The Final (銀魂 THE FINAL?) per l'8 gennaio del 2021[19][46], il film è stato poi seguito da un episodio speciale trasmesso in streaming in due parti tra il 15 ed il 20 gennaio del medesimo anno, Gintama - The Semi-Final (銀魂 THE SEMI-FINAL?), fungente da nesso tra la serie ed il film vero e proprio[47].
La versione doppiata in italiano è distribuita da Dynit: i primi 24 episodi sono stati trasmessi da MTV Italia nel contenitore Anime Night dal 4 dicembre 2007 al 13 maggio 2008 il martedì alle ore 21.00. Questi episodi fanno parte della Season 1 italiana e sono stati pubblicati in 7 DVD dal 13 febbraio[48] al 27 agosto 2008[49]. La versione trasmessa da MTV è stata censurata: il turpiloquio è stato rimosso o sostituito da termini meno volgari; nei DVD invece alcuni dialoghi hanno un doppiaggio diverso, senza censure. Gli episodi dal 25 al 49 fanno parte della Season 2 italiana e inizialmente non sono stati trasmessi in TV, ma pubblicati direttamente in altri 7 DVD da Dynit dal 29 ottobre 2008[50] al 22 aprile 2009.[51] Non è stato annunciato nulla riguardo al doppiaggio di altri episodi. A settembre 2012 la prima stagione è stata pubblicata per la visione in streaming sul sito internet Popcorn TV nella versione non censurata, e a novembre 2012 anche la seconda; entrambe sono ancora disponibili. Dal 23 settembre 2013 la serie è stata trasmessa su Ka-Boom tutti i giorni alle 14:00, e dal 17 ottobre al 10 novembre 2013 sono stati trasmessi per la prima volta via etere gli episodi dal 25 in poi. Su Ka-Boom la prima stagione ha il doppiaggio censurato, mentre nella seconda sono stati aggiunti dei "bip" per coprire il turpiloquio.
Nella versione trasmessa da MTV, e nei primi venticinque episodi su Ka-Boom, tutte le parti che si trovano dopo la sigla finale sono state spostate prima di essa, ma ciò non avviene nei DVD italiani, su Popcorn TV e negli episodi successivi su Ka-Boom.
I primi due episodi sono stati trasmessi uniti come speciale di un'ora sia in Giappone sia nella trasmissione italiana su MTV. Quest'ultima li ha divisi con una pausa pubblicitaria ma senza eyecatch. Su Popcorn TV sono separati, anche se senza sigle alla fine della prima parte e all'inizio della seconda, e così sono stati trasmessi anche su Ka-Boom. Gli eyecatch non sono presenti nella versione trasmessa da MTV e nei primi venticinque episodi trasmessi da Ka-Boom, ma è in tutti gli episodi nei DVD italiani e su Popcorn TV e negli episodi successivi trasmessi da Ka-Boom.
Alcuni episodi, come il 14, sono divisi in due sottoepisodi di circa 10 minuti l'uno, ognuno con un titolo. È presente quindi una seconda schermata del titolo dopo la pausa pubblicitaria giapponese.
Durante il Lucca Comics & Games del 2022, Dynit ha annunciato che avrebbe continuato il doppiaggio della serie da dove si era fermata insieme ai film, con un cast nuovo di doppiatori, su Amazon Prime Video.[52]
Nella pausa tra l'interruzione dell'anime nel 2010 e la ripresa nel 2011, è andata in onda la replica di alcuni vecchi episodi ma in HD e con nuove sigle, con il titolo di Yorinuki Gintama-san (よりぬき銀魂さん?), letteralmente "Il vero meglio del signor Gintama". Altri episodi replicati con questo titolo sono andati in onda alternati a quelli della terza serie. Il titolo è una parodia di quello delle repliche dei migliori episodi di Sazae-san, anime popolarissimo in Giappone che dura dal 1969. fra il 5 aprile 2010[53] e il 28 marzo 2011 sono stati trasmessi, il giovedì alle 18, 51 episodi scelti tra i primi 88, senza seguire l'ordine originale di trasmissione. Le nuove repliche sono andate in onda dal 1º novembre 2012 al 28 febbraio 2013 sempre il giovedì alle 18 alternate agli episodi della terza serie, e contano 11 episodi scelti tra quelli dal 109 al 194 della prima serie. Le sigle sono le stesse degli episodi della terza serie.
