Il piccolo yeti (Abominable) è un film d'animazione del 2019 scritto e co-diretto da Jill Culton; prodotto da DreamWorks Animation e distribuito dalla Universal Pictures.
Il piccolo yeti | |
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Peng, Yi, Jin e lo yeti Everest in una scena del film | |
Titolo originale | Abominable |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Cina |
Anno | 2019 |
Durata | 109 minuti |
Genere | animazione, avventura, fantastico, commedia |
Regia | Jill Culton, Todd Wilderman |
Soggetto | Jill Culton |
Sceneggiatura | Jill Culton |
Produttore | Suzanne Buirgy, Dave Polsky |
Produttore esecutivo | Tim Johnson, Li Ruigang, Frank Zhu |
Casa di produzione | DreamWorks Animation, Pearl Studios |
Distribuzione in italiano | Universal Pictures |
Montaggio | Susan Fitzer |
Effetti speciali | Mark Edwards (supervisore), Amaury Abel, James Jackson |
Musiche | Rupert Gregson-Williams |
Art director | Paul Duncan |
Character design | Nico Marlet |
Animatori | John Hill (supervisore) |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Co-diretto da Todd Wilderman, il film narra le vicende di una adolescente, Yi, che aiuta a salvare un piccolo Yeti, Everest, a ritornare a casa con l'aiuto dei suoi amici.
Un giovane yeti fugge da un complesso di Shanghai di proprietà del ricco uomo d'affari Mr. Burnish, che intende usarlo per provare l'esistenza di yeti nel mondo.
L'adolescente Yi vive con sua madre e la nonna Nai Nai in un condominio. Vive una vita frenetica districandosi tra mille lavoretti part-time e trascorre del tempo con la sua famiglia e i suoi amici: il fan del basket Peng e il suo popolare cugino Jin. La sua più grande passione è il violino, strumento che le permette di rimanere legata al padre defunto.
Una sera, Yi incontra lo yeti sul tetto del suo condominio e gli dà il nome "Everest". Mentre lo nasconde dagli elicotteri della Burnish Industries, Yi guadagna la sua fiducia nutrendolo con dei baozi. La ragazza capisce che il suo obiettivo è riunirsi con la sua famiglia sull'Everest, mentre lo yeti viene a sapere del desiderio di Yi di viaggiare attraverso la Cina. Quando le forze di sicurezza private della Burnish Industries si avvicinano al nascondiglio di Everest, lo yeti fugge con Yi. Dopo essere fuggiti da un elicottero Burnish alla Oriental Pearl Tower, Yi ed Everest finiscono su una nave che trasporta lattine, seguita da Peng e un riluttante Jin. Yi, Everest e i ragazzi raggiungono un porto nel sud della Cina e viaggiano su un camion. Dopo che la loro cassa è caduta dal camion, finiscono in un bosco, dove Everest stupisce gli umani con i suoi poteri mistici nel stimolare la crescita di diverse piante di mirtilli.
Nel frattempo, il signor Burnish e la zoologa dottoressa Zara continuano la caccia di Everest. Seguendo le tracce del gruppo, riescono a raggiungerli nella regione del Sichuan, ma Everest usa il suo potere per far crescere una pianta di dimensioni gigantesche. Mentre Yi, Everest e Peng riescono a fuggire dalle riprese del vento, Jin viene lasciato solo e catturato dal leader Goon della Burnish Industries. A questo punto, Jin scopre che la dottoressa Zara sta progettando di dare la caccia allo yeti per venderlo (e dice anche di volere morti lui, Yi e Peng) e al tempo stesso capisce che il signor Burnish, apparentemente dal cuore freddo, ha un debole per gli animali, tra cui il jerboa domestico della zoologa (ripudiato da lei stessa poiché ritenuto un comune ratto).
Yi, Everest e Peng raggiungono il deserto del Gobi, dove fanno amicizia con diverse tartarughe che accettano con gratitudine il loro abbraccio gigante. Più tardi, si recano in una città sulle rive del Fiume Giallo, dove la Burnish Industries li affronta. Peng li aiuta a scappare scatenando una fuga di yak e con l'aiuto di Jin, fuggono attraverso il fiume verso un campo di fiori gialli, che Everest fa sbocciare a dimensioni gigantesche.
Continuando il loro viaggio, il gruppo riesce finalmente a raggiungere l'Himalaya, ma mentre attraversano un ponte, vengono intrappolati su entrambi i lati dalla Burnish Industries. Tuttavia, il signor Burnish si redime dopo aver visto Everest proteggere i bambini, causandogli un flashback sul suo primo incontro con lo yeti che stava proteggendo i suoi piccoli. Ancora intenzionata a vendere Everest, la dottoressa Zara inietta un tranquillante a Mr. Burnish prima di neutralizzare anche Everest. Quando Yi cerca di proteggere il suo amico, la dottoressa Zara la getta sul ponte. La Burnish Industries lascia quindi la montagna con prigionieri Everest, Peng e Jin.
Yi riesce ad aggrapparsi a una corda e grazie al suo violino, che Everest ha magicamente riparato, evoca il ghiaccio che rinvigorisce lo yeti liberando dalla sua gabbia. La dottoressa Zara tenta di uccidere Everest tarvolgendolo con il mezzo di trasporto di cui è alla guida, ma il tentativo fallisce provocando la morte della donna insieme al Capo dei Goon in una valanga auto-innescata. Per proteggere Everest e gli yeti dall'umanità, Burnish accetta di aiutare Yi, Peng e Jin a mantenere segreta la sua esistenza. Il gruppo prosegue poi il viaggio sull'Everest, dove lo yeti si riunisce con la sua famiglia.
Tornati a Shanghai con l'aiuto del signor Burnish, Yi trascorre più tempo con sua madre, la nonna Nai Nai, Peng e Jin.
Il film ha suscitato forti reazioni in diversi paesi del sud-est asiatico a causa di una mappa del Mar Cinese Meridionale mostrata all'inizio del film, sulla quale viene rappresentata la cosiddetta "linea dei nove tratti", una suddivisione territoriale del Mar Cinese Meridionale che darebbe il controllo su gran parte dell'area alla Cina, oggetto da molti anni di controversie e rivendicazioni da parte di diversi paesi affacciati sul mare. Il film è stato ritirato dai cinema del Vietnam, il ministro degli esteri filippino ha chiesto di boicottare il film, mentre in Malesia è stato annunciato che il film uscirà nelle sale senza la rappresentazione di quella scena.[1]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19156917205754792668 · LCCN (EN) no2019137459 |
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