Mimì e la nazionale di pallavolo (アタックNo.1 Atakku Nanbā Wan?) è uno spokon anime giapponese, prodotto nel 1969 dalla Tokyo Movie Shinsha, con la regia di Eiji Okabe e Fumio Kurokawa. La serie si compone di 104 episodi, tratta dal manga in 12 volumi[2] di Chikako Urano pubblicato in Italia da J-Pop nel 2011 e da cui è stato tratto un seguito Shin Attack no. 1 del 1976[3]. L'autrice è considerata una delle fondatrici del genere shōjo, e questo è stato uno dei primi manga sportivi divenuto popolare tra le ragazze, diventando poi il primo anime dedicato ad uno sport di genere shōjo, cioè destinato espressamente ad un pubblico femminile.
Attack no. 1[1] | |
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アタックNo.1 (Atakku Nanbā Wan) | |
![]() Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante Mimì Ayuhara
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Genere | spokon |
Manga | |
Autore | Chikako Urano |
Editore | Shūeisha |
Rivista | Margaret |
Target | shōjo |
1ª edizione | 7 gennaio 1968 – 29 novembre 1970 |
Tankōbon | 12 (completa) |
Editore it. | Edizioni BD - J-Pop |
1ª edizione it. | 14 maggio – 19 novembre 2011 |
Volumi it. | 7 (completa) |
Testi it. | Stefania Da Pont |
Seguito da | Shin Attack no. 1 |
Serie TV anime | |
Mimì e la nazionale di pallavolo / Quella magnifica dozzina | |
Regia | Eiji Okabe, Fumio Kurokawa, Yoshio Takeuchi |
Composizione serie | Masaki Tsuji, Masaya Yamazaki, Mon Ichijo, Satoshi Dezaki, Tatsuo Tamura, Tsunehisa Itō |
Char. design | Eiichi Nakamura |
Dir. artistica | Hisao Fukuda, Jun Ikeda |
Musiche | Takeo Watanabe |
Studio | TMS Entertainment |
Rete | Fuji TV |
1ª TV | 7 dicembre 1969 – 28 novembre 1971 |
Episodi | 104 (completa) |
Rapporto | 4:3 |
Durata ep. | 24 min |
Editore it. | Yamato Video (DVD), Hobby & Work (DVD) |
Rete it. | Televisioni locali (ep. 1-26), Italia 1 (ep. 27-104) |
1ª TV it. | 1981 – 1983 |
Episodi it. | 104 (completa) (trasmessi totalmente solo dal 1995) |
Durata ep. it. | 24 min |
Dialoghi it. | Giovanni Brusatori (1983) |
Studio dopp. it. | Fono Roma (1981), CRC (1983), Deneb Film (1995) |
Dir. dopp. it. | Maresa Ward (1981), Giovanni Brusatori (1983), Donatella Fanfani (1995) |
In Italia è andata in onda a partire dal 1981 con una parziale trasmissione dei primi 26 episodi sulle reti televisive locali con il titolo Quella magnifica dozzina. In seguito, per un lungo periodo, dal 1º agosto 1982 fino al 1995, viene trasmessa da Fininvest, e per l'esattezza su Italia 1, in quella che diventa la sua versione più conosciuta: la protagonista assume il nome di Mimì Ayuhara e la sigla diventa la nota La fantastica Mimì, scritta da Carla Vistarini, Luigi Lopez e Fabio Massimo Cantini, cantata da Georgia Lepore. La serie però in questi anni viene trasmessa solo a partire dal 27º episodio (Inizia l'avventura). Nel 1995 viene ridoppiata da Mediaset mantenendo il titolo Mimì e la nazionale di pallavolo e includendo anche i primi 26 episodi, e per l'occasione viene creata una nuova sigla dal titolo omonimo cantata da Cristina D'Avena, tuttavia la sua riproposizione viene presto accantonata. Nel 2010 è la Rai ad acquistarne i diritti di trasmissione e la serie viene mandata in onda su Rai Gulp con il doppiaggio Fininvest e la prima sigla di Georgia Lepore[4]. Nel 2007 la Yamato Video ha pubblicato l'intera serie in DVD singoli, raccolti poi nel 2008 in box-set che contenevano anche il primo doppiaggio[5], mentre a partire dal 12 dicembre 2019 l'anime è tornato in casa Mediaset, replicato su Italia 2 per la prima volta in versione rimasterizzata in 16:9 e integrale, utilizzando come sigla di testa la canzone di Cristina D'Avena e come sigla di coda quella di Georgia Lepore.
Nel 2005 ne è stato tratto un dorama in 11 puntate dal titolo Attack No. 1 con Aya Ueto nel ruolo di protagonista, mentre nel 2018 ne è stato tratto uno spettacolo teatrale interpretato dal gruppo idol Angerme.
Il successivo anime Mimì e le ragazze della pallavolo non ha nulla a che vedere con questa serie.
