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Holly e Benji - Due fuoriclasse (キャプテン翼 Kyaputen Tsubasa?) è il primo anime televisivo tratto dal manga Capitan Tsubasa.

Disambiguazione – "Holly e Benji due fuoriclasse" rimanda qui. Se stai cercando il singolo discografico, vedi Magica, magica Emi/Holly e Benji due fuoriclasse.
Holly e Benji - Due fuoriclasse
キャプテン翼
(Captain Tsubasa)
Holly e Benji
Generesportivo
Serie TV anime
AutoreYōichi Takahashi manga
RegiaHiroyoshi Mitsunobu
ProduttoreHiromichi Shigegaki, Hyota Ezu, Masao Kodaira
SoggettoYasushi Hirano sceneggiatura, Yoshiyuki Suga sceneggiatura
SceneggiaturaHideki Sonoda, Saburo Ebinuma, Naoko Miyake
Char. designNobuhiro Okasako
MusicheHiromoto Tobisawa
StudioTsuchida Production
ReteTV Tokyo
1ª TV10 ottobre 1983 27 marzo 1986
Episodi128 (completa)
Rete it.Italia 1, Toon Disney
1ª TV it.19 luglio 1986
Episodi it.128 (completa)
Dialoghi it.Susanna Piferi, Leonardo Piferi
Studio dopp. it.CAR Film (Centro Artistico Romano)
Dir. dopp. it.Piera Vidale
Seguito daShin Captain Tsubasa

Produzione e differenze con il manga


Prodotto e realizzato dal 1983 al 1986 dalla Tsuchida Production,[1] si compone di 128 episodi che raccontano solo la storia dei primi 25 Tankōbon del manga originale di Yōichi Takahashi. L'episodio 66 adatta lo speciale Boku wa Misaki Taro. Ogni episodio nella versione originale dura all'incirca 24 minuti comprensivi delle due sigle (di apertura e chiusura). La sigla di apertura è seguita da un riassunto della puntata precedente. Segue il titolo dell'episodio, dopo il quale comincia la puntata vera e propria, il cui inizio può rinarrare in maniera leggermente diversa quanto successo nel finale dell'episodio precedente. Al termine della puntata vengono trasmesse le anticipazioni dell'episodio successivo e la sigla di chiusura.

Per quanto riguarda la rappresentazione grafica dei personaggi, fu stabilito di proporzionare meglio i personaggi rispetto ai disegni realizzati da Takahashi per il manga, e inoltre di ingentilire le azioni rendendole graficamente meno cruente.[2] Per la necessità di rallentare il ritmo della narrazione e di inquadrare solo alcuni giocatori per volta durante le partite, si decise di rendere graficamente i campi di gioco come se fossero colline lunghe diversi chilometri, in modo da nascondere oltre l'orizzonte le parti di campo e i giocatori superflui.[2] L'anime riscosse successo, raggiungendo addirittura il 21% d'indice d'ascolto nella regione di Kanto.[2]

Esistono delle differenze tra manga e anime, dovute alla necessità di inserire scene (se non addirittura intere puntate) riempitive (filler) per non raggiungere il manga ancora in corso di pubblicazione: sono state aggiunte parti nuove rispetto alla storia del manga, come ad esempio l'arco riempitivo del torneo di Parigi (episodi 98-104), che verte sugli avversari europei appena introdotti nei coevi lungometraggi animati della serie proiettati in occasione del Toei manga matsuri (una manifestazione dedicata agli anime); la necessità di rallentare il ritmo della narrazione ha portato alla realizzazione di numerose analessi (flashback), in origine non presenti nel manga, oltre all'inserimento di azioni di gioco o all'alterazione di quelle presenti anche nel manga al fine di allungarne la durata; inoltre, diverse azioni di gioco furono realizzate al rallentatore, anche per intensificare la suspense.[2] Nonostante questi accorgimenti, il manga fu quasi raggiunto, per cui non fu possibile adattare in animazione la saga del mondiale giovanile di Parigi (volumi 25-37 del manga), e l'anime si concluse con l'episodio 128 al termine della finale tra Nankatsu (New Team) e Toho.[2]

