Arsinoe (in greco antico: Ἀρσινόη, Arsinóē) è un personaggio della mitologia greca, figlia di Fegeo re di Psofide (o Psofi) in Arcadia[1].
Arsinoe | |
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Nome orig. | Ἀρσινόη |
Sesso | Femmina |
Professione | Principessa di Psofi |
Secondo Pausania i nomi dei tre figli di Fegeo erano Alfesibea, Assione e Temeno[2], mentre secondo Apollodoro i nomi dei figli (sempre tre) furono Arsinoe, Pronoo ed Agenore[3].
Seppur vissute con nomi diversi, le vicende dei tre figli sono comunque simli ed il mito di Arsinoe è molto simile a quello di Alfesibea.
Fu sposa di Alcmeone, uno degli Epigoni che guidarono la seconda spedizione contro la città di Tebe e marito a cui diede il figlio Clizio[1].
Alcmeone la ripudiò per sposare un'altra donna ed il padre di Arsinoe (Fegeo) istigò i figli (Agenore e Pronoo) ad uccidere Alcmeone per vendetta. Alcmeone però, condannò l'omicidio ed i suoi fratelli la portarono a Tegea per venderla come schiava ad Agapenore[4].