Sigle di apertura di Gintama°
Sigle di chiusura di Gintama°
Tre OAV sono stati tratti da Gintama: il primo, di 33 minuti, è intitolato semplicemente Gintama ed è stato prodotto prima della serie televisiva: è stato presentato all'evento Jump Festa a dicembre 2005 ed è fatto di brevi storie che introducono i personaggi.[54] Il secondo OAV è intitolato Shiroyasha kotan (白夜叉降誕? "La nascita del demone bianco") e dura 10 minuti. È uscito a dicembre del 2008, sempre per la Jump Festa. È ambientato inizialmente durante la guerra tra umani ed Amanto, poi si rivela essere la promozione di un film, ed infine viene rivelato che questo film non esiste. Il 30 settembre 2009 è stato pubblicato da Aniplex un DVD contenente entrambi gli OAV intitolato Gintama Jump Anime Tour 2008 & 2005 (銀魂 ジャンプアニメツアー2008&2005 Gintama Janpu Anime Tsuā 2008 to 2005?).[16] Il terzo OAV è intitolato Gintama' è stato presentato al Jump Festa a dicembre 2014, questo OAV dalla durata di 25 minuti è stato venduto insieme al volume 58 del manga di Gintama, la storia invece si ricollega all'episodio 89 dell'anime trasmesso nel 2008, i titoli all'interno dell'episodio sono: per l'introduzione "Ci sono dei momenti in cui si va a letto solo per rendersi conto che forse avresti dovuto asciugarti meglio, e così diventa difficile addormentarsi" e poi "Imparare questa tecnica speciale è troppo difficile e non riesco a usarla" la sigla di chiusura si intitola Ring a Ding Dong ed è cantata da Kimura Kaela.
Un film d'animazione intitolato Gekijōban Gintama - Shin'yaku Benizakura-hen (劇場版 銀魂 新訳紅桜篇? letteralmente "Gintama - Il film - Un nuovo racconto della saga del Beninzakura") è uscito il 24 aprile 2010.[17] Il film inscena l'arco narrativo in cui Katsura viene attaccato dal Kiheitai e l'Agenzia Tuttofare inizia a cercarlo, corrispondente agli episodi dal 58 al 61 della serie televisiva ed ai capitoli da 89 a 97 del manga (volumi 11-12). Il film dura 95 minuti ed è diretto da Shinji Takamatsu. Le sigle del film sono Bakuchi Dancer (バクチダンサー Bokuchi Dansā?) e Bokutachi no kisetsu (僕たちの季節?), entrambe dei DOES. Prima della prima del film, un evento intitolato Gintama haru matsuri 2010 (銀魂 春祭り2010? "Gintama - Festival primaverile 2010") fu tenuto al centro sportivo Ryōgoku Kokugikan di Ryōgoku con la proiezione dei primi tre minuti del film ed una presentazione fatta al pubblico dallo staff. Il DVD di questo evento è stato pubblicato il 6 aprile 2011,[55] quello del film il 15 dicembre 2010 in un'edizione normale e una limitata, quest'ultima in 2 DVD con un CD allegato.[56][57]
Un secondo film, intitolato Gekijōban Gintama - Kanketsu-hen - Yorozuya yo eien nare (劇場版銀魂 完結篇 万事屋よ永遠なれ? lett. "Gintama - Il film - Capitolo finale - Agenzia Tuttofare per sempre"), alla cui sceneggiatura ha lavorato anche l'autore del manga Hideaki Sorachi, è uscito nelle sale giapponesi il 6 luglio 2013. Il titolo potrebbe riferirsi ad una conclusione della serie, almeno per quanto riguarda l'anime.[18] Il film dura 110 minuti ed è diretto da Yōichi Fujita.
