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Initial D (頭文字(イニシャル)D Inisharu Dī?) è un manga scritto e disegnato da Shuichi Shigeno, pubblicato nel 1995 dalla Kōdansha, da cui sono stati tratti cinque serie televisive anime, un film anime, due OAV ed un film live action. Il manga, e di conseguenza l'anime, è stato revisionato dal pilota professionista Keiichi Tsuchiya: questo spiega l'accuratezza dei dettagli e soprattutto i tecnicismi utilizzati dai personaggi per descrivere il drifting.

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo film, vedi Initial D (film).
Initial D
頭文字(イニシャル)D
(Inisharu Dī)
Generespokon
Manga
AutoreShuichi Shigeno
EditoreKōdansha
RivistaYoung Magazine
Targetseinen
1ª edizione1995 2013
Tankōbon48 (completa)
Editore it.Edizioni BD - J-Pop
1ª edizione it.primavera 2023 annunciato
Volumi it.inedito
Serie TV anime
Initial D First Stage
RegiaNoboru Mitsusawa
ProduttoreRen Usami
SoggettoKoji Kaneda
MusicheRyuichi Katsumata
StudioStudio Comet, Gallop
ReteFuji Television, Animax
1ª TV18 aprile 28 novembre 1998
Episodi26 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.25 min
Editore it.Shin Vision (DVD)
Rete it.MTV (nell'Anime Week 2005, solo primo episodio)
Episodi it.12 / 26 (interrotta)
Durata ep. it.25 min
Studio dopp. it.SEFIT-CDC
Dir. dopp. it.Serena Verdirosi
Serie TV anime
Initial D Second Stage
RegiaShin'ichi Masaki
SoggettoHiroshi Toda, Nobuaki Kishima
MusicheRyuichi Katsumata
StudioPastel
ReteFuji Television, Animax
1ª TV14 ottobre 1999 6 gennaio 2000
Episodi13 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.24 min
OAV
Initial D Extra Stage
RegiaShishi Yamaguchi
SoggettoHiroshi Toda, Nobuaki Kishima
MusicheRyuichi Katsumata
StudioPastel
1ª edizione22 29 febbraio 2000
Episodi2 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.55 min
OAV
Initial D Battle Stage 1
RegiaShishi Yamaguchi
SoggettoHiroshi Toda, Nobuaki Kishima
MusicheRyuichi Katsumata
StudioPastel
1ª edizione15 maggio 2002
Episodiunico
Rapporto4:3
Durata45 min
Serie TV anime
Initial D Fourth Stage
RegiaTsuneo Tominaga
SoggettoNobuaki Kishima, Hiroshi Toda
MusicheAtsushi Umebori
StudioA.C.G.T
ReteAnimax, SKY PerfecTV!
1ª TV17 aprile 2004 18 febbraio 2006
Episodi24 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.28 min
OAV
Initial D Battle Stage 2
RegiaTsuneo Tominaga
SoggettoNobuaki Kishima, Hiroshi Toda
MusicheAtsushi Umebori
StudioA.C.G.T
1ª edizione30 maggio 2007
Episodiunico
Rapporto16:9
Durata78 min
OAV
Initial D Extra Stage 2
RegiaTsuneo Tominaga
SoggettoNobuaki Kishima, Hiroshi Toda
MusicheAtsushi Umebori
StudioA.C.G.T
1ª edizione3 ottobre 2008
Episodiunico
Rapporto16:9
Durata55 min
Serie TV anime
Initial D Fifth Stage
RegiaMitsuo Hashimoto
SoggettoNobuaki Kishima, Hiroshi Toda
MusicheAtsushi Umebori
StudioSynergySP
ReteAnimax, SKY PerfecTV!
1ª TV9 novembre 2012 10 maggio 2013
Episodi14 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.28 min
Serie TV anime
Initial D Final Stage
RegiaMitsuo Hashimoto
SoggettoNobuaki Kishima, Hiroshi Toda
MusicheAtsushi Umebori
StudioSynergySP
ReteAnimax, SKY PerfecTV!
1ª TV16 maggio 22 giugno 2014
Episodi4 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.24 min
Initial D Third Stage
Titolo originale頭文字(イニシャル)D Third Stage
Inisharu Dī Third Stage
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno2001
Durata105 min
Rapporto16:9
Genereanimazione, sportivo
RegiaFumitsugu Yamaguchi
SoggettoShuichi Shigeno
SceneggiaturaHiroshi Toda, Nobuaki Kishima
ProduttoreKayo Fukuda, Takayuki Nagasawa
Casa di produzioneStudio Deen
MusicheRyuichi Katsumata

