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Azeroth è il pianeta principale dell'ambientazione di Warcraft, serie fantasy creata da Blizzard Entertainment. Nel complesso, è un mondo variegato, dotato di moltissime forme di vita e di una grande varietà di razze.

Azeroth
Creazione
SagaWarcraft
IdeatoreBlizzard Entertainment
Appare inLa maggioranza del materiale della saga di Warcraft
Caratteristiche immaginarie
TipoPianeta
GovernoDiversi regni
FondatoreTitani

Creazione e sviluppo


Azeroth viene introdotto come ambientazione di Warcraft fin daWarcraft: Orcs & Humans (1994), primo titolo della serie; gli scenari presenti in questo gioco sono limitati alle regioni di quello che, nella mappa attuale, è il regno di Roccavento; Warcraft II: Tides of Darkness (1995), secondo gioco della saga, aggiunge gran parte dei territori che formano i Regni Orientali. Nel terzo capitolo, Warcraft III: Reign of Chaos (2002), appaiono per la prima volta i continenti di Kalimdor e Nordania (rappresentati però solo parzialmente) e viene introdotto il planisfero che verrà poi ripreso, modificato e aggiornato nel corso di World of Warcraft; le varie espansioni di questo MMORPG vedono non solo la rivisitazione dei vari territori apparsi nei titoli precedenti, ma anche l'introduzione di vari altri, tra cui spicca in particolare il continente di Pandaria.

Il nome "Azeroth", tuttavia, è stato usato per designare entità territoriali diverse nel corso dello sviluppo della serie di Warcraft. In Orcs & Humans "Azeroth" era il nome del regno umano attaccato dall'Orda[1]; questa nazione viene ribattezzata Kingdom of Stormwind (poi localizzato in "regno di Roccavento") in Of Blood and Honor (2001)[2], sebbene nel materiale successivo mantenga il nome originale. I due nomi sono stati tuttavia usati intercambiabilmente fino a dopo il lancio di World of Warcraft[3]. Nel materiale più recente, il regno è chiamato solo "regno di Roccavento", mentre il nome "Azeroth" è stato utilizzato per designare l'intero pianeta[4].

Sebbene l'universo di Warcraft consista anche di altri mondi e pianeti (Draenor il più importante tra questi), Azeroth è quello prevalente, dove è ambientata la maggior parte delle storie di Warcraft, inclusi tutti i videogiochi (altri mondi vengono visitati nelle loro espansioni), oltre venti romanzi, un ampio numero di fumetti, manga, nonché altri giochi di ruolo e giochi di carte collezionabili.


Storia


Il pianeta di Azeroth, contenente l'anima di un Titano al suo interno, si formò all'interno della Grande Oscurità, e sulla sua superficie comparvero presto gli elementali, che cominciarono a darsi battaglia l'un l'altro[5]; essi vennero ben presto sottomessi da alcuni Dei Antichi venuti dalla Grande Oscurità, che si installarono sul pianeta e ne presero il controllo, instaurando l'Impero Nero[5]. Dopo gli Dei Antichi, anche i Titani del Pantheon scoprirono Azeroth, e decisero di portarvi l'ordine, cominciando con lo sconfiggere i signori elementali Ragnaros, Therazane, Neptulon e Al'Akir e relegandoli nei Piani Elementali[5]. Al momento di scontrarsi con gli Dei Antichi, i Titani scoprirono però che essi erano radicati troppo in profondità nel pianeta, e distruggendo gli uni avrebbero distrutto anche gli altri: optarono così per imprigionarli nelle viscere della terra, dopodiché se ne andarono lasciando dei costrutti a sorvegliare lo sviluppo del mondo pacificato[6].

A questo punto, su Azeroth esisteva un solo continente chiamato "Kalimdor", al centro del quale si trovava il Pozzo dell'Eternità, un enorme lago di energia magica[6]. Su Kalimdor sorsero quindi varie razze e civiltà; una di queste, l'impero dei kaldorei, attirò involontariamente l'attenzione della Legione Infuocata, che tentò di invadere il pianeta per distruggerlo[7]: alla fine della guerra che ne risultò, detta Guerra degli Antichi, il Pozzo dell'Eternità implose dando origine ad un cataclisma noto come "Separazione": esso distrusse quasi l'80% dell'antica pangea di Kalimdor, lasciandone solo quattro parti separate dal Grande Mare, gli attuali continenti di Kalimdor, Regni Orientali, Nordania e Pandaria[8][9].