I fatti narrati avvengono all'inizio degli anni settanta[N 1]. Kozue Ayuhara (Mimì Ayuhara nell'adattamento italiano) è una studentessa del ginnasio appassionata di pallavolo, sport che l'ha aiutata a guarire dalla tubercolosi, quando era bambina. A causa dell'aggravamento improvviso delle sue condizioni di salute, si trasferisce da Tokyo in una cittadina di mare dall'aria salubre, per cercare di ristabilirsi completamente.
In un primo momento, vive con lo zio e la moglie, sino a che suo padre viene trasferito per motivi di lavoro. Superata l'ostilità iniziale da parte di alcune compagne, il suo notevole talento impressiona l'allenatore. Mimì scoprirà presto che la strada verso il successo è irta di ostacoli, incompatibilità personali ed altri dilemmi. Mimì dovrà percorrere un difficoltoso cammino ed allenamenti durissimi, ma riuscirà comunque a farcela, per merito soprattutto della sua positiva ambizione, anche quando a volte le complicazioni causate dalle varie situazioni sembrano davvero essere senza speranza. Spesso affonda addirittura nell'autocommiserazione, ma nonostante tutto non si arrende mai.
Entra a far parte della squadra della sua scuola, il Fujimi, in cui si impone grazie alle sue doti e capacità, ed è subito scelta come capitano. Assieme alla sua amica Midori porterà per due volte la sua squadra in finale nel torneo nazionale scolastico. Assieme a Midori, è scelta per far parte della squadra nazionale juniores, con cui disputa un campionato mondiale negli Stati Uniti, in cui il Giappone si classifica secondo dietro all'Unione Sovietica.
Ritornata in patria, Mimì riprende a giocare con la squadra del Fujimi, ora al Liceo, vincendo il campionato nazionale per due volte consecutive. Scelta quindi per far parte della nazionale maggiore, Mimì si reca in Bulgaria per disputare il campionato mondiale femminile (nel 1970), nel quale il Giappone, dopo una finale che lo vede nuovamente opposto all'Unione Sovietica, risulterà questa volta vincitore e Mimì sarà proclamata la miglior giocatrice ("Attack Number 1", per l'appunto).
La serie si conclude con Mimì che già guarda alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972.
Nakazawa Naka
Giocatrice col numero 7 della squadra del ginnasio del Fujimi; seguirà Mimì e Midori anche nella squadra del liceo indossando la maglia col numero 6.
Nel secondo doppiaggio il suo nome è Nicoletta.
Shimizu
Allenatrice originale della Fujimi High School. Chiederà il supporto di Hongo per gestire e preparare al meglio la squadra in vista del torneo nazionale.
Izumi Yuri
Capitano dei quattro assi del ginnasio Hamaki che poi confluisce nel Fujimi. E' costretta ad abbandonare la pallavolo dopo un grave infortunio al braccio.
Kudo Oke
Uno dei quattro assi dell'Hamaki e poi titolare nel Fujimi. Dopo essere stata costretta ad abbandonare il campo da gioco a causa di problemi cardiaci, sceglie di dare una mano alla squadra in qualità di allenatrice.
Kakinouchi Ryoko
Eccellente capitano del Fukuoka e membro di punta della Nazionale giapponese Juniores; è la principale rivale di Mimì durante il periodo del Ginnasio.
A differenza del molto più scanzonato e ironico Mila & Shiro, due cuori nella pallavolo, la storia di Mimì ha un tono tragico e drammatico, non soltanto a causa del lutto che colpisce la protagonista, in cui il fidanzato Sutomo muore in un incidente con il camion mentre sta raggiungendo la protagonista impegnata in un match (ed a seguito di ciò lei cadrà in un profondo abisso depressivo e non vorrà mai più giocare), ma anche per la più generale visione sottesa di spirito di sacrificio e totale dedizione al proprio ideale (atteggiamento tipico della cultura giapponese) che pervade la serie.
Al solo scopo di essere la migliore, per una continua sfida contro i suoi stessi limiti, Mimì non esita ad infliggersi allenamenti supplementari durissimi e dolorosi (famose le scene con le catene ai polsi), nonostante i già estremamente estenuanti esercizi cui è sottoposta regolarmente, in particolare, dall'allenatore della nazionale juniores, Diego Nacchi (che nel primo doppiaggio si chiama Daigo Inokuma e nell'originale è Inokuma Dayoda. Si scopre inoltre che ha cambiato nome: nella sua identità reale è Ichiro Hokawa, fratello di Sashiko, prima rivale e poi amica di Mimì nella nazionale juniores, nonché futura giocatrice del Kanagama). Inoltre, il gap temporale è saggiabile da numerosi dettagli ed episodi presenti lungo tutta la serie, non ultimo quello in cui Mimì contrae il tetano in seguito ad una partita giocata al di fuori della squadra, per sfida, contro una banda di motociclisti.
Un'altra delle caratteristiche principali son l'esecuzione d'azioni di gioco altamente improbabili nella realtà, come l'attacco invisibile (la palla scompare nel nulla durante il gioco), la cosiddetta "goccia di ciclone" o "schiacciata tornado" della protagonista, la palla che s'ingigantisce, i salti mortali durante le schiacciate o ancora il triplo attacco delle tre sorelle Yagisawa (Kappa, nel ridoppiaggio). Queste esagerazioni richiamano lo stile dei contemporanei L'Uomo Tigre e Rocky Joe.
