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Hamtaro (とっとこ ハム太郎 Tottoko Hamutarō?) è un manga creato da Ritsuko Kawai e serializzato nella rivista Ciao della Shōgakukan. Da esso è stata tratta una serie televisiva anime da parte di TMS Entertainment e trasmessa dal 7 luglio 2000[1] al 31 marzo 2006 su TX Network, per un totale di 296 episodi.

Hamtaro
とっとこ ハム太郎
(Tottoko Hamutarō)
Genereavventura, commedia, slice of life
Manga
AutoreRitsuko Kawai
EditoreShōgakukan
RivistaCiao
Targetshōjo
1ª edizione1997 2000
Periodicitàsettimanale
Tankōbon3 (completa)
Volumi it.inedito
Serie TV anime
Hamtaro – Piccoli criceti, grandi avventure
RegiaOsamu Nabeshima
Composizione serieShinzo Fujita, Yoshiyuki Suga, Miho Maruo, Atsuhiro Tomioka, Fumihiko Shimo, Koji Miura, Toshiyasu Nagata, Michiru Shimada
Char. designJunko Yamanaka, Masatomo Sudo
MusicheMotoyoshi Iwasaki
StudioTMS Entertainment
ReteTX Network (TV Tokyo)
1ª TV7 luglio 2000 31 marzo 2006
Episodi296 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.26 min
Editore it.Medusa Film (VHS), Hachette (VHS), Mondo Home Entertainment (DVD)
Rete it.Italia 1 (stagioni 1-3), Hiro (stagioni 4-5), Frisbee (stagioni 1-3 e alcuni episodi della stagione 4)
1ª TV it.2 settembre 2002 30 novembre 2010
Episodi it.296 (completa)
Durata ep. it.26 min
Studio dopp. it.Merak Film
Dir. dopp. it.Graziano Galoforo (stagioni 1-3), Guido Rutta (stagioni 1-2 e 4), Caterina Rochira (stagione 3), Federico Danti (stagione 4)
Serie TV anime
Hi! Hamtaro – Piccoli criceti, grandi avventure
ReteTV Tokyo
1ª TV5 aprile 2006 26 marzo 2008
Episodi100 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.5 min
Rete it.Italia 1
1ª TV it.24 maggio 16 agosto 2009
Episodi it.25 / 50 51 mini-episodi trasmessi
Durata ep. it.10 min
Dialoghi it.Marina Attilio, Manuela Scaglione
Studio dopp. it.Merak Film
Dir. dopp. it.Guido Rutta

In Italia sono state trasmesse dal 2002[2] al 2008 le prime 3 stagioni su Italia 1 col titolo Hamtaro – Piccoli criceti, grandi avventure. Dal 2009 al 2010 su Hiro sono andate in onda le stagioni 4 e 5 in prima visione[3] e le repliche delle prime 3 stagioni.


Trama


Il protagonista è Hamtaro, il criceto di Laura Haruna (Hiroko Haruna nell'edizione originale), una bambina delle elementari. Hamtaro è il leader degli Ham-Ham, una banda di criceti che ogni giorno vive una nuova avventura alla scoperta del mondo, facendo così la conoscenza di loro simili dei quali diventeranno amici o nemici.


Personaggi



Criceti



Lista degli Ham-Ham

Hamtaro
Hamtaro

Altri criceti


Umani



Media



Manga


Il manga, scritto e disegnato da Ritsuko Kawai, è stato serializzato dal 1997 al 2000 sulla rivista Ciao edita da Shōgakukan. I capitoli sono stati poi raccolti in tre volumi tankōbon.


Anime


Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Hamtaro.

L'adattamento anime di Hamtaro è stato prodotto dallo studio TMS Entertainment e trasmesso in Giappone dal 7 luglio 2000[1] al 31 marzo 2006 su TX Network per un totale di 296 episodi.

L'intera serie di Hamtaro è così suddivisa:

In Italia la serie è stata trasmessa con il titolo Hamtaro – Piccoli criceti, grandi avventure su Italia 1 dal 2 settembre 2002[2][4] al 13 febbraio 2008 per le prime tre stagioni per poi continuare le restanti due su Hiro dal 7 ottobre 2009 al 30 novembre 2010[3]. Quest'ultima rete ha anche replicato le prime tre stagioni. Dal 3 settembre 2012 la serie venne trasmessa su Frisbee dall'episodio 156 in poi[5], mentre a settembre 2013 sono stati proposti, in prima visione in chiaro, alcuni episodi della quarta[6]. La rete in seguito ha anche acquistato i diritti della prima stagione, replicata dal novembre 2014.