Geografia


Azeroth è uno dei pianeti situati nella Grande Oscurità. Non si conoscono dati astronomici specifici, se non che Azeroth ha un sole e due lune, chiamate Dama Bianca (White Lady) e Bambino Blu (Blue Child)[10].

Similmente alla Terra, la superficie conosciuta di Azeroth è coperta per la maggior parte dall'acqua. Le terre emerse sono costituite da quattro grandi continenti: Kalimdor ad ovest, i Regni Orientali ad est, Nordania a nord e Pandaria a sud. A questi va aggiunto un gran numero di isole.


Kalimdor


Mappa generica di Kalimdor; i territori vengono talvolta divisi in tre macroregioni: Kalimdor settentrionale (quelli in verde e blu), Kalimdor centrale (quelli in giallo e marrone), Kalimdor meridionale (quelli in viola e rosa)
Mappa generica di Kalimdor; i territori vengono talvolta divisi in tre "macroregioni": Kalimdor settentrionale (quelli in verde e blu), Kalimdor centrale (quelli in giallo e marrone), Kalimdor meridionale (quelli in viola e rosa)

Kalimdor è il grande continente occidentale di Azeroth; il suo nome, nella lingua degli elfi della notte, significa "terra della luce stellare"; essendo il luogo dove rimasero gli elfi della notte sopravvissuti alla Frattura, mantenne il nome dell'antica pangea. Dalla Frattura, il continente rimase in gran parte sotto il controllo degli elfi della notte e dei loro alleati, pur essendo abitato anche da altre razze (come i tauren, i centauri, i qiraji e alcune tribù di troll).

Da qui salparono gli alti elfi che approdarono a Lordaeron, ma il continente venne "riscoperto" dalle razze dei Regni Orientali solo alla vigilia della Terza Guerra, quando Thrall e Jaina Marefiero vi sbarcarono con la Nuova Orda e i rifugiati di Lordaeron.

Esso è suddiviso nei seguenti territori:


Nordania


Mappa generica del continente di Nordania.
Mappa generica del continente di Nordania.

Nordania (Northrend) è il continente più settentrionale di Azeroth, chiamato anche "il tetto del mondo"[22]; è una terra fredda, nota soprattutto per essere il luogo dove siede il Re dei Lich e dove è nato il Flagello dei non morti. Il continente è stato introdotto nel videogioco Warcraft III: Reign of Chaos e ripreso sia nella sua espansione The Frozen Throne che nella seconda espansione di World of Warcraft, Wrath of the Lich King.

A seguito della Frattura, a Nordania sorsero due imperi principali, quello dei nerubiani di Azjol-Nerub e quello dei troll di Zul'Drak. Entrambi terminarono quando Kil'jaeden inviò il Re dei Lich in cima al ghiacciaio Corona di Ghiaccio, che nel giro di poco tempo ottenne il controllo di gran parte del continente. Durante gli eventi di Wrath of the Lich King, varie fazioni (fra cui l'Orda, l'Alleanza, l'Alba d'Argento e la città di Dalaran) giunsero a Nordania, dove il Flagello venne sconfitto.

Il continente è suddiviso nelle seguenti zone:


Pandaria


Mappa generica di Pandaria
Mappa generica di Pandaria

Pandaria è un continente situato all'estremità meridionale del Grande Mare; sebbene citato già in Warcraft III: The Frozen Throne, è stato introdotto solo in World of Warcraft: Mists of Pandaria.

Nella Kalimdor primigenia, il territorio che sarebbe divenuto Pandaria venne unificato in un unico impero dai mogu, che instaurarono un regno di schiavitù e tirannide; fino a che non vennero rovesciati dalla rivolta dei pandaren. Durante la Guerra degli Antichi, l'imperatore dei pandaren Shaohao avvolse l'intero continente con una foschia magica: ciò salvò la terra dal disastro della Frattura, ma al contempo celò Pandaria al resto del mondo: tale incantesimo venne meno solo dopo il Cataclisma.


