Klaus - I segreti del Natale (Klaus) è un film d'animazione spagnolo del 2019 co-sceneggiato, diretto e co-prodotto da Sergio Pablos, al suo esordio alla regia di un lungometraggio. Interpretato da un cast di voci che comprende Jason Schwartzman, J. K. Simmons, Rashida Jones e Joan Cusack, il film è una rilettura delle origini di Babbo Natale, incentrata su un postino di stanza in una città del Polo nord che fa amicizia con un giocattolaio solitario, Klaus.
Klaus - I segreti del Natale | |
---|---|
![]() | |
Titolo originale | Klaus |
Lingua originale | inglese, sami settentrionale |
Paese di produzione | Spagna |
Anno | 2019 |
Durata | 98 minuti |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | animazione, avventura |
Regia | Sergio Pablos |
Soggetto | Sergio Pablos |
Sceneggiatura | Sergio Pablos, Zach Lewis, Jim Mahoney |
Produttore | Jinko Gotoh, Sergio Pablos, Marisa Román, Matthew Teevan, Mercedes Gamero, Mikel Lejarza, Gustavo Ferrada, |
Casa di produzione | Sergio Pablos Animation Studios, Atresmedia Cine |
Distribuzione in italiano | Netflix |
Montaggio | Pablo García Revert |
Musiche | Alfonso G. Aguilar |
Scenografia | Szymon Biernacki, Marcin Jakubowski |
Storyboard | Sergio Pablos |
Character design | Torsten Schrank |
Animatori | James Baxter |
Doppiatori originali | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Jesper, figlio di una ricca famiglia esperta nel mercato postale, è un giovane ragazzo presuntuoso e viziato che da nove mesi frequenta l'accademia di posta svogliatamente, allo scopo di farsi cacciare e tornare alla sua vita agiata. Distinguendosi come il peggior studente dell'accademia, si crede intoccabile, ma il padre gli offre un'ultima occasione per eccellere come postino; in caso di fallimento, Jesper sarà privato delle agiatezze e comodità in cui finora ha sempre vissuto. Il giovane viene quindi assegnato d'istanza su un'isola ghiacciata al circolo polare artico, la pittoresca Smeerensburg, con il compito di consegnare almeno 6000 lettere nell'arco di un anno.
Jesper accetta riluttante la proposta del padre, ignaro dell'ardua realtà rappresentata dalla cittadina nordica, che si presenta infatti come tetra e inquietante, e per nulla accogliente. Gli abitanti del luogo sono divisi in due clan rivali, i Krum e gli Ellingboe, da tempo in lotta tra loro, e per nulla inclini né a scambiarsi parole né tantomeno delle lettere. Capeggiati dai due leader dei clan, i Krum e gli Ellingboe spesso si azzuffano tra loro e si fanno i dispetti a vicenda con qualsiasi pretesto, dimenticando nel tempo cosa sia la serenità. I bambini stessi vengono istruiti a odiarsi dalla più tenera età, tanto che la scuola di Smeerensburg è un luogo abbandonato in cui la precaria maestra Alva porta avanti il mercato del pesce nella speranza di risparmiare e guadagnare abbastanza per andarsene via. Jesper cerca invano di convincere gli abitanti di Smeerensburg a scambiarsi delle epistole, e nella sua missione si imbatte un giorno in Klaus, un misterioso falegname boscaiolo che vive da solo in una casa piena di giocattoli da lui fabbricati. Spaventato però dall'aspetto possente dell’uomo, Jesper fugge perdendo un disegno fatto da un bambino della città.
Commosso dalla tristezza celata nel disegno del bambino, Klaus torna in città alla ricerca di Jesper e si fa portare dal ragazzo alla casa del piccolo per lasciargli un giocattolo sperando in questo modo di restituirgli il sorriso. Con grande sorpresa di Jesper, l'atto di bontà di Klaus genera una inaspettata reazione a catena e altri bambini, venendo a conoscenza dell'episodio, vorrebbero anch'essi ricevere un giocattolo dal boscaiolo. Jesper intravede in questo fatto la sua occasione d'oro: sfruttare i desideri dei bambini e la generosità di Klaus per raggiungere il numero di lettere da inviare in un anno. Tacendo le sue vere intenzioni a Klaus, coinvolge il giocattolaio in questa impresa facendo leva sulla sua sensibilità verso i bambini. Dapprima Klaus è molto scettico, ma alla fine si convince e accetta, a patto che Jesper gli faccia da aiutante durante le consegne notturne.