Inoltre l'anime è stato parzialmente distribuito in home video da Medusa Film e da Hachette in VHS e da Mondo Home Entertainment in DVD[7].


Edizione italiana

L'edizione italiana di Hamtaro è stata doppiata presso lo studio Merak Film a Milano. Il doppiaggio è stato diretto da Graziano Galoforo per le prime tre stagioni, Guido Rutta per le prime due e la quarta, Caterina Rochira per la terza a Federico Danti per la quarta. I dialoghi delle prime due stagioni sono stati curati da Antonella Marcora, Sergio Romanò, Graziano Galoforo, Tullia Piredda in collaborazione con la C.I.T.I.. A partire dalla terza stagione il cast di traduzione subì delle variazioni e l'unico membro in comune con le precedenti fu la Marcora, che lavorò affiancata da Chiara Serafin, Maria Cristina Robustelli, Elisabetta Cesone, Pino Pirovano. Con l'arrivo della quarta stagione vi furono ulteriori cambiamenti e tornarono Marcora, Serafini e la Robustelli, che in quest'occasione hanno collaborato con Francesca Bielli, Manuela Scaglione e Guido Rutta.

Nei titoli di coda della prima stagione, veniva stranamente accreditata la doppiatrice di Timidy, Federica Valenti, piuttosto che Sonia Mazza, la doppiatrice di Laura, la quale recitava molte più battute rispetto alla Valenti che si limitava a dire un verso ripetuto.

Malgrado i nomi dei personaggi siano stati cambiati nell'edizione italiana, essa rimane fedele alla versione originale dell'anime; inoltre, a differenza di altri doppiaggi commissionati da Mediaset nel periodo di trasmissione, non sono stati eliminati i riferimenti al Giappone ed alla sua cultura, tant'è vero che l'Italia è l'unica nazione in Europa ad avere acquistato l'anime direttamente dalla nazione di produzione, invece che la versione statunitense censurata e rimaneggiata ad opera della Ocean Productions.


Sigle italiane

Nella trasmissione della seconda stagione, come sigla di chiusura, a parte la canzone Hamtaro Ham Ham Friends, sono state utilizzate a rotazione anche le 7 seguenti sigle, ognuna dedicata ad un personaggio della serie:

  1. Piccola Bijou, musica di Giorgio Vanni e Max Longhi, testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D'Avena
  2. Il suo nome è Ghiotto, musica di Franco Fasano, testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D'Avena
  3. Panda, musica di Silvio Amato, testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D'Avena
  4. Prova a dire Tigro e Tigra, musica di Giorgio Vanni e Max Longhi, testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Giorgio Vanni
  5. Il ballo di Timidy e Sciarpina, musica di Franco Fasano, testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D'Avena
  6. Ma chi vincerà fra Tricky e Damerino, musica di Cristiano Macrì, testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D'Avena
  7. Ninna nanna Ronfo, musica di Sergio Dall'Ora, testo di Alessandra Valeri Manera, cantata da Cristina D'Avena

Hi! Hamtaro – Piccoli criceti, grandi avventure


Hi! Hamtaro – Piccoli criceti, grandi avventure (とっとこ ハム太郎: のりすた はーい! Tottoko Hamutaro: Norisuta Hai!?) è una serie anime giapponese realizzata in computer grafica composta da 100 episodi della durata di 5 minuti. In Italia è stata trasmessa su Italia 1 dal 24 maggio al 16 agosto 2009, mandando in onda 51 mini-episodi.


Film cinematografici


Dalla serie furono prodotti anche quattro film cinematografici a cadenza annuale. In Italia tutte e quante le pellicole vennero trasmesse sul canale Hiro nel corso dell'aprile 2010[8][9].

  1. Hamtaro: Adventure in Ham-Ham Land (とっとこハム太郎 ハムハムランド大冒険 Tottoko Hamutaro: Hamu Hamu Land Daibouken?) (15 dicembre 2001 in Giappone[10] e 5 aprile 2010 in Italia)
  2. Hamtaro e la Principessa dei Sogni (とっとこハム太郎 ハムハムハムージャ!幻のプリンセス Tottoko Hamutaro: Ham Ham Ham~Jya! Maboroshi no Princess?) (il 14 dicembre 2002 in Giappone e 19 aprile 2010 in Italia).
  3. Miracolo nella Valle Aurora (とっとこハム太郎 ハムハムグランプリン オーロラ谷の奇跡 ~リボンちゃん危機一髪! Tottoko Hamutaro: Ham Ham Grand Prix Aurora Tani no Kiseki - Ribon-chan Kikiippa?) (13 dicembre 2003 in Giappone e 19 aprile 2010 in Italia)
  4. C'era una volta Hamtaro (とっとこハム太郎はむはむぱらだいちゅ! ハム太郎とふしぎのオニの絵本塔 Tottoko Hamutaro: Ham Ham Paradi-chu! Hamutaro to Fushigi no Oni no Ehonto?) (23 dicembre 2003 in Giappone e 26 aprile 2010 in Italia)

