Canopo (in greco antico: Κάνωβος, Cánobos) o Canobo è un personaggio della mitologia greca. Fu il timoniere della nave di Menelao[1].
Canopo | |
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Nome orig. | Κάνωβος |
1ª app. in | Odissea |
Sesso | Maschio |
Professione | Timoniere |
Non risultano nomi di genitori, spose o progenie.
Era uno spartano originario di Amicle[2] ed era un giovane di grande bellezza che fu desiderato da Teonoe, donna a cui non ricambiò l'interesse[1].
Fu il timoniere della nave di Menelao ed un giorno, dopo essere sbarcato in Egitto, fu morso da un serpente e morì[3].
Menelao ed Elena portarono il suo cadavere in un posto che fu chiamato Canopo in suo onore[4] e lì fu sepolto[5]. Elena pianse per la sua morte e dalle sue lacrime nacque una pianta chiamata Elecampane.
Canopo è l'eponimo della città di Canopo[6] e di un braccio della foce del Nilo[7] vicino all'isola di Faro[8].
Secondo Plutarco, per gli egizi Canopo era il timoniere di Osiride e la nave che fu dai greci chiamata Argo era la stessa nave della divinità egizia.
Sempre su Iside e Osiride, Plutarco aggiunge che tra le costellazioni celesti e vicino alla stella di Orione c'è quella della stessa nave Argo[9].