Caneto (in greco antico: Κάνηθος Kànēthos) è un personaggio della mitologia greca.
Caneto | |
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Nome orig. | Κάνηθος |
Sesso | Maschio |
Figlio di Abante[1] e quindi fratello di Calcodonte, sposò Enioche (una figlia di Pitteo) che lo rese padre di Scirone e di Canto[2].
Plutarco scrive che tra i suoi contemporanei c'era anche chi sosteneva che il nome di uno dei figli non fosse Scirone ma Sini[2].
Plutarco è l'unico autore che parla di Caneto come padre di uno dei suoi figli (Scirone o Sini) in quanto ne associa la morte di uno dei due a Teseo ed alla fondazione dei Giochi istmici[2].