OAV


Furono inoltre creati anche quattro OAV distribuiti appositamente per l'home video in Giappone. In Italia i primi tre furono trasmessi sul canale Hiro nel corso dell'aprile 2010[8][9].

  1. Tanti auguri Hamtaro (ハム太郎のおたんじょうび〜ママをたずねて三千てちてち〜 Tottoko Hamutaro: Hamutaro no Otanjoubi ~Mama wo Tazunete Sanzen Techitechi?) (6 agosto 2001 in Giappone e 5 aprile 2010 in Italia)
  2. Hamtaro: a caccia dell'oro (ハムちゃんずの宝さがし大作戦〜はむはー!すてきな海のなつやすみ〜 Tottoko Hamutaro: Hamuchanzu no Takara Sagashi Daisaku Hamuha! Sutekina Umi Nonatsuyasumi?) (6 agosto 2002 in Giappone e 12 aprile 2010 in Italia)
  3. Il principe di Arcobalandia (虹の国の王子さま〜せかいでいちばんのたからもの〜 Tottoko Hamutaro: Hamuchanzu to Niji no Kuni no Oujisama, Sekaideichibannotakaramono?) (6 agosto 2003 in Giappone e 12 aprile 2010 in Italia)
  4. Tottoko Hamtaro: Hamu Chanzu no mezase! Hamu Hamu kin Medal! Hashire! Hashire! Daisakusen (ハムちゃんずのめざせ!ハムハム金メダル 〜はしれ!はしれ!だいさくせん〜 Tottoko Hamutaro: Hamuchanzu no mezase! Hamuhamu Kin Medaru! Hashire! Hashire! Daisakusen?) (6 agosto 2004 in Giappone)

Videogiochi


Dalla serie sono stati tratti anche diversi videogiochi. Fatta eccezione di Hamtaro: Wake Up Snoozer!, tutti i titoli dedicata alla serie sono usciti su console Nintendo.

Il primo di questi è intitolato semplicemente Hamtaro ed è uscito l'8 settembre 2000 per Game Boy Color esclusivamente per il mercato giapponese[11]. In seguito venne distribuito per la medesima piattaforma Hamtaro: Ham-Hams Unite! il 21 aprile 2001 in Giappone, il 28 ottobre 2002 in Nord America e il 10 gennaio 2003 in Europa[12]. Il franchise approdò su Game Boy Advance con Hamtaro: Cuore Batticuore il 3 maggio 2002 in Giappone, l'8 aprile 2003 in Nord America e il 27 giugno successivo in Europa[13][14].

Il 23 maggio 2003 uscì sul suolo giapponese Hamtaro: Ritorno all'Arcobaleno, il quale venne distribuito in Europa il 29 ottobre 2004. Il titolo educativo Hamtaro: Wake Up Snoozer! invece fu un'esclusiva per il solo mercato statunitense e venne pubblicato nel corso del 2003 per Windows e macOS. Hamtaro - Ham-Ham Games riportò la serie su GBA e venne distribuito il 15 luglio 2004 in Giappone, il giorno successivo in Europa e il 27 dello stesso mese in Nord America.

Hamtaro: Nazo Nazo Q segnò l'esordio della serie su Nintendo DS, ma venne pubblicato solamente in Giappone il 1º dicembre 2005. Infine uscì Hamtaro: La sfida degli Ham Ham per la medesima console, titolo che approdò sugli scaffali nipponici il 15 marzo 2007 e che arrivò anche in Europa il 23 maggio 2008 e in Nord America il 23 settembre successivo.


Merchandising


È stato prodotto in passato da Giochi Preziosi sotto licenza RTI-Mediaset un diario scolastico dell'anime. In questo diario erano presenti delle schede che descrivevano i criceti degli anime, e alcuni giochi.