Ciò che accomuna questa serie con molte altre del genere è, invece, il forte coinvolgimento sociale positivo, la profonda amicizia tra le protagoniste e la stima reciproca che avvicina anche giocatrici avversarie, acerrime rivali durante la tensione agonistica della gara, ma confidenti e amiche fuori dal campo di gioco. Un ulteriore aspetto è poi quello dato dall'ideale di non arrendersi alle prepotenze ed agli inganni, ma di saperli sempre superare con coraggio e forza di volontà.
Nº | Data di prima pubblicazione | ||
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Italiano | |||
1 | 14 maggio 2011[6] | ISBN 978-88-6123-987-6 | |
2 | 11 giugno 2011[7] | ISBN 978-88-6634-026-3 | |
3 | 9 luglio 2011[8] | ISBN 978-88-6634-065-2 | |
4 | 6 agosto 2011[9] | ISBN 978-88-6634-085-0 | |
5 | 15 ottobre 2011[10] | ISBN 978-88-6634-109-3 | |
6 | 5 novembre 2011[11] | ISBN 978-88-6634-132-1 | |
7 | 19 novembre 2011[12] | ISBN 978-88-6634-133-8 |
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Adattamento e censura degli anime. |
La serie in Italia ha avuto tre adattamenti differenti: è andata in onda una prima volta nel 1981 con una prima tranche di 26 episodi trasmessi sulle Tv locali dal titolo "Quella magnifica dozzina", in cui la protagonista aveva il nome originale Kozue Ayuhara, ma veniva in genere chiamata soltanto per cognome, anche dai genitori stessi. In questo doppiaggio, Midori veniva erroneamente chiamata Midon.
In seguito venne riproposta in quella che diventerà la sua versione più conosciuta, trasmessa però solo a partire dal 27º episodio, omettendo la parte che vede Mimì e le sue compagne alle prese con la pallavolo durante gli anni del ginnasio.
Nel 1995 la serie venne completamente ridoppiata includendo i primi 26 episodi: le particolarità dell'ultimo adattamento proposto dalla Fininvest sono l'italianizzazione di quasi tutti i nomi (ad eccezione dei personaggi principali) e, in contrasto con l'ambientazione della serie, l'adeguamento ai cambiamenti geografico-politici occorsi in Europa durante i primi anni 90[N 2]. Negli episodi in cui la nazionale giapponese di Mimì è alle prese con i campionati mondiali scompaiono rispetto al doppiaggio precedente le nazionali di Unione Sovietica, Cecoslovacchia e Germania Est sostituite rispettivamente da Russia, Repubblica Ceca e Germania.
Inoltre nella successiva e altrettanto fortunata serie Mila & Shiro, due cuori nella pallavolo, l'adattamento di Fininvest sfruttò il successo del personaggio di Mimì, creando un inesistente legame di famiglia fra le due protagoniste: nel doppiaggio Mila afferma infatti di essere la cugina di Mimì[N 3].
È inoltre uno dei rari anime trasmessi da Fininvest/Mediaset a non essere stato pesantemente censurato.
La serie nel corso degli anni ha avuto tre doppiaggi differenti.
Personaggio | Doppiatore originale | Doppiatore italiano (1981) |
Doppiatore italiano (1983) |
Doppiatore italiano (1995) |
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Mimì Ayuhara (Kozue Ayuhara) | Kurumi Kobato | Laura Boccanera | Beatrice Margiotti | Federica Valenti |
Midori Hayakawa | Eiko Masuyama | Gabriella Andreini | Francesca Rossiello | Lara Parmiani |
Shunsuke Hongo | Shuusei Nakamura | Luca Ward | Marco Bonetti | Marco Balzarotti |
Sutomo Ichinose | Katsuji Mori | Andrea Ward | Francesco Prando | Patrizio Prata |
Daigo Inokuma (Ichiro Hokawa) | Masahiko Murase | Sandro Pellegrini | Bruno Cattaneo | Stefano Albertini |
Jiro Yujima | Katsuji Mori | Riccardo Rossi | Alessio Cigliano | Gabriele Calindri |
Haruko Shimizu | Hiroko Mori | Mariella Furgiuele |
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Mimì e la nazionale di pallavolo. |
La serie animata si compone di 104 episodi, trasmessi in Giappone a partire dal 7 dicembre 1969[13].
Nel 2008, per la trasmissione su Cartapiù e sul canale del bouquet Sky-Nickelodeon e nel 2010 per la replica su Rai Gulp, è stata ripristinata la sigla di Georgia Lepore pur mantenendo l'ultimo doppiaggio Fininvest. Nel 2019, per la trasmissione su Italia 2 della versione rimasterizzata, si è optato per un compromesso: in apertura viene utilizzata Mimì e la nazionale di pallavolo di Cristina D'Avena, in chiusura invece La fantastica Mimì di Georgia Lepore.
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