Un terzo ed ultimo film di Gintama, concepito come capitolo conclusivo delle vicende della serie ed intitolato appunto Gintama - The Final (銀魂 THE FINAL?), venne annunciato già a partire dalla pubblicazione dei capitoli finali del manga nell'agosto del 2019[45]. Diretto da Chizuru Miyawaki per una durata di 104 minuti, la storia segue il finale del manga, pur presentandovi alcune aggiunte di trama[58], e presenta il singolo Wadachi (轍 lett. "Tracce"?) degli Spyair · come sigla d'apertura e tre canzoni d'accompagnamento dei DOES[59]. Il film è uscito l'8 gennaio del 2021, accompagnato da una piccola campagna promozionale che prevedeva la distribuzione nel corso della sua prima settimana di proiezione in Giappone, presso lo stesso pubblico pagante nei cinema, d'una linea di figurine raffiguratevi Tanjiro Kamado e gli Hashira di Demon Slayer - Kimetsu no yaiba ad opera dello stesso Sorachi[60][61]. All'infuori del Giappone, soprattutto in Nordamerica, è stato distribuito col titolo Gintama: The Very Final, in maniera tale da distinguerlo dal precedente film Capitolo finale del 2013[62].
Gintama è uscito nelle sale ad agosto 2017, scritto e diretto da Yūichi Fukuda e interpretato da Shun Oguri.
La musica per l'anime di Gintama è composta da Eiichi Kamagata. Il 27 settembre 2006 Audio Highs ha pubblicato il primo CD della colonna sonora, intitolato Gintama Original Soundtrack (銀魂 オリジナル・サウンドトラック Gintama Orijinaru Saundotorakku?) contenente 36 tracce comprese le versioni televisive della prima sigla iniziale e delle prime due sigle finali (cioè non le canzoni intere, ma le parti usate come sigle).[63] Il secondo CD, intitolato Gintama Original Soundtrack 2 (銀魂 オリジナル・サウンドトラック2 Gintama Orijinaru Saundotorakku ni?) è stato pubblicato l'11 novembre 2007. Contiene 40 tracce e non include sigle.[64] Un altro CD intitolato Gintama Original Soundtrack 3 (銀魂 オリジナル・サウンドトラック3 Gintama Orijinaru Saundotorakku san?) è stato pubblicato il 24 giugno 2009 e contiene 28 tracce compresa la canzone Dondake! Gintaman (どんだけー! ギンタマン?) usata come gag nell'episodio 100.[65] Sulle copertine di questi tre album il titolo è scritto in lettere occidentali e solo la parola "Gintama" è scritta anche in kanji. Il 25 marzo 2009 è stato pubblicato Gintama Best (銀魂 BEST?) con le versioni intere delle prime cinque sigle iniziali e delle prime nove sigle finali, con un DVD contenente le videosigle senza crediti.[66] Un'altra raccolta intitolata Gintama Best 2 (銀魂 BEST 2?) è stata pubblicata il 22 giugno 2011 contenente le altre sigle della serie animata fino al 2010, quelle di Yorinuki Gintama-san e quelle del primo film, con allegato un DVD dei loro video senza crediti.[67]
Personaggio | Doppiatore giapponese | Doppiatore italiano |
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Gintoki Sakata | Tomokazu Sugita | Marco Guadagno |
Shinpachi Shimura | Daisuke Sakaguchi | Daniele Raffaeli |
Kagura | Rie Kugimiya | Gemma Donati |
Sadaharu | Mikako Takahashi | |
Isao Kondo | Susumu Chiba | Vittorio Guerrieri |
Toshiro Hijikata | Kazuya Nakai | Stefano Crescentini |
Sogo Okita | Ken'ichi Suzumura | Alessio De Filippis |
Sagaru Yamazaki | Tetsuharu Ōta | Angelo Evangelista |
Katakuriko Matsudaira | Norio Wakamoto | Roberto Draghetti |
Kotaro Katsura | Akira Ishida | Marco Baroni |
Otae Shimura | Satsuki Yukino | Eleonora Reti |
Otose | Kujira | Silvia Tortarolo |
Catherine | Yū Sugimoto | Deborah Ciccorelli |
Taizo Hasegawa | Fumihiko Tachiki | Massimo Bitossi |
Ayame Sarutobi | Yū Kobayashi | Antonella Baldini |
Otsu Terakado | Mikako Takahashi | Barbara Sacchelli |
Tatsuma Sakamoto | Shin'ichirō Miki | Nanni Baldini |
Mutsu | Akeno Watanabe | Francesca Manicone |
Principe Hata | Kōichi Sakaguchi | Fabrizio Mazzotta |
Servo del principe Hata | Toshitaka Hirano | Giorgio Locuratolo |
Zenzo Hattori | Keiji Fujiwara | Gabriele Lopez |
Shinsuke Takasugi | Takehito Koyasu | Francesco Pezzulli |
Bansai Kawakami | Takumi Yamazaki | non comparso |
Nizo Okada | Yotaka Aoyama | |
Matako Kijima | Risa Ayamizu | |
Henpeita Takechi | Chafūrin | |
Ana Ketsuno | Sayaka Narita | Barbara Pitotti |
Umibozu | Shō Hayami | Michele Kalamera |
Il doppiaggio italiano ha interessato soltanto i primi 49 episodi della prima serie ed è stato eseguito presso Gesad, venendo diretto da Fabrizio Mazzotta e Teo Bellia. I dialoghi italiani sono a cura della Ad Libitum, con la traduzione affidata a Dario Sevieri e l'adattamento a Davide Quatraro e Roberta Bacciocchi.