Nelle schede dei criceti, le padroncine di Sciarpina e Timidy venivano chiamate rispettivamente Giulia e Caterina. Cosa che effettivamente è vera secondo l'anime, anche se nel secondo episodio curiosamente era la padroncina di Sciarpina ad essere chiamata Caterina, mentre quella di Timidy veniva chiamata Rebecca. Ciò è stato però cambiato negli episodi successivi. Si segnala inoltre che i padroncini di Caplin venivano chiamati Sandra e Raimondo, palese omaggio alla nota coppia della televisione italiana Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, quando in realtà nell'edizione italiana dell'anime il nome di Sandra non è mai stato rivelato.


Accoglienza


Nel 2002, il franchise aveva generato 2,5 miliardi di dollari di vendite di merchandising[15]. La serie anime ha avuto moltissimo successo in Giappone[12].


Influenza culturale


Il 26 luglio 2020, un gruppo di oltre 2000 manifestanti a Bangkok chiamato Movimento della Gioventù Libera, ha guidato una protesta contro il governo della Thailandia che prevedeva di cantare la sigla di Hamtaro con testi modificati per dire "Il cibo più delizioso sono i soldi dei contribuenti. [...] Sciogliete il parlamento! Sciogliete il parlamento! Sciogliete il parlamento!"[16]. Altre proteste studentesche durante la stessa settimana hanno continuato a usare Hamtaro come simbolo per il "banchetto dei soldi dei contribuenti" del governo e hanno coinvolto dei gruppi di persone che correndo in cerchio, come le ruote dei criceti, mentre cantavano la versione modificata del jingle[17][18].


Note


  1. Paolo Mastazza, In attesa di Hamtaro, su Film.it, 29 agosto 2002. URL consultato il 14 agosto 2017.
  2. Cristina Cucciniello, Hamtaro, il cartoon cult, su Film.it, 12 aprile 2007. URL consultato il 14 agosto 2017.
  3. Hamtaro e gli Ham Ham Friends ritornano in prima tv su Hiro!, in Nanoda, 17 settembre 2009. URL consultato il 21 agosto 2021.
  4. Arriva Hamtaro, il criceto buonista, in Corriere della Sera, 1º settembre 2002. URL consultato il 21 agosto 2021.
  5. Francesca, Hamtaro ritorna dal 3 settembre su Frisbee, in TVBlog.it, 2 settembre 2012. URL consultato il 21 agosto 2021.
  6. Francesca, Hamtaro in onda dal 2 settembre su Frisbee, in TVBlog.it, 20 agosto 2013. URL consultato il 21 agosto 2021.
  7. Hamtaro arriva per la prima volta in DVD, su Megamodo, 24 maggio 2007. URL consultato il 14 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2017).
  8. Luca Rosati, Hiro, in onda tutti gli special ed i film animati inediti di Hamtaro, in Everyeye.it, 31 marzo 2010. URL consultato il 21 agosto 2021.
  9. Hamtaro Special su Hiro il 5 aprile, in AnimeClick.it, 4 aprile 2010. URL consultato il 21 agosto 2021.
  10. (EN) New Anime coming to Japan, in Anime News Network, 12 agosto 2001. URL consultato il 21 agosto 2021.
  11. (JA) 【GBC20周年企画(2)】いちばん売れたゲームボーイカラー専用ソフトは『遊☆戯☆王DM4』! では2位は? GBC専用ソフト販売ランキングTOP10!, su Famitsū, 21 ottobre 2018. URL consultato il 21 agosto 2021.
  12. Hamtaro arriva su GameBoy Color, in Multiplayer.it, 10 gennaio 2003. URL consultato il 21 agosto 2021.
  13. VIDEOGIOCHI: ARRIVA IN ITALIA QUELLO DI HAMTARO, in Adnkronos, 21 luglio 2003. URL consultato il 21 agosto 2021.
  14. VIDEOGIOCHI: ARRIVA IN ITALIA QUELLO DI HAMTARO (2), in Adnkronos, 21 luglio 2003. URL consultato il 21 agosto 2021.
  15. (EN) Christopher Macdonald, Hamtaro Launch Event, in Anime News Network, 20 maggio 2002. URL consultato il 21 agosto 2021.
  16. (EN) Patpicha Tanakasempipat, 'Delicious taxes': Thai protesters use Japanese cartoon hamster to mock government, in Reuters, 26 luglio 2020. URL consultato il 21 agosto 2021.
  17. (EN) Panu Wongcha-um, Hamster hero? How a Japanese cartoon became Thai youth protesters' symbol, in Reuters, 1º agosto 2020. URL consultato il 21 agosto 2021.
  18. (EN) Yvette Tan, Why a new generation of Thais are protesting against the government, in BBC News, 1º agosto 2020. URL consultato il 21 agosto 2021.

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