In Italia la Shin Vision acquisì i diritti[1] della prima serie animata, editando i DVD delle prime dodici puntate. La pubblicazione si è interrotta a causa della chiusura della casa editrice. Il 25 novembre 2022 l'editore J-Pop ha annunciato alla Milan Games Week che pubblicherà il manga in Italia nella primavera del 2023.[2]

Nel settembre 2017, è uscito il sequel della serie, MF GHOST (MFゴースト MF Gōsuto?), che è una continuazione di Initial D ed è in corso di pubblicazione.


Trama


Takumi Fujiwara, è un diciottenne che aiuta suo padre Bunta nella gestione di un negozio di tofu nella città di Shibukawa. Fin da quando era minorenne il padre lo mandava di mattina molto presto a consegnare il tofu ad un hotel nei pressi del lago sul monte Akina (nome dato nel manga al monte che nella realtà si chiama Haruna) a bordo dell'auto di famiglia, una Toyota Sprinter Trueno AE86 "panda" bicolore bianca-nera.

Per far evolvere la tecnica di guida del figlio, Bunta lo obbliga a fare le consegne tenendo sul cruscotto un bicchiere con dell'acqua e gli spiega che non dovrà versarne neppure una goccia: è un modo per obbligarlo ad un pilotaggio fluido e senza movimenti violenti che potrebbero danneggiare il tofu nel bagagliaio dell'auto. Takumi, che vuole fare le consegne mettendoci il minor tempo possibile per tornare a casa a dormire, è quindi obbligato a usare e perfezionare in modo maniacale la tecnica di guida del drift per ridurre i tempi di percorrenza sulla tortuosa strada di montagna che porta all'hotel.

Come risultato di questo suo severissimo "allenamento" quotidiano, Takumi (che inizialmente non è nemmeno appassionato di auto) diventa inconsapevolmente un pilota esperto nel drift e capace di guidare con abilità su qualsiasi strada di montagna e con qualunque condizione climatica. Quando inizia a lavorare part-time per un distributore di benzina con il compagno di scuola Itsuki Takeuchi viene in contatto con il mondo degli appassionati di auto e delle gare clandestine sui passi di montagna, cosa che lo porterà a mostrare le sue capacità e a diventare un vero e proprio punto di riferimento tra i partecipanti.


Gli anime


Le serie animate sono così suddivise:


Colonna sonora


Una particolarità di questo anime è la colonna sonora, composta interamente da artisti italiani e formata da canzoni Eurobeat, un genere derivato dalle canzoni Italo disco degli anni '80 e Eurodance dei primi anni '90 e diffuse in Europa, in particolare in Italia. Le canzoni della colonna sonora sono diventate celebri al punto che con il termine Eurobeat si è passato a indicare tutte le canzoni Eurodance diffuse in Giappone.


I disegni


Inizialmente il comparto grafico presenta una grossa differenza visuale tra la rappresentazione delle gare (tridimensionali, riprodotte con una CG mediamente dettagliata) e il resto (bimensionale e con uno stile nettamente diverso). Con il susseguirsi delle serie la situazione migliora notevolmente, il disegno migliora molto di qualità e così anche la CG in modo da trovare una migliore armonia.