Regni Orientali


Mappa generica dei Regni Orientali; i territori in viola e blu fanno parte di Lordaeron, quelli in verde di Khaz Modan, quelli in giallo e marrone di Azeroth.
Mappa generica dei Regni Orientali; i territori in viola e blu fanno parte di Lordaeron, quelli in verde di Khaz Modan, quelli in giallo e marrone di Azeroth.

I Regni Orientali (Eastern Kingdoms) sono il continente situato ad est del Grande Mare; è stato il primo continente ad essere sviluppato nella saga di Warcraft, essendo presente già in Warcraft: Orcs & Humans. I Regni Orientali sono suddivisi in tre macroregioni: Lordaeron, Khaz Modan e Azeroth (è importante notare che Azeroth è il nome sia dell'intero pianeta, sia di questa regione).

Dopo la Frattura, nei Regni Orientali sopravvivevano due grandi imperi troll, quello degli Amani nel nord, e quello dei Gurubashi nel sud. 2700 anni dopo la Frattura gli alti elfi, esiliati da Kalimdor, giunsero a Lordaeron e fondarono il regno di Quel'Thalas nell'estremo nord del continente[28], e nel contempo anche gli umani fondarono l'impero di Arathor: i due imperi neonati, unendo le forze, sconfissero i troll Amani, ponendo fine al loro impero[29]. L'impero Gurubashi cadde invece a causa di una guerra civile fra le tribù[30]. Col tempo, anche l'impero degli umani si divise, formando altri sette regni (di cui uno ad Azeroth, nella Foresta di Elwynn)[31]. 7500 anni dopo la Guerra degli Antichi, venne fondato anche il regno dei nani a Khaz Modan[32]. Anche questo impero, tuttavia, si frantumò a seguito di una guerra civile, e alcuni clan crearono regni separati in altre terre[33].

In quello che è considerato l'anno zero della storia di Warcraft, l'Orda degli orchi invase i Regni Orientali, dando il via alla Prima Guerra che distrusse il regno umano di Roccavento, nel sud del continente[34]; a questa seguì la Seconda Guerra, con cui l'Orda arrivò a minacciare Lordaeron prima di essere sconfitta dalle forze dell'Alleanza[35]. Dodici anni dopo, il Flagello invase e devastò Lordaeron[36]; i non morti Reietti capitanati da Sylvanas Ventolesto hanno successivamente ottenuto il controllo di gran parte delle regioni di Lordaeron, sottraendolo al Flagello e all'Alleanza.


Lordaeron

Lordaeron è il più settentrionale dei tre sub-continenti che formano i Regni Orientali. Un tempo governato da diversi fiorenti imperi umani, la Seconda Guerra e l'invasione del Flagello dei non morti lo hanno ridotto ad una terra martoriata. Va notato che l'impero di Lordaeron (la cui capitale si chiamava a sua volta Lordaeron[37]) non occupava la totalità del continente, ma solo una parte. Nella regione si trovano due grandi laghi, il Lordamere (ad ovest) e il Darrowmere (al centro); Lordaeron si compone delle seguenti zone:


Khaz Modan

Khaz Modan (che significa "montagne di Khaz'goroth") costituisce la parte centrale dei Regni Orientali, e si tratta di una regione montagnosa, separata da Lordaeron da uno stretto canale e del tutto fusa, invece, con Azeroth. Include i seguenti territori:


Azeroth

La parte meridionale dei Regni Orientali, che porta lo stesso nome dell'intero pianeta. Buona parte di Azeroth è sotto il controllo dell'Alleanza, anche se durante la Seconda Guerra ha subito un periodo di dominio dell'Orda. Comprende i seguenti territori:


Dalaran


Dalaran appena prima della sua distruzione per mano di Archimonde
Dalaran appena prima della sua distruzione per mano di Archimonde

Dalaran è una città volante abitata da maghi, che è stata spostata diverse volte nel corso della sua storia; essa è governata dal Kirin Tor, un concilio di sei potenti arcimaghi, il cui leader attuale è Khadgar.

