Assilo è un giovane guerriero menzionato da Omero nell'Iliade, poema che narra i momenti cruciali della guerra scoppiata tra Achei e Troiani in seguito al rapimento di Elena da parte di Paride, figlio di Priamo, re di Troia.
Assilo | |
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Saga | Ciclo troiano |
Nome orig. | |
Epiteto | ricco di beni |
1ª app. in | Iliade di Omero |
Luogo di nascita | Arisbe |
Professione | guerriero |
Affiliazione | esercito di Asio |
Figlio del nobile Teutra, Assilo viveva ad Arisbe, città che portava il nome della moglie ripudiata di Priamo. La donna si risposò con Irtaco generando due figli, Asio e Niso: il primo dei due era appunto il re della città, e quando scoppiò la guerra di Troia, egli accorse in aiuto di Priamo insieme al fratello e a molti suoi sudditi, tra cui Assilo.
Assilo partecipò alla guerra nonostante fosse di indole pacifica. Il giovane infatti amava accogliere nel suo palazzo tutti i viandanti che frequentavano quelle contrade.
Arrivato a Troia, Assilo prese parte ai fatti d'arme combattendo su un carro insieme al fedelissimo scudiero e auriga Calesio. Signore e armigero discesero insieme nell'oltretomba, uccisi da Diomede.
" E Diomede potente nel grido uccise Assilo,
figlio di Teutra, che viveva in Arisbe, la ben costruita,
ricco di beni; ed era amico degli uomini,
tutti ospitava, casa abitando lungo la via.
Nessuno di quelli, però, la triste morte gli tenne lontana,
parandosi innanzi a lui; rapì a entrambi la vita
a lui e al servo, Calesio, che allor dei cavalli
era guida ed auriga; essi scesero insieme sotto la terra. "
(Omero, Iliade, traduzione di Rosa Calzecchi Onesti)
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