L'inserimento dei riempitivi ha portato talvolta a incongruenze. Ad esempio, nell'episodio 22 una scena riempitiva mostra Benji che assiste in diretta, guardando la TV, al pareggio della Hot Dog e all'infortunio di Gilbert; tuttavia, in una scena tratta dal manga dell'episodio successivo, Benji è in giardino ad allenarsi e appare sorpreso quando il suo allenatore personale lo informa del pareggio della Hot Dog, in contraddizione con l'episodio precedente. Altre incongruenze sono più che altro a posteriori: ad esempio un'analessi riempitiva dell'episodio 44 vede il padre di Mark Lenders morire di malattia, mentre in seguito, nella seconda serie del manga, l'autore stabilì che a causarne la morte fosse un incidente stradale. Anche l'uso dei personaggi europei inventati per i lungometraggi animati coevi (ispirandosi in parte a quelli appena introdotti nel manga a partire dal volume 25) nell'arco riempitivo del torneo di Parigi (episodi 98-104) è in contraddizione con il manga e con la serie OAV Shin Captain Tsubasa, dove Schneider non riconosce i giocatori della nazionale giapponese al loro arrivo ad Amburgo (mentre, secondo gli episodi 98-104 e i film, li aveva già affrontati diverse volte). Di fatto la Tsuchida, che dichiarò bancarotta nel luglio 1986[3], non potendo trasporre la saga del mondiale giovanile di Parigi ancora in corso nel manga, con il terzo e quarto film produsse una versione alternativa del mondiale giovanile, vinto dal Giappone battendo in semifinale gli Stati Uniti e in finale la selezione del Sudamerica allenata da Roberto.[2] Il terzo e il quarto film, pur essendo in continuità con la serie animata del 1983, contraddicono il manga e le serie successive dell'anime.

Descrivendo più sul dettaglio le differenze tra anime e manga:


Trasmissione e esportazione all'estero


In Italia, l'anime debutta nel luglio 1986 su Italia 1 di Fininvest (successivamente Mediaset), con il titolo di Holly & Benji e con i nomi di giocatori e squadre cambiati (salvo rare eccezioni, come Shimada, Otomo, Hirado e Toho) per esplicita richiesta di Reteitalia alla società di doppiaggio (la CAR Film)[4] in base alla loro politica d'italianizzare o anglicizzare i nomi giapponesi per motivazioni di semplificazione culturale.[5] L'adattamento italiano fu successivamente ripreso, con minimi cambiamenti, nell'edizione francese e in quella spagnola, anche perché trasmesse dalle filiali estere di Fininvest. In Spagna la serie venne trasmessa da Telecinco di Fininvest a partire dal maggio 1990 con il titolo di Campeones - Oliver y Benji e con i nomi dell'adattamento italiano (con cambiamenti marginali come Oliver Hutton che diventa Oliver Atom). Invece in Francia la serie fu trasmessa da La Cinq di Fininvest a partire dal settembre 1988 con il titolo di Olive et Tom, mantenendo la maggior parte dei nomi di giocatori e squadre dell'adattamento italiano (ci furono rare eccezioni, per esempio l'Artic divenne l'Alarm, Oliver/Holly Hutton divenne Olivier/Olive Atton, Benji/Benjamin Price divenne Tom/Thomas Price e Tom Becker divenne Ben Becker, Amy divenne Tippy). Si noti che la musica della sigla della versione spagnola e francese di Holly e Benji è la stessa della sigla italiana di Lupin III.

Nei paesi dell'America latina, dove la serie è nota come Supercampeones, i nomi dell'adattamento spagnolo di Mediaset furono usati solo per alcuni personaggi (come Oliver Atom, Benji Price e Bruce Harper) o per alcune squadre, mentre per altri si scelse una via di mezzo tra nome originale e quello alterato (ad esempio Tom Misaki e Steve Hyuga), altri nomi ancora furono alterati in maniera completamente originale (ad esempio i fratelli Tachibana/Derrick divennero i fratelli Koriotto, Wakashimazu/Warner divenne Richard Tex Tex, Misugi/Ross divenne Andy Johnson). In Arabia la serie fu trasmessa con il titolo di Captain Majid e con i personaggi portanti nomi arabi. Invece in Germania, dove la serie fu trasmessa con il titolo di Die tollen Fussballstars, furono mantenuti i nomi originali.