Fin dall'inizio colpisce molto la qualità grafica delle auto, che sono riprodotte con attenzione ai dettagli grafici e tecnici, e la spettacolarità delle gare. Durante la serie appaiono molte auto giapponesi di marche e categorie differenti; la vettura del protagonista, Takumi Fujiwara, è una Toyota Sprinter Trueno AE86, vettura molto popolare in Giappone negli anni ottanta per via della sua leggerezza e del perfetto bilanciamento.

La AE86 (detta anche Hachiroku che significa "8-6" in giapponese) è molto adatta alla tecnica del drifting (guida in derapata) su cui la serie animata è incentrata. Molto coinvolgenti si rivelano anche le musiche, sia per le sigle di apertura e chiusura, sia per la colonna sonora composta da canzoni di genere eurobeat, di produzione italiana.


Le auto


Lista delle auto presenti:


Personaggi


Takumi Fujiwara
Takumi Fujiwara
Il protagonista della serie. All'inizio della storia Takumi ha 18 anni e quando non è a scuola lavora presso un distributore di benzina insieme al suo amico Itsuki e a Iketani e, per aiutare il padre nel suo lavoro, ogni mattina consegna il Tofu all'hotel in cima al monte Akina. Essendo stato costretto a fare ciò sin dall'età di 13 anni, Takumi acquisisce involontariamente delle strabilianti doti da pilota che gli premetteranno di diventare il miglior pilota del Kanto. Guida una Toyota Sprinter Trueno AE86 (zenki) bianca.
Bunta è il padre di Takumi e il proprietario del negozio di Tofu. Nella storia rimane un personaggio molto misterioso, è il pilota più veloce nella discesa del monte Akina, ma lo tiene sempre nascosto lasciando intendere che la cosa appartiene a un passato che non vuole rivangare: preferisce gestire il suo negozio piuttosto che gareggiare in competizioni tra ragazzi. Bunta è amico del pilota realmente esistente Keiichi Tsuchiya, che appare in un cameo nella storia contattandolo per telefono. Tsuchiya è considerato l'inventore e il miglior pilota di Drift in Giappone (Drift King) e ha contribuito come consulente tecnico alla realizzazione del manga. Inizialmente Bunta è il proprietario della AE86, successivamente decide di cederla al figlio e di acquistare una Subaru Impreza WRX STI coupè ver. V (GC) blu.
Ryosuke, fratello maggiore di Keisuke Takahashi, è uno dei migliori piloti nella prefettura di Gunma e viene anche ricordato come "La Cometa Bianca di Akagi" (赤城の白い彗星 Akagi no Shiroi Suisei?). È il leader del gruppo di street racer "Red Suns" e successivamente del "Project D". Calmo e riflessivo, grazie al suo grande intelletto riesce a intuire la potenza e le caratteristiche di una macchina soltanto vedendola in azione e le sue qualità di stratega gli permettono di creare delle strategie sempre vincenti. Guida una Mazda Savanna RX-7 (FC3S) bianca.
È il fratello minore di Ryosuke ed è il numero 2 dei "Red Suns". Al contrario del fratello, Keisuke è una persona molto sanguigna e impulsiva, ma ha anche una grande voglia di migliorarsi. Una volta avviato il "Project D", Keisuke diventa lo specialista delle corse in salita (uphill), mentre Takumi di quelle in discesa (downhill). Insieme formano i piloti del "Project D". Guida una Mazda Efini RX-7 (FD3S) gialla.
Ex-compagna di scuola di Takumi e innamorata di quest'ultimo, i due hanno avuto una breve relazione sentimentale. È la causa della prima vera gara di Takumi, avvenuta contro suo padre Benta. Dall'incontro con Takumi la sua vita cambia radicalmente, ma nonostante il profondo rapporto tra i due personaggi, Natsuki decide di dover tagliare i ponti con il suo tumultuoso passato per poter ricominciare da capo, anche dicendo addio a Takumi.

