Fu la prima nata tra le tre sorelle[1] ed una volta adulta Partecipò con altre donne ai funerali di Edipo[5]. Anni più tardi si recò a Tebe per recuperare il corpo del marito[1] (Polinice, caduto nella guerra dei Sette contro Tebe[6]) e dopo che fu sorpresa dalle guardie di Creonte riuscì a fuggire[1].
Polinice era figlio di Edipo[7] ma la sua partecipazione al funerale del padre avvenne prima che fu concessa in sposa a Polinice.
Argia è citata da Giovanni Boccaccio nell'opera De mulieribus claris[8].
Note
Igino, Fabulae, 69 e seguenti.
(EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, I, 9.13. URL consultato il 30 giugno 2019.
(EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica, su theoi.com, IV, 65.3. URL consultato il 30 giugno 2019.
(EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, III, 7.2. URL consultato il 30 giugno 2019.
(EN) Esiodo, Catalogo delle Donne, su theoi.com, XXIV e IC. URL consultato il 30 giugno 2019.
(EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, III, 6.8. URL consultato il 30 giugno 2019.
(EN) Apollodoro, Biblioteca, su theoi.com, III, 5.8. URL consultato il 30 giugno 2019.
Giovanni Boccaccio, De mulieribus claris, su classicitaliani.it, XXVII. URL consultato il 30 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2019).
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