Cyborg Kuro-chan (サイボーグクロちゃん Saibōgu Kuro-chan?) è un manga kodomo creato da Naoki Yokouchi e pubblicato da Kōdansha dal 1998 al 2002.
Cyborg Kuro-chan | |
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サイボーグクロちゃん (Saibōgu Kuro-chan) | |
Genere | commedia, fantascienza, azione |
Manga | |
Autore | Naoki Yokouchi |
Editore | Kōdansha |
Rivista | Comic Bom Bom |
Target | kodomo |
1ª edizione | settembre 1997 – dicembre 2001 |
Tankōbon | 11 (completa) |
Editore it. | Play Press |
1ª edizione it. | 12 dicembre 2001 – 8 novembre 2002 (interrotta) |
Periodicità it. | aperiodico |
Volumi it. | 6 / 11 ![]() |
Manga | |
Cyborg Kuro-chan: Extra Battle | |
Autore | Naoki Yokouchi |
Editore | Kōdansha |
Rivista | Comic Bom Bom Deluxe |
Target | kodomo |
1ª edizione | dicembre 2002 – dicembre 2005 |
Tankōbon | 2 (completa) |
Serie TV anime | |
Cyborg Kuro-chan / Roba da gatti! | |
Studio | Studio Bogey |
Rete | TV Tokyo |
1ª TV | 2 ottobre 1999 – 6 gennaio 2001 |
Episodi | 66 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 24 min |
Editore it. | Mondo Home Entertainment (DVD) |
Rete it. | Italia 1 |
1ª TV it. | febbraio 2002 |
Episodi it. | 65 / 66 ![]() |
Durata ep. it. | 24 min |
Dialoghi it. | Marina Attilio, Sergio Romanò, Tullia Piredda, Pino Pirovano, Guido Rutta, Cristina Robustelli |
Studio dopp. it. | Merak Film |
Dir. dopp. it. | Paolo Torrisi |
Dalla serie è stato tratto un anime prodotto da Studio Bogey per TV Tokyo, mandato in onda in Giappone dal 1999 al 2001 con un totale di 66 episodi trasmessi.
Un adattamento italiano dei primi 6 volumi del manga è stato pubblicato nel 2001 da Play Press, mantenendone il nome originale. In Italia l'anime è stato trasmesso da Italia 1 nel 2002 con il titolo di Roba da gatti!
In seguito sono stati distribuiti i primi 3 episodi in DVD con il titolo di Roba da gatti ed il canale YouTube italiano di Mondo TV ha caricato 13 episodi con il titolo di Cyborg Kurochan Roba da Gatti.
Kuro è il nome del gatto che un giorno viene rapito dal Dr. Go, uno scienziato pazzo con l'intenzione di conquistare il mondo con l'aiuto del suo esercito di gatti robot. Kuro viene quindi trasformato in un cyborg ed assume la capacità di parlare e pensare; indispettito dal nuovo corpo, riesce a fuggire dal laboratorio del suo creatore per tornare dalla coppia di anziani con cui vive e, con un costume preso da un pupazzo, si traveste in modo da avere il suo precedente aspetto di gatto nero a fin di non provocare sospetti circa la sua nuova natura. Però il Dr. Go non è affatto intenzionato a lasciar perdere il suo losco piano di conquista, ed incarica ciò che rimane del suo esercito di gatti ed il loro capo M di trovare Kuro e sconfiggerlo.
Kuro riesce però ad avere la meglio su M, anche grazie alle invenzioni del Dr. Go installate sul suo corpo.Quando i tre finalmente riusciranno ad andare d'accordo, non mancheranno altre avventure con nuovi personaggi: Romeo e Giulietta, due alieni innamorati persi uno dell'altro, Kotaro, un giovane fan di Kuro che usa travestirsi come il suo eroe, Matatabi, un amico/rivale proveniente dal passato di Kuro, e Nanà, una casalinga robot con una notevole infatuazione per il protagonista.
Kuro, nonostante la sua "nuova vita", continua a vivere dai suoi anziani padroni, fingendo di essere sempre lo stesso gattino di prima.
Il manga è scritto e ideato da Naoki Yokouchi e pubblicato in Giappone dalla Kōdansha nell'ormai defunta rivista Comic Bom Bom fra il 1997 e il 2001 e in 11 tankōbon dal 6 febbraio 1998[1] al 5 gennaio 2002[2].
In Italia è arrivato grazie alla Play Press, che lo ha fatto uscire col titolo originale Cyborg Kuro-chan, pubblicando però solo 6 degli 11 volumi totali. Le dimensioni del manga sono 18x12,67cm.
Nº | Data di prima pubblicazione | ||
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Giapponese | Italiano | ||
1 | 6 febbraio 1998[1] | ISBN 978-4-06-321832-9 | 12 dicembre 2001[3] |
2 | 7 maggio 1998[4] | ISBN 978-4-06-321839-8 | 7 febbraio 2002[5] |
3 | 4 settembre 1998[6] | ISBN 978-4-06-321848-0 | 7 maggio 2002[7] |
4 | 5 febbraio 1999[8] | ISBN 978-4-06-323861-7 | 18 giugno 2002[9] |
5 | 4 giugno 1999[10] | ISBN 978-4-06-323873-0 | 4 settembre 2002[11] |
6 | 5 novembre 1999[12] | ISBN 978-4-06-323884-6 | 8 novembre 2002[13] |
7 | 6 aprile 2000[14] | ISBN 978-4-06-323894-5 | — |
8 | 4 agosto 2000[15] | ISBN 978-4-06-323904-1 | — |
9 | 6 febbraio 2001[16] | ISBN 978-4-06-323912-6 | — |
10 | 6 agosto 2001[17] | ISBN 978-4-06-323926-3 | — |
11 | 5 gennaio 2002[2] | ISBN 978-4-06-323937-9 | — |
L'anime, prodotto da TV Tokyo e Public & Basic con le animazioni dello Studio Bogey, è stato trasmesso in Giappone su TV Tokyo dal 2 ottobre 1999 al 6 gennaio 2001 in 66 episodi, anche se inizialmente ne erano previsti 78. La società produttrice Public & Basic fece bancarotta e così la programmazione si fermò all'episodio 66; sono stati resi pubblici soltanto i titoli dei cinque episodi successivi.