Curiosità



Adattamento italiano


In Italia è stato presentato su MTV il primo episodio durante l'Anime Week del 2005[4], mentre su Sky è stato trasmesso solo il live action, ora anche disponibile in DVD. Sono stati inoltre pubblicati dalla Shin Vision 3 DVD con le prime 12 puntate (4 puntate ciascuno) della serie First Stage, unici episodi sinora doppiati in Italiano; la Shin Vision deteneva i diritti della serie ma è poi fallita.[5][6]


Doppiaggio


Personaggio Doppiatore giapponese Doppiatore italiano
Takumi Fujiwara Shin'ichirō Miki Alessandro Tiberi
Itsuki Takeuchi Mitsuo Iwata Simone Crisari
Iketani Koichiro Kazuki Yao Massimo De Ambrosis
Natsuki Mogi Ayako Kawasumi Valentina Mari
Bunta Fujiwara Unshō Ishizuka Massimo Lodolo
Ryosuke Takahashi Takehito Koyasu Massimiliano Manfredi
Keisuke Takahashi Tomokazu Seki Fabrizio Manfredi
Kenji Wataru Takagi Alessandro Quarta
Takeshi Nakazato Nobuyuki Hiyama Massimiliano Virgilii

Volumi


Data di prima pubblicazione
Giapponese
Parte 1: l'AE86 di Akina (17 volumi)
12 novembre 1995[7]ISBN 978-4-06-323567-8
23 febbraio 1996[8]ISBN 978-4-06-323583-8
32 maggio 1996[9]ISBN 978-4-06-323598-2
43 agosto 1996[10]ISBN 978-4-06-336613-6
54 dicembre 1996[11]ISBN 978-4-06-336637-2
64 febbraio 1997[12]ISBN 978-4-06-336650-1
74 giugno 1997[13]ISBN 978-4-06-336670-9
83 settembre 1997[14]ISBN 978-4-06-336686-0
93 dicembre 1997[15]ISBN 978-4-06-336706-5
104 febbraio 1998[16]ISBN 978-4-06-336718-8
1130 aprile 1998[17]ISBN 978-4-06-336736-2
124 agosto 1998[18]ISBN 978-4-06-336751-5
134 novembre 1998[19]ISBN 978-4-06-336765-2
143 marzo 1999[20]ISBN 978-4-06-336786-7
151º maggio 1999[21]ISBN 978-4-06-336799-7
164 agosto 1999[22]ISBN 978-4-06-336818-5
1717 dicembre 1999[23]ISBN 978-4-06-336840-6
Parte 2: Project D (31 volumi)
184 aprile 2000[24]ISBN 978-4-06-336860-4
192 agosto 2000[25]ISBN 978-4-06-336887-1
2022 dicembre 2000[26]ISBN 978-4-06-336919-9
2125 aprile 2001[27]ISBN 978-4-06-336948-9
223 settembre 2001[28]ISBN 978-4-06-336969-4
2326 dicembre 2001[29]ISBN 978-4-06-361012-3
243 giugno 2002[30]ISBN 978-4-06-361043-7
2531 ottobre 2002[31]ISBN 978-4-06-361073-4
263 marzo 2003[32]ISBN 978-4-06-361118-2
273 settembre 2003[33]ISBN 978-4-06-361145-8
285 marzo 2004[34]ISBN 978-4-06-361209-7
296 agosto 2004[35]ISBN 978-4-06-361209-7
3029 novembre 2004[36]ISBN 978-4-06-361283-7
316 giugno 2005[37]ISBN 978-4-06-361327-8
3222 novembre 2005[38]ISBN 978-4-06-361381-0
334 agosto 2006[39]ISBN 978-4-06-361462-6
3427 novembre 2006[40]ISBN 978-4-06-361488-6
352 maggio 2007[41]ISBN 978-4-06-361552-4
365 ottobre 2007[42]ISBN 978-4-06-361598-2
3728 aprile 2008[43]ISBN 978-4-06-361664-4
3826 dicembre 2008[44]ISBN 978-4-06-361723-8
3924 luglio 2009[45]ISBN 978-4-06-361796-2
4026 dicembre 2009[46]ISBN 978-4-06-361854-9
416 agosto 2010[47]ISBN 978-4-06-361918-8
426 gennaio 2011[48]ISBN 978-4-06-361980-5
436 luglio 2011[49]ISBN 978-4-06-382048-5
446 gennaio 2012[50]ISBN 978-4-06-382123-9
456 giugno 2012[51]ISBN 978-4-06-382181-9
464 gennaio 2013[52]ISBN 978-4-06-382256-4
476 agosto 2013[53]ISBN 978-4-06-382344-8
486 novembre 2013[54]ISBN 978-4-06-382377-6