La serie andò in onda in prima visione su Italia 1 dal 1986 riscuotendo un enorme successo. Proprio per sfruttare la popolarità raggiunta da Holly e Benji come traino per il nuovo anime sul calcio appena acquistato, Palla al centro per Rudy, la Mediaset decise di creare dei legami (inesistenti nella versione originale) tra Holly e Benji e Palla al centro per Rudy, in modo da incrementare il seguito del nuovo cartone; per esempio, nel doppiaggio italiano del primo episodio della serie veniva affermato che Rudy proveniva dalla Saint Francis, la squadra di Benji Price.

L'adattamento italiano dell'anime (su cui si basano gli adattamenti francese e spagnolo) ha compiuto alcune alterazioni rispetto all'opera originaria. Ad esempio la città dove vive Tsubasa/Holly si chiamava nell'originale Nankatsu (una città non esistente nella realtà), mentre gli adattatori italiani decisero di trasformarla nella reale Fujisawa (nonostante il fatto che Nankatsu si trovi nella prefettura di Shizuoka e ai piedi del Fuji a differenza di Fujisawa, che fa parte della prefettura di Kanagawa e dista un centinaio di chilometri dal monte); inoltre, mentre nell'originale le partite avevano durata ridotta (40 minuti alle elementari e 60 alle medie in luogo dei regolamentari 90 minuti), nel doppiaggio italiano tutte le partite durano 90 minuti. Inoltre, pur non alterando sostanzialmente la trama, l'adattamento italiano non è sempre fedele, con diversi dialoghi riscritti o fraintesi;[6] va rilevato inoltre che in origine l'unico protagonista era Tsubasa (Holly), mentre gli adattatori italiani, basandosi esclusivamente sulla trama delle prime puntate, decisero di promuovere Wakabayashi (Benji) a coprotagonista, inserendolo nel titolo italiano; l'adattamento Mediaset ha tra l'altro invertito per errore gli episodi 65 e 66, svista che si è poi propagata in altre edizioni estere.[7]

Inoltre nell'edizione italiana le anticipazioni dell'episodio successivo sono state rimosse e il titolo dell'episodio è stato spostato prima del riassunto dell'episodio precedente rimuovendo di conseguenza ogni elemento di separazione tra riassunto e inizio effettivo della puntata. Nell'edizione italiana si hanno anche alcune modifiche minori a livello audio o video.[8]

Yamato Video ha messo a disposizione su YouTube tutti gli episodi, pur senza i rispettivi titoli. Nel 2021 la serie entra nel catalogo di Amazon Prime Video.


Episodi


Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Holly e Benji - Due fuoriclasse.

Sigle


In Giappone la sigla di apertura era Moete Hero, cantata dapprima da Hiroyuki Okita e Yōko Ogai (episodi 1-56) e poi da Takayuki Takemoto (episodi 57-128), mentre le sigle di chiusura erano Fuyu no Lion, cantata da Hiroyuki Okita, Tsubasa yo hashire! - Captain Tsubasa Ouenka, e Ashita ni mukatte shoot, cantata da Yōko Ogai. La sigla italiana storica è invece Holly e Benji due fuoriclasse, musica di Augusto Martelli, testo di Alessandra Valeri Manera e Nicola Gianni Muratori, cantata da Paolo Picutti (per le repliche fu spesso usata la sigla successiva Che campioni Holly e Benji). La sigla francese, Olive et Tom champions de foot, adoperata durante la trasmissione su La Cinq (canale Fininvest), era cantata da Jean-Claude Corbel, mentre la musica e arrangiamento era di Carmelo "Ninni" Carucci. Sia la sigla francese sia quella spagnola (Campeones: Oliver y Benji), trasmessa su Telecinco, adottavano la base della sigla italiana Lupin, l'incorreggibile Lupin trasmessa su Italia 1 senza violare il diritto d'autore, dato che le tre reti televisive in questione erano di proprietà di Silvio Berlusconi.