Si sparge quindi la voce che, scrivendo una lettera a Klaus, si riceva in dono un giocattolo, e le cose a Smeerensburg iniziano a cambiare, come previsto dal motto di Klaus che recita "Un vero atto di bontà ne ispira sempre un altro". Infatti, solo i bambini che si comportano bene possono ricevere i giocattoli, il che porta i piccoli della città a compiere del bene e portare gradualmente il buon esempio anche tra gli adulti. Inoltre, quando Jesper scopre che molti bambini non sanno scrivere, li manda a scuola da Alva: la scuola fiorisce di nuovo, Alva ritrova la motivazione a insegnare e tra gli abitanti aumenta la gentilezza reciproca. Tutto sembra andare nel verso giusto: Jesper sta precipitosamente raggiungendo quota 6000 lettere per andarsene da Smeerensburg, Klaus è lieto di vedere i bambini felici e la città è in festa. Gli unici a non essere contenti di questo traguardo, però, sono i leader dei Krum e degli Ellingboe, che mal tollerano l'assenza di zuffe tra le due fazioni e ambiscono alla tradizionale guerra rivale, e indicono quindi una tregua temporanea con lo scopo di unire le forze tra loro e distruggere quanto creato da Klaus e Jesper.
Nel frattempo, i giocattoli accumulati da Klaus iniziano a terminare ma la richiesta di doni si fa sentire anche dalle isole vicine. Jesper cerca di convincere l'amico a creare nuovi giocattoli, ma per Klaus questo porta alla memoria il ricordo della moglie Lydia: la coppia aveva programmato di avere molti figli, ma non erano riusciti ad averne neanche uno; Klaus allora fabbricava giocattoli aspettando il loro arrivo. In seguito Lydia si ammalò e morì, lasciando il boscaiolo solo nella disperazione finché questi non incontrò Jesper. Klaus non pensava di poter essere ancora felice, ma la vista della gioia dei bambini nel ricevere i giocattoli risveglia le sue emozioni, e decide quindi di aiutare Jesper nel suo intento.
I due decidono di avviare l'impresa di costruzione di giocattoli e di consegnarli simbolicamente il giorno di Natale. Nel lavoro il boscaiolo e il postino vengono aiutati da una gentile comunità Sami nomade, desiderosi di ricambiare la bontà dei due che avevano costruito uno slittino a vela da regalare alla piccola Margu. Insieme anche alla complicità di Alva, per cui Jesper inizia a nutrire dei sentimenti, il gruppo si prepara all'arrivo del Natale con Klaus e Jesper incaricati di consegnare i doni. Tuttavia, la mattina della Vigilia di Natale giunge a Smeerensburg il padre di Jesper. Contattato con l'inganno da Mr Ellingboe e Mrs Krum, il padre di Jesper si congratula con il figlio per essere riuscito nell'ardua impresa di riavviare l'esercizio postale sull'isola e gli propone di tornare a casa come da accordo. I piani di Jesper vengono quindi a galla, mostrando la natura egoista e tutt'altro che disinteressata del giovane, e gli abitanti di Smeerensburg (specialmente Klaus e Alva) che pensavano fosse buono e sincero, sono infuriati del suo tradimento egoistico.
Prima di salpare via da Smeerensburg, Jesper però comprende che ciò che vuole è rimanere sull'isola e continuare ciò che ha creato con le persone che ama, anche al costo di abbandonare una vita di privilegi e comodità. Decide quindi di rimanere e cerca di impedire ai Krum e agli Ellingboe, ancora fedeli alla storica rivalità, di rovinare il Natale, non riuscendo però a impedire che i regali vengano distrutti. Fortunatamente, si scopre che Klaus ed Alva già sapevano cosa stava per succedere grazie al mormorare dei bambini a scuola, e avevano escogitato un piano di riserva, mettendo al sicuro i veri giocattoli destinati ai bambini. Il gesto di Jesper è comunque servito a rivelare il suo buon cuore e viene pertanto perdonato.
