Clito o Cleitolo (in greco antico: Κλειτώ, Kleitó) è un personaggio della mitologia greca, madre di dieci figli avuti con Poseidone.
Clito | |
---|---|
Nome orig. | Κλειτώ |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Atlantide |
Il Crizia, uno degli ultimi dialoghi di Platone, racconta che il dio Poseidone s'innamorò di Clito, una bellissima fanciulla che abitava nell'isola di Atlantide, e «recinse la collina dove ella viveva, alternando tre zone di mare e di terra in cerchi concentrici di diversa ampiezza, due erano fatti di terra e tre d'acqua»[1], rendendola inaccessibile agli uomini, che all'epoca non conoscevano la navigazione. Poseidone rese inoltre rigogliosa la parte centrale, occupata da una vasta pianura, facendovi sgorgare due fonti, una di acqua calda e l'altra di acqua fredda.
Sull'isola Clito e Poseidone ebbero dieci figli, il primo dei quali, Atlante, sarebbe divenuto in seguito il governatore dell'impero, mentre ad Eumelo, Anfere, Evemone, Mneseo, Autoctono, Elasippo, Mestore, Azae e Diaprepe spettò il governo di una delle dieci sezioni in cui fu divisa l'isola.[2]
Sempre secondo il Crizia, Poseidone fece erigere un tempio a loro due dedicato: le due mura esterne erano placcate rispettivamente con ottone e stagno, mentre le mura della terza cinta, che comprendevano l'intera cittadella, «risplendevano con la rossa luce dell'oricalco».[2]