Nomi squadre


Nome originale nome italianizzato/anglicizzato
??? Golden Samurai[9]
Azumaichi Artic
Chubu Chubu
Fuji Fenton[10]
Fujisawa Forrester
Furano Flynet
Hamana Oxard/Holscar
Hanawa SS Hotdog
Haruno Hollborg/Olfon
Hatsukura Offers/Hoppers
Hirado Hirado
Hitachi SC Holiday
Ichieda[11] ???
Ikawa Imperial
Ishidatesan Rapid
Ito Ilor
Jonan Jalibill
Kanamura Crystal
Kasai Keraton
Kitayama Kensington[12]
Konishi Konishi
Kujukuri I 99
Master Matsuoka
Matsukami Matsukami
Meiwa Higashi FC Muppet
Minamiuwa Majestic
Mizukoshi ???
Musashi FC Mambo
Nagano Nashvin
Nakahara Nevada[13]
Nanbu Nudols[14]
Nankatsu SC New Team
Nankatsu Newppy
Naniwa FC Norfolk
Nishigaoka Naughty Boys
Nishikigaoka Nightfox
Oozu Omnibus[15]
Otomo Otomo
Sakimoto Salford
Sakusho Saxson
Sapporo Shenker[16]
Satsunishi ???
Shimabara Shopping
Shimada Shimada
Shimizu Stanton
Shinjo Sheraton
Shûtetsu FC Saint Francis
Toho Toho
Tsuda Tranfer/Trapper
Yamabuki York Town
Yonago Yellow

Personaggi e voci


Questa tabella racchiude solo alcuni dei personaggi più frequenti negli episodi, quindi è da considerarsi una lista parziale; inoltre alcuni di questi doppiatori hanno doppiato più di un singolo personaggio all'interno della serie.

Personaggio Doppiatore italiano Doppiatore giapponese
Holly (Oliver Hutton) Fabrizio Vidale Yoko Ogai
Benji (Benjamin Price) Giorgio Borghetti Kōichi Hashimoto
Tom Becker Rossella Acerbo Eiko Yamada
Mark Lenders Vittorio Guerrieri Hirotaka Suzuoki
Bruce Harper Massimiliano Manfredi Hiroko Maruyama
Julian Ross Christian Fassetta Reiko Kitō
Danny Mellow Marco Oliveri Orioles (1ª voce)
Nanni Baldini (2ª voce)
Noriko Uemura (1ª voce)
Tomoko Ishimura (2ª voce)
Alan Crocker Giorgio Milana Eiko Yamada (1ª voce)
Noriko Uemura (2ª voce)
Roberto Sedinho Roberto Del Giudice Hideyuki Tanaka
Maggie Hutton (mamma di Holly) Claudia Razzi Akiko Inose
Michael Hutton (papà di Holly) Stefano Villa (1ª voce)
Dario De Grassi (2ª voce)
Norio Wakamoto
Jack Morris Corrado Conforti Mie Suzuki
James Derrick Francesco Pezzulli Miki Narahashi
Jason Derrick Francesco Pezzulli Reiko Suzuki
Ted Carter Fabrizio Mazzotta (1ª voce)
Stefano Onofri (2ª voce)
Chika Sakamoto (1ª voce)
Ken'yū Horiuchi (2ª voce)
Philip Callaghan Fabrizio Manfredi Mie Suzuki
Johnny Mason Julian Oliveri Orioles Kazue Ikura
Paul Diamond Shigeru Nakahara
Ralph Peterson Andrea Ward Hōchū Ōtsuka
Ed Warner Rori Manfredi Nobuo Tobita
Clifford Yuma Guido Cavalleri Yoshikazu Hirano
Theodore Sellers Riccardo Rossi Shigeru Nakahara
Jeff Turner, allenatore Muppet Nino Scardina Yoshio Kawai
Peter Colby, 1º allenatore New Team Carlo Cosolo Ikuya Sawaki
Charlie Custer Davide Lionello Noriko Uemura
Patrick Everett Massimo Corizza Yūji Mitsuya
Eddie Bright Ken'yū Horiuchi
Jonathan Gunnell, allenatore New Team Sandro Sardone (1ª voce)
Giulio Platone (2ª voce)
Kan Tokumaru
Kirk Parson Fabio Boccanera Bin Shimada
Freddy Marshall Rodolfo Baldini Shōzō Iizuka
Patty Gatsby Antonella Baldini Chika Sakamoto
Arthur Foster Isa Di Marzio Reiko Suzuki
Bambini tifosi con Patty Marco Baroni e

Alessandro Quarta

David Newman (Masato Nakazato) Oreste Baldini Yoshikazu Hirano
Ray Thompson, Allenatore Toho Silvio Anselmo (1ª voce)
Giorgio Bandiera (2ª voce)
Naoki Bando
Speaker delle partite Sergio Matteucci Hiroshi Takeda (1ª voce)
Akira Murayama (2ª voce)
Narratore iniziale e Dottor Harada Mario Milita Hiroshi Takeda (1ª voce) (Narratore iniziale)
Akira Murayama (2ª voce) (Narratore iniziale)
Hideki Fukushi (Dottor Harada)