Essa era originariamente una città normale, situata alle pendici delle Montagne d'Alterac e sulle rive del Lago Lordamere; venne fondata ai tempi delle Guerre dei Troll, 2.800 anni prima della Prima Guerra, come luogo in cui gli alti elfi potessero insegnare l'uso della magia ad umani selezionati. Col passare degli anni divenne una città stato e un centro di conoscenza magica importantissimo[56]. Sotto la guida di Antonidas Dalaran entrò a far parte dell'Alleanza, ma venne assediata e saccheggiata dall'Orda durante la Seconda Guerra; venne quindi ricostruita in brevissimo tempo grazie ad un artefatto chiamato "Occhio di Dalaran"[56]. Durante la Terza Guerra, Dalaran venne nuovamente assediata, stavolta dalle armate del Flagello guidato da Arthas Menethil, che intendeva appropriarsi del libro degli incantesimi di Medivh lì custodito; nonostante le imponenti difese magiche, i non morti riuscirono ad espugnarla e massacrarne gran parte degli abitanti, incluso Antonidas[56]. Utilizzando il libro, il lich Kel'Thuzad riuscì ad evocare il demone Archimonde, comandante in campo della Legione Infuocata, che con un incantesimo rase completamente al suolo la città[56][57].

Abbandonata dai non morti, Dalaran passò brevemente sotto il controllo dalle forze superstiti del regno di Lordaeron guidate dal Gran Maresciallo Garithos, e quindi ritornò in mano ai suoi stessi superstiti non molto tempo dopo[57]; essi ricostruirono la città, nascondendola dietro ad una cupola di energia magica impenetrabile a chiunque[56][57].

Anni dopo l'Aspetto Draconico della magia, Malygos, decise di impedire ai mortali di usare la magia, dando il via alla Guerra del Nexus; i maghi di Dalaran, guidati da Rhonin, fecero alzare in volo la città e la spostarono sopra alla Foresta di Cristallo di Nordania; contestualmente, Dalaran venne anche dichiarata città neutrale, permettendo tanto alle forze dell'Orda, quanto a quelle dell'Alleanza, di accedervi[56]. Successivamente, la città si è spostata sopra a Kharazan, nel Valico Ventomorto, e quindi sopra le Isole Disperse per contrastare l'invasione della Legione Infuocata.


Mari e isole minori


I quattro continenti sono separati da un vasto oceano, il Grande Mare (Great Sea), al cui centro si trova un enorme gorgo marino circondato da una tempesta di origine magica, chiamato Maelstrom, causato dall'implosione del Pozzo dell'Eternità al termine della Guerra degli Antichi[9]. Il Maelstrom, che sembra destinato a durare in eterno, è sempre avvolto da una violenta tempesta di acqua e magia arcana[9], e avvicinarsi ad esso con una nave o uno zeppelin significa rischiare il naufragio. Al di sotto delle acque del Maelstrom si trova Nazjatar, la capitale del popolo dei naga.

La parte inferiore del Grande Mare, più ricca di isole, è generalmente indicata con il nome di "Mari del Sud" (South Seas)[58]. Le acque ad ovest di Kalimdor sono chiamate Mar Velato (Veiled Sea) e quelle ad est dei Regni Orientali Mar delle Insidie (Forbidding Sea): tali mari non sono stati esplorati e le rappresentazioni sferiche del mondo di Azeroth, come ad esempio i mappamondi, mostrano i due mari come le estremità di un solo oceano[59][60]. Il Mare Ghiacciato (Frozen Sea) è il tratto di mare a sud delle coste di Nordania, mentre il Mare del Nord (North Sea) lambisce Nordania[61] a nord e Quel'Thalas a nord e ad ovest.