Gli anni passano e le condizioni di Smeerensburg migliorano sempre più, ponendo fine alla guerra tra le due fazioni quando i figli dei rispettivi capi famiglia si sposano. Nel mentre, Jesper e Klaus continuano a consegnare i regali ad ogni Natale, nonostante le destinazioni ogni anno siano sempre più lontane dalla piccola isola, e Jesper e Alva costruiscono una famiglia insieme. Durante il dodicesimo anno dal loro incontro, Klaus sparisce senza lasciare traccia raggiungendo sua moglie Lydia. Inizialmente Jesper cerca l'amico per poi rasserenarsi e trovarlo a ogni Vigilia di Natale come uno spirito buono che ancora consegna regali ai bambini di tutto il mondo, ispirando atti di bontà.
Dopo aver fondato il suo studio di animazione nel 2004, il regista Sergio Pablos –che aveva lavorato a diversi film del cosiddetto Rinascimento Disney negli anni novanta, tra cui Il gobbo di Notre Dame, Hercules e Tarzan– decise di realizzare un nuovo lungometraggio in animazione tradizionale, con l'intento di esplorare in che modo il cinema d'animazione si sarebbe evoluto se gli studios occidentali non fossero passati alla produzione di film per lo più in animazione digitale.
Per l'aspetto del film, Pablos e il suo studio hanno cercato di «superare alcuni dei limiti tecnici dell'animazione tradizionale», dando al progetto un'illuminazione organico-volumetrica e un texturing «unici», pur cercando di mantenere una sensazione artigianale. Gli strumenti di proprietà della Les films du Poisson Rouge di Angoulême sono stati utilizzati dalla produzione per consentire una certa varietà nello sviluppo visivo, con l'obiettivo di allontanarsi da uno stile uniforme nei personaggi che li faceva sembrare «adesivi messi su sfondi dipinti».[1] Pablos ha coinvolto nel progetto anche l'animatore James Baxter, anch'esso un animatore Disney negli anni novanta.[2]
Nell aprile del 2015, è stato diffuso un teaser trailer preliminare del film; all'epoca, lo studio era alla ricerca di co-finanziatori e di una distribuzione, ma già diverse case di produzione aveva rifiutato il progetto, percependolo come «troppo rischioso».[3] Nel novembre del 2017, Netflix ha annunciato di aver acquisito i diritti di distribuzione del film, con Jason Schwartzman, J. K. Simmons, Rashida Jones e Joan Cusack come doppiatori e una data d'uscita fissata per il Natale del 2019.[4] Nel marzo del 2019, è stato reso noto che Netflix stava progettando di distribuire il film in alcune sale negli Stati Uniti in modo da renderlo qualificabile per i premi Oscar.[5]
Il regista Sergio Pablos ha dichiarato che la città di Smeerensburg è un voluto errore d'ortografia, partendo dalla defunta Dano-Olandese stazione di caccia alle balene di Smeerenburg, nelle Isole Svalbard.[6]
Il film ha avuto una distribuzione limitata da parte di TriPictures nelle sale cinematografiche spagnole a partire dall'8 novembre 2019.[7] È stato poi pubblicato internazionalmente il 15 novembre seguente da Netflix sulla propria piattaforma di streaming.[8]
Secondo i dati forniti da Netflix alla rivista Reuters, il film è stato visto da circa 30 milioni di persone durante il suo primo mese di disponibilità sulla piattaforma.[9]
Sull'aggregatore di recensioni online Rotten Tomatoes, il film ha una percentuale di gradimento da parte della critica dell'93%, basata su 61 recensioni, con un voto in media di 7,6.[10] Su Metacritic ha una media ponderata di 65 su 100, basata su 8 recensioni da parte della critica, ad indicare «pareri generalmente favorevoli».[11]
![]() | ![]() |