Note


  1. Scheda su Animated Divots; S. Murakami. Anime in TV. Yamato Video, 1999, p. 79.
  2. Capitan Tsubasa (Holly & Benji), il sogno calcistico giapponese, su AnimeClick.it, 24 luglio 2016. URL consultato il 3 novembre 2021.
  3. 土田プロ,倒産!!!".
  4. Successivamente ridenominata in CAR Cine TV. L'acronimo CAR sta per "Centro Artistico Romano". Cfr. ad esempio qui.
  5. Intervista alla società di doppiaggio di H & B
  6. Ad esempio in diversi episodi dell'adattamento italiano viene affermato che solo Holly fosse riuscito a segnare un gol a Benji da fuori area, mentre nell'originale veniva affermato che nemmeno lui c'era riuscito. Nella versione originale dell'episodio 3 Roberto decide di scrivere una lettera a Juan (l'allenatore del San Paolo) in cui gli chiede di comunicare alla stampa il suo ritiro per problemi di salute e accenna al fatto che in Giappone ha conosciuto un ragazzino talentuoso riferendosi a Holly; nell'adattamento italiano non viene citato nessun allenatore del San Paolo ma Roberto esprime la volontà che sia il dottore ad annunciarne il ritiro, inoltre Roberto afferma che in Giappone ha conosciuto non Holly ma una fantomatica ragazza di cui si sarebbe innamorato secondo gli adattatori italiani. Nella versione originale del finale dell'episodio 55 Holly piange perché non riesce ad accettare che Roberto sia partito per il Brasile senza di lui venendo meno alla sua promessa e vanificando tutti i suoi sforzi per vincere il campionato, mentre nell'adattamento italiano accetta la decisione di Roberto in quanto presa per il suo bene, si propone di far tesoro dei suoi insegnamenti per diventare il numero uno del calcio giapponese e si augura, tra le lacrime perché gli mancherà, di rivederlo un giorno.
  7. Per averne la prova è sufficiente visionare le anticipazioni dell'episodio successivo al termine dell'episodio 65 giapponese che termina con il malore di Misugi (Julian Ross) mentre le anticipazioni mostrano Misaki (Tom Becker) in Europa. Del resto anche la traduzione letterale dei titoli originali degli episodi 65 e 66 conferma lo scambio: il titolo dell'episodio 65, 夢の対決!三杉対小次郎, significa "Un confronto da sogno! Misugi vs Kojiro" (dunque corrisponde all'episodio 66 italiano, "Il malore di Julian") mentre il titolo dell'episodio 66, ヨーロッパ発翼くんへ, significa "Partenza per l'Europa, caro Tsubasa" (dunque corrisponde all'episodio 65 italiano, "La decisione di Tom").
  8. Ad esempio nella versione originale degli episodi 118 e 119 (in quest'ultimo nel riassunto) è presente una canzone giapponese (Ashita ni mukatte shoot, l'ultima sigla di chiusura della serie) che nella versione italiana è stata sostituita con lo strumentale di Moete Hero (la sigla di apertura originale).
  9. squadra menzionata nella seconda serie, viene sconfitta 4-3 dalla Musashi (Mambo) nella finale delle eliminatorie di Tokyo del campionato nazionale delle elementari
  10. Nella seconda serie, la Fuji (Fenton nella prima serie) è solamente chiamata FSC.
  11. la prima squadra contro cui Mark Landers gioca prima di affrontare la New Team
  12. La Kitayama, che nella prima serie era chiamata Kensington, nella seconda serie è chiamata Kursaal.
  13. nome menzionato nel Road to 2002
  14. La Nanbu, che nella prima serie era rinominata Nudols, ha il suo nome mantenuto nella seconda serie (dovuto alla scritta "NANBU" sulla maglia)
  15. La Oozu, che nella prima serie era rinominata Omnibus, nel doppiaggio della seconda serie è rinominata Olympic
  16. Nel doppiaggio della seconda serie, il nome Shenker è dato alla Shimabara (che nella prima serie era rinominata Shopping), mentre nella terza serie, il nome è dato alla Shiei (la seconda squadra contro cui la Toho gioca che viene mostrata mentre la New Team gioca contro la Hirado), squadra del tutto inesistente nel manga e nelle altre 2 serie.

Voci correlate



Collegamenti esterni


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