Tra le isole e i territori che si trovano nel Grande Mare si possono citare:


Sogno di Smeraldo


Il Sogno di Smeraldo o "Sogno Smeraldino"[79] (Emerald Dream) è una "dimensione parallela" del pianeta di Azeroth, di cui costituisce la versione selvaggia ed incontaminata[79]. I due mondi sono perfettamente "sovrapposti", e una persona che si trova ad Azeroth si trova anche contemporaneamente nello stesso punto del Sogno: quando si entra nel Sogno non ci si muove fisicamente per farlo, ma si "passa attraverso" una barriera invisibile[79]; anche se i due piani non si toccano, essi condividono vari aspetti della natura, come il sole, le stelle, il cielo, le maree, quindi eventi come il passaggio di una cometa o un'eclissi avvengono contemporaneamente sia nell'uno che nell'altro[79]. Oltre a portali e metodi simili, si può accedere al Sogno di Smeraldo semplicemente sognando; questo metodo è utilizzato regolarmente dagli animali, così come dai druidi[80]. Tale metodo, al contrario dei portali, permette di fare poco altro oltre a visitare il Sogno; inoltre, sembra che Ysera venga istaneamente a conoscenza dell'identità di chi vi accede in questo modo, cosa che non avviene utilizzando incantesimi o altre vie[80].

Il Sogno di Smeraldo venne creato dai Titani perché fungesse da "modello originale" del mondo di Azeroth, che ne affidarono la sorveglianza a Ysera e ai suoi draghi verdi[81].

Il Dio Antico N'Zoth è riuscito a corrompere parte del Sogno di Smeraldo, trasformandolo nell'Incubo di Smeraldo (Emerald Nightmare)[82]; l'Incubo può colpire le persone che vi entrano in contatto e portarle alla follia[83]. In seguito al Cataclisma Xavius, il "Signore dell'Incubo", lanciò un attacco su vasta scala contro le genti di Azeroth; Malfurion, Tyrande ed altri riuscirono a respingerlo e a sigillare l'incubo all'interno di un'area chiamata "fessura di Aln"[83].