Una serie di light novel ispirata a Gintama è scritta da Tomohito Ōsaki, illustrata dall'autore del manga Hideaki Sorachi e pubblicata da Shūeisha. Nelle light novel i personaggi di Gintama si trovano in un'ambientazione scolastica con Gintoki, rinominato "professor Ginpachi" (銀八先生 Ginpachi-sensei?), come professore. Viene pubblicata sulla rivista Jump Square con il titolo 3-nen Z-kumi Ginpachi-sensei (3年Z組銀八先生 San-nen zetto-kumi Ginpachi-sensei?, letteralmente "Classe 3ª Sezione Z Professor Ginpachi"), e poi raccolta in volumi. Il primo volume è stato pubblicato il 3 febbraio 2006[68] e finora sono stati pubblicati cinque volumi, l'ultimo dei quali il 4 aprile 2011.[69]
Questa realtà alternativa non compare solo nelle light novel: si è vista per la prima volta in due brevi capitoli di due pagine usciti nei numeri della primavera e dell'estate del 2004 di Akamaru Jump e poi pubblicati alla fine dei volumi 2 e 3 del manga. Nella versione italiana queste storie sono intitolate "Prof Ginpachi, III Z". Nell'anime invece si vede in vari episodi nelle scene finali dopo le anticipazioni o nelle scene iniziali. A volte nell'anime il professor Ginpachi spiega agli spettatori quello che l'autore spiega nelle pagine extra del manga.
I primi due videogiochi di Gintama, entrambi per Nintendo DS, sono stati Gintama Di~esu - Yorozuya daisōdō! (銀魂でぃ〜えす・万事屋大騒動!? letteralmente "Gintama DS - Grandiosa vittoria dell'Agenzia Tuttofare"), pubblicato il 21 settembre 2006[70] e Gintama - Gintoki VS Hijikata!? Kabuki-chō gin tama daisōdatsusen!! (銀魂 銀時vs土方!? かぶき町銀玉大争奪戦!! Gintama - Gintoki tai Hijikata!? Kabuki-chō gin tama daisōdatsusen!!?, letteralmente "Gintama - Gintoki vs. Hijikata!? L'enorme lotta sulle palle d'argento a Kabuki-chō!!"), pubblicato il 14 dicembre 2006.[71] Un gioco per PlayStation 2, intitolato Gintama - Gin-san to issho! Boku no Kabuki-chō nikki (銀魂 銀さんと一緒!ボクのかぶき町日記? letteralmente "Gintama - Insieme con Gin! Il mio diario di Kabuki-chō"), è uscito il 30 agosto 2007[72]. Un gioco per Wii, uscito il 25 ottobre 2007[73], è intitolato Gintama - Yorozuya chūbu - Tsukkomaburu dōga (銀魂 万事屋ちゅ〜ぶ ツッコマブル動画? traducibile con "Gintama - Agenzia Tuttofare-Tube - Cartone animato tsukkomabile", dove Tube (ちゅ〜ぶ chūbu?, qui scritto in hiragana nonostante sia una parola di origine straniera) deriva da YouTube e tsukkomaburu (ツッコマブル?) deriva da tsukkomi più il suffisso inglese -able corrispondente all'italiano -abile. Lo tsukkomi è un personaggio tipico della commedia giapponese detta manzai, che corregge gli errori dell'altro personaggio, detto boke, che dimentica o capisce male, colpendolo sulla testa: è una gag che si ritrova spesso in Gintama.). Un nuovo gioco per Nintendo DS, intitolato Gintama - Gin tama kuesuto - Gin-san ga tenshoku-shitari sekai o sukuttari (銀魂 銀玉くえすと 銀さんが転職したり世界を救ったり? letteralmente "Gintama - La ricerca della palla d'argento - Il cambio di lavoro di Gin per salvare il mondo"), è stato pubblicato il 6 dicembre 2007.[74] Il primo gioco per PlayStation Portable tratto da Gintama è Gintama no sugoroku (銀魂のすごろく? letteralmente "Il sugoroku di Gintama", dove il sugoroku è un gioco da tavolo giapponese simile al backgammon), un simulatore di gioco da tavolo che è uscito il 24 gennaio 2013.[75][76]