Videogiochi


In Giappone sono usciti vari videogiochi, il primo dal titolo Initial D per Sega Saturn del 1998[55], altre versioni anche per PlayStation[56][57], uno per PlayStation 2 di nome Initial D Special Stage, uno per PSP di nome Initial D Street Stage e l'altro per PlayStation 3 Initial D Extreme Stage.[58] Il gioco è in stile guida arcade, infatti era uscito prima nelle sale giochi come gioco arcade e dopo fu effettuato il porting su console.


Note


  1. Federico Salvan, Nuovo manga per Shuichi “Initial D” Shigeno, su MangaForever, 28 febbraio 2014. URL consultato il 26 settembre 2017.
  2. J-POP Manga annuncia l'arrivo del manga di Initial D, in AnimeClick.it, 25 novembre 2022. URL consultato il 25 novembre 2022.
  3. https://initiald.fandom.com/wiki/Shuichi_Shigeno
  4. Speciale MTV Anime Week 2005, su Evereye, 9 settembre 2005. URL consultato il 26 settembre 2017.
  5. Stefano Vinciguerra, Recensione Initial D, su Evereye, 15 marzo 2005. URL consultato il 26 settembre 2017.
  6. Shin Vision e Fool Frame: tutta la verità, su animeclick.it, AnimeClick.it, 15 giugno 2009. URL consultato il 26 settembre 2017.
  7. (JA) 頭文字D(1), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  8. (JA) 頭文字D(2), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  9. (JA) 頭文字D(3), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  10. (JA) 頭文字D(4), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  11. (JA) 頭文字D(5), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  12. (JA) 頭文字D(6), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  13. (JA) 頭文字D(7), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  14. (JA) 頭文字D(8), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  15. (JA) 頭文字D(9), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  16. (JA) 頭文字D(10), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  17. (JA) 頭文字D(11), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  18. (JA) 頭文字D(12), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  19. (JA) 頭文字D(13), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  20. (JA) 頭文字D(14), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  21. (JA) 頭文字D(15), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  22. (JA) 頭文字D(16), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
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  45. (JA) 頭文字D ☆(39), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2017).
  46. (JA) 頭文字D(40), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  47. (JA) 頭文字D(41), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  48. (JA) 頭文字D(42), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  49. (JA) 頭文字D(43), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  50. (JA) 頭文字D(44), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  51. (JA) 頭文字D(45), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  52. (JA) 頭文字D(46), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  53. (JA) 頭文字D(47), su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  54. (JA) 頭文字D(48)<完>, su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017.
  55. (JA) 頭文字D サタ-ン版, su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2017).
  56. (EN) Jonathan Dornan, Initial D Review Sony Playstation PS1, su Bordersdown (NTSC-uk), 7 giugno 2011. URL consultato il 26 settembre 2017.
  57. (JA) 頭文字D プレイステーション版, su kc.kodansha.co.jp, Kōdansha. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2017).
  58. Initial D: Extreme Stage, su multiplayer.it, Multiplayer.it. URL consultato il 26 settembre 2017.

Collegamenti esterni


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- [it] Initial D

[ru] Initial D

Initial D (яп. 頭文字D Инисяру Ди:) — манга Сюити Сигэно, выходившая с 1995 по 2013 годы.



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