Note


  1. Manuale di gioco di Warcraft: Orcs & Humans; "The Kingdom of Azeroth was a prosperous one [...]".
  2. Metzen, cap. 5.; "A large blue banner embroidered with a golden lion signified the kingdom of Stormwind."
  3. Per una trattazione dettagliata si veda la nota 1 di Stormwind (kingdom), su Wowpedia.
  4. (EN) Timeline, su worldofwarcraft.com. URL consultato il 3 aprile 2021.
  5. Metzen, Burns, Brooks, pp. 28-32.
  6. Metzen, Burns, Brooks, pp. 36-37.
  7. Metzen, Burns, Brooks, p. 98.
  8. Metzen, Burns, Brooks, p. 105.
  9. Pleet, Stickney, pp. 12, 18, 41, 58.
  10. Golden, pp. 157-158.
  11. DeCandido, glossario.
  12. Golden, glossario.
  13. Elizabeth Wachowski, Know Your Lore Special: Tales of Kalimdor, su endgadget, 5 ottobre 2017. URL consultato il 2 maggio 2019.
  14. Cataclysm starting zone lore and other new details revealed su wow.com, su wow.com, 23 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2017).
  15. World of Warcraft, libro The Prophecy of C'Thun ((EN) testo su Wowpedia).
  16. Golden, p. 209.
  17. Golden, p. 287.
  18. Forums - World of Warcraft
  19. Autori vari Warcraft: The Roleplaying Game, pag. 205
  20. Baxter et al., p. 20.
  21. Kiley, p. 20.
  22. Borean Tundra su www.worldofwarcraft.com
  23. World of Warcraft, missione Drottin Hrothgar (testo su Wowhead).
  24. World of Warcraft, missione La misericordia della Luce (testo su Wowhead).
  25. Campbell et al., p. 105.
  26. Kiley, p. 97.
  27. Golden, p. 9.
  28. Metzen, Burns, Brooks, p. 120.
  29. Metzen, Burns, Brooks, pp. 129-131.
  30. Metzen, Burns, Brooks, p. 138.
  31. Metzen, Burns, Brooks, pp. 141-142.
  32. Metzen, Burns, Brooks, p. 137.
  33. Metzen, Burns, Brooks, pp. 153-154.
  34. Metzen, Burns, Brooks, pp. 116-136.
  35. Metzen, Burns, Brooks, pp. 146-174.
  36. Metzen, Burns, Brooks, pp. 44-66.
  37. Baxter et al., p. 108.
  38. Baxter et al., p. 92.
  39. World of Warcraft: Cataclysm - Features - Worgen
  40. Baxter et al., p. 94.
  41. Rosenberg, glossario.
  42. Baxter et al., p. 82.
  43. Elizabeth Wachowski, Know Your Lore Special: Tales of the Eastern Kingdoms, su endgadget, 5 ottobre 2007. URL consultato il 2 maggio 2019.
  44. Baxter et al., p. 96.
  45. Christie Golden, Arthas - L'ascesa del Re dei Lich
  46. Richard A. Knaak Day of the Dragon, pag. 121
  47. (EN) Tol Barad, su World of Warcraft. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2019).
  48. Le Alture del Crepuscolo su www.worldofwarcraft.com
  49. Baxter et al., pp. 72-75.
  50. Baxter et al., p. 47.
  51. Baxter et al., p. 57.
  52. Jeff Grubb L'ultimo Guardiano, pag. 5.
  53. Jeff Grubb, The Last Guardian p. 89
  54. Jeff Grubb, The Last Guardian pp. 91, 92
  55. Baxter et al., pp. 52-54.
  56. Alex Ziebart, Know Your Lore: Dalaran, su endgadget, 4 agosto 2012. URL consultato il 27 luglio 2019.
  57. Baxter et al., p. 89.
  58. Kiley; mappa dei Mari del Sud (scansione su Wowpedia).
  59. Screenshot su Wowpedia di un mappamondo in World of Warcraft.
  60. Screenshot su Wowpedia del retro di Azeroth mostrato nella missione A Legendary Engagement, in World of Warcraft.
  61. Mappa dell'Approdo di Hrothgar su Wowhead.
  62. Warcraft III: The Frozen Throne - Terrore dalle Maree - Le Isole Disperse
  63. Pleet, Stickney, pp. 43, 48.
  64. Campbell et al., p. 121.
  65. Kiley, p. 69.
  66. Warcraft III: The Frozen Throne - Terrore dalle Maree - La Tomba di Sargeras
  67. Pleet, Stickney, p. 153.
  68. World of Warcraft, missione Kezan's Taint ((EN) testo su Wowpedia).
  69. Anne Stickney, Know Your Lore: Goblins and the Bilgewater Cartel, su endgadget, 12 dicembre 2010. URL consultato il 30 aprile 2019.
  70. Races of World of Warcraft - Goblins, su worldofwarcraft.com, Blizzard Entertainment. URL consultato il 2 maggio 2019.
  71. Dan Jolley (testi), Fernando Heinz Furukawa (disegni); Bloodsail Buccaneer, in Legends vol. 4, Edizioni BD, ISBN 978-88-6123-460-4.
  72. Mappa del mondo di World of Warcraft: Cataclysm su Wowpedia.
  73. World of Warcraft, "banana di Tel'Abim Banana" (scheda su Wowhead).
  74. Fotografia di un momento di Blizzcon 2009.
  75. Vashj'ir: Surviving the Depths su www.worldofwarcraft.com.
  76. (EN) Anne Stickney, Know Your Lore: The Zandalari, su endgadget, 10 febbraio 2013. URL consultato il 2 maggio 2019.
  77. World of Warcraft, libro Trascrizione del Profeta Oscuro Zul ((EN) testo su Wowhead).
  78. World of Warcraft, libro Diario degli Zandalari Fradicio ((EN) testo su Wowhead).
  79. Campbell et al., p. 140.
  80. Campbell et al., p. 141.
  81. World of Warcraft, libro Le Cariche degli Stormi dei Draghi ((EN) testo su Wowhead).
  82. Blizzcon 2010 - WoW Quests and Lore Panel su MMO-Champion.
  83. (EN) Anne Stickney, Know Your Lore: Stormrage and the Emerald Nightmare, part 1, su wow.joystiq.com, WoW Insider, 13 novembre 2010. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2011).

Bibliografia



Collegamenti esterni


(EN) Azeroth, in Wowpedia, Curse Inc.

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