Inoltre i personaggi di Gintama compaiono in due videogiochi per Nintendo DS che sono crossover tra le serie di Shōnen Jump: Jump Super Stars[77] ed il sequel, Jump Ultimate Stars.[78], e il titolo per Sony Playstation 3 e PSVITA: "Jump Versus". Nessuno dei videogiochi è stato pubblicato fuori dal Giappone.
La prima guida ufficiale del manga è intitolata Gintama Character Book ufficiale "Gin Channel!" (銀魂公式キャラクターブック「銀ちゃんねる!」 Gintama kōshiki kyarakutā bukku "Gin channeru!"?) ed è stata pubblicata da Shūeisha il 4 aprile 2006. Contiene le schede dei personaggi, un'intervista a Hideaki Sorachi e gli adesivi dei personaggi.[79] La seconda guida del manga è Gintama Character Book ufficiale 2 "Gintama quinto anno" (銀魂公式キャラクターブック2 「銀魂五年生」 Gintama kōshiki kyarakutā bukku 2 "Gintama gonen-sei"?) pubblicata il 5 maggio 2009. Contiene un'intervista a Sorachi e le schede dei nuovi personaggi apparsi dopo l'uscita della guida precedente.[80] La prima guida ufficiale dell'anime è Official Animation Guide - Gintama anime scatola Gayagaya (オフィシャルアニメーションガイド 銀魂あにめガヤガヤ箱 Ofisharu Animēshon Gaido - Gintama anime gayagaya hako?), pubblicata il 4 aprile 2008 per festeggiare il centesimo episodio dell'anime. Contiene commenti dei doppiatori dell'anime.[81] È stata seguita da Official Animation Guide - Gintama Anime casa Parapara (オフィシャルアニメーションガイド 銀魂あにめパラパラ館 Ofisharu Animēshon Gaido - Gintama anime Paraparakan?), pubblicata il 5 aprile 2011.[82] Tre guide sui personaggi dell'anime intitolate Gintama Characters Book (銀魂キャラクターズブック Gintama Kyarakutāzu Bukku?) sono state pubblicate nel 2010.[83][84]
L'11 aprile 2011 sono stati pubblicati sulla rivista Weekly Shōnen Jump dei capitoli crossover tra i manga Gintama e Sket Dance. Questi sono stati trasposti in anime: il 26 settembre 2011 è stato trasmesso un episodio di Gintama' con i personaggi di Sket Dance ed il 29 settembre è stato trasmesso un episodio di Sket Dance con i personaggi di Gintama. Per entrambe le serie si tratta dell'episodio 26 (della seconda serie per Gintama). Entrambi sono stati prodotti in collaborazione da Sunrise, lo studio di Gintama, e Tatsunoko, lo studio di Sket Dance.[85]
Il sito web Goo Ranking ha intervistato 2 310 lettori di Weekly Shōnen Jump tra il 19 giugno e il 3 luglio 2020 e questi hanno classificato la serie al quinto posto tra quelle più commoventi pubblicate dalla rivista[86]. Nel sondaggio Manga Sōsenkyo 2021 indetto da TV Asahi, 150 000 persone hanno votato la loro top 100 delle serie manga e Gintama si è classificata al 12º posto[87].
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