L'anime è arrivato in Italia grazie a Mediaset, che lo ha trasmesso in prima visione su Italia 1 dal febbraio 2002 e in replica su Italia Teen Television e Hiro, con il titolo Roba da gatti!. Al momento della trasmissione su Italia 1, gli episodi erano divisi in due parti; la durata originale è stata ripristinata per le repliche degli altri canali. L'episodio 66 non è mai arrivato in Italia. Nella versione italiana sono stati tagliati gli eyecatch e le anticipazioni dell'episodio successivo. La versione trasmessa in televisione, inoltre, ha la sigla italiana con il suo proprio video.
In Giappone, la serie è uscita solo in VHS, pubblicata da Media Factory: sono stati pubblicati per la vendita gli episodi da 1 a 27 in nove cassette contenenti ognuna tre episodi, tranne la prima che ne contiene due. Gli episodi da 27 a 53 sono stati pubblicati solo per il noleggio in un'edizione dal titolo Cyborg Kuro-chan Great (サイボーグクロちゃんGreat?) in altre nove cassette contenenti ognuna tre episodi. Gli episodi successivi non sono mai stati pubblicati, e non c'è mai stata un'edizione in DVD, sempre a causa del fallimento della Public & Basic.
In Italia è uscito un solo DVD per conto di Kids Cartoons e Mondo TV con il titolo Roba da gatti. Nel disco sono presenti tre episodi e le sigle utilizzate sono quelle originali. L'unica traccia audio disponibile è quella italiana e non sono presenti sottotitoli. Gli unici tagli presenti nell'edizione riguardano gli eyecatch e le anticipazioni dell'episodio successivo. I menu del DVD non c'entrano niente con la serie in quanto è rappresentato un paesaggio con una casetta e il logo della Kids Cartoons. Unico extra dei DVD è un gioco interattivo che non ha niente a che fare con la serie e consiste nel saper ricomporre i pezzi del logo della Kids Cartoons. All'interno della custodia del DVD c'è, inoltre, un libretto di poche pagine da colorare.
Personaggio | Doppiatore giapponese | Doppiatore italiano |
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Kurochan | Chika Sakamoto | Luca Sandri |
Nonno | Enrico Bertorelli | |
Nonna | Grazia Migneco | |
Mantaro Go | Tōru Furusawa | Mario Zucca |
M | Chiharu Tezuka | Diego Sabre |
Kotaro | Rika Komatsu | Davide Garbolino |
Ichiro "Gym" Suzuki | Toshiyuki Morikawa | Marco Pagani |
Romeo | Kōsuke Okano | Luca Bottale |
Giulietta | Sayuri Yoshida | Irene Scalzo |
Matatabi | Makiko Ōmoto | Giorgio Bonino |
Nanà | Hiromi Tsunakake | Emanuela Pacotto |
Mikumi | Sayuri Yoshida | Patrizia Mottola |
Narratore | Naoki Tatsuta | Riccardo Rovatti Alberto Olivero[18] |
Nonostante sia l'anime che il manga di Kurochan siano dei kodomo, il manga è un po' meno da bambini in quanto si vedono nudi (con relativo sangue dal naso, sintomo di eccitazione nei manga e negli anime, di due bambini)[19] e si possono leggere parole non proprio adatte all'età infantile, realizzate per fare delle battute[20].
Konami ha pubblicato un videogioco basato sulla serie chiamato Kaettekita Cyborg Kuro-Chan (帰ってきた サイボーグクロちゃん, Cyborg Kuro-chan Came Back), uno shoot 'em up per PlayStation il 28 novembre 2002 in esclusiva per il Giappone.
Sono stati rilasciati anche altri due giochi, compresi di guide ufficiali[21][22], per Game Boy Color: Cyborg Kuro-chan: Devil Fukkatsu!! (サイボーグクロちゃん デビル復活!!, Cyborg Kuro-chan: Devil's Revival) il 23 Marzo 2000[23], e Cyborg Kuro-chan 2: White Woods no Gyakushū (サイボーグクロちゃん2 ホワイトウッズの逆襲, Cyborg Kuro-chan: White Woods' Counterattack!!) il 19 Ottobre 2000.[24]
Lo sviluppatore taiwanese Lonaisoft ha anche pubblicato un gioco per Windows nel 2002 con il titolo Pīlì Kù Yuè Māo (霹靂酷樂貓); uno sparatutto a piattaforme 2D liberamente ispirato a Mega Man.[25]
Takara Tomy ha realizzato vari giocattoli basati sui personaggi della serie. Nel 1999 la società ha rilasciato modellini snodabili dei personaggi che includevano arti pieghevoli e armi rimovibili; hanno anche realizzato figurine di Kuro e Mi. Nel 2000 la società ha rilasciato 4 giocattoli per veicoli basati sui Battleborg dell'episodio 19 dell'anime, sono stati rilasciati Matatabi, Kuro, Mi e Cyborg Kuro. Tomy ha anche realizzato speciali modellini in scatola che contenevano molti accessori, tra cui alcune armi della serie, e sono stati gli ultimi giocattoli Kuro-chan rilasciati da Tomy.[26]
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