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Questa è una lista delle divinità immaginarie appartenenti all'ambientazione Forgotten Realms.

Voce principale: Forgotten Realms.

Le divinità sono divise in pantheon a seconda della razza da cui vengono venerate.


Forgotten Realms e manuali base di D&D


Le divinità di altre ambientazioni per Dungeons & Dragons, incluse quelle dei manuali base del gioco derivanti da quelle di Greyhawk, generalmente non fanno parte di Forgotten Realms. Comunque, ci sono alcune sovrapposizioni, in particolare per quelle dei pantheon delle razze non umane. Lolth, divinità principale dei drow in FR, viene specificatamente descritta un aspetto della stessa divinità in altre ambientazioni.[1] Nessuna menzione invece per altre divinità condivise, per le quali non è dato sapere se si intendesse rappresentare le stesse divinità.


Divinità suprema


La divinità più importante e potente è il dio supremo Ao. Solo per suo volere nuove divinità possono entrare a far parte dei pantheon di Toril. Non ha però fedeli mortali, poiché interagisce con essi solo durante circostanze molto inusuali, come nel Periodo dei Disordini.[1] Alla fine della Trilogia di Avatara viene lasciato intendere che Lord Ao abbia a sua volta una guida, plausibilmente il "Dungeon Master".


Divinità della razza umana



Pantheon faerûniano


Il pantheon faerûniano include la maggior parte delle divinità venerate nel Faerûn, il principale continente in cui si svolgono gli eventi di Forgotten Realms. Molte delle divinità presenti hanno avuto origine in pantheon di altre culture umane, che nel corso della storia si sono mischiati e ricombinati, mentre altre sono mortali ascesi al rango di divinità o giunti su Toril da altri mondi o ambientazioni attraverso l'uso di artefatti magici.[1]


Divinità maggiori


Divinità intermedie


Divinità minori


Semidivinità


Quasi-divinità


Pantheon di Kara-Tur


Molte persone nelle lontane terre orientali di Kara-Tur seguono una delle due religioni filosofiche chiamate "Il Sentiero dell'Illuminazione" ("The Path of Enlightenment") e "La Via" ("The Way"). Nel regno delle isole di Kozakura è predominante l'adorazione di un grande numero di spiriti, collettivamente chiamati "Gli Otto Milioni di Dei" ("The Eight Million Gods"). La gente di Shou Lung crede nell'Impero Celeste presieduto dall'

che viene servito dai Nove Immortali:

Essi sono a loro volta aiutati dagli Immortali Minori, chiamati Donne di giada, Spiriti del riso, Donne della luna, Spiriti guerrieri, Signore della compassione, Signori del karma e i Saggi.[11][12]


Pantheon di Maztica


Maztica, continente ad ovest di Faerûn oltre il Mare Senza Tracce, ha un proprio pantheon.[14]

Gli aspetti di tutte le divinità del pantheon di Maztica sono relativi a concetti ed idee. Questi aspetti sono venerati come un grande numero di divinità individuali, incluso Micat, un aspetto di Zaltec che rappresenta alcuni tipi di serpenti velenosi. Non ci sono state ulteriori pubblicazioni che elencassero questi aspetti.


Pantheon mulhorandi


Adorate solamente nel Mulhorand, nell'Unther e nel Thay, queste divinità sono giunte su Toril quando i loro fedeli sono stati trasportati da un altro mondo.[15][9] I componenti del pantheon mulhorandi sono ispirati alle divinità della mitologia egizia.

Sharess era formalmente una delle divinità del pantheon mulhorandi, sotto il nome di Bast. Ora venerate nelle zone selvagge di Faerûn, è considerata parte del pantheon faerûniano.


Pantheon di Zakhara


A differenza delle divinità faerûniane, le divinità di Zakhara, continente a sud di Faerûn, non hanno precise aree di influenza. Invece, ogni divinità esemplifica un singolo tratto o caratteristica.[16] Una fede diffusa in Zakhara è quella del Tempio dei Diecimila Dei, che onora ogni divinità esistita o che esisterà in futuro anziché venerare una divinità specifica.

Inoltre, c'è un non specificato numero di divinità locali e semidei, a volte adorate limitatamente ad aree di pochi chilometri.[17] Fra queste, le più importanti sono:


Divinità di altre razze



Pantheon draconico


Le divinità draconiane sono venerate dai draghi.[19]

Tiamat è venerata anche dai draghi, ma il suo seguito nel Chessenta la colloca nel pantheon faerûniano.


Pantheon drow


Nel loro insieme, le divinità drow sono conosciute come Seldarine Oscuri.[4]


Pantheon elfico


Collettivamente, le divinità elfiche sono conosciute come Seldarine ("la compagnia di fratelli e sorelle del bosco").[21]


Pantheon dei giganti



Pantheon gnomesco


Le divinità gnomesche sono conosciute come Signori delle Colline Dorate.[34]


Pantheon halfling


Collettivamente, le divinità halfling sono conosciute come Figli di Yondalla.[42]


Pantheon nanico


Le divinità naniche (ad eccezione di Deep Duerra e Ladaguer, che sono divinità della sottorazza nanica duergar) sono conosciute collettivamente come Morndinsamman ("supremi fratelli degli scudi" o "nani superiori".[48]


Pantheon orchesco



Altre razze



Potenze non divine


Alcune potenti creature extraplanari sono in grado di garantire potere ai propri seguaci senza essere in quel momento divinità. I culti che venerano gli arcidiavoli o i principi dei demoni sono in genere piccoli e circoscritti[70] Allo stesso modo esistono potenti essere celestiali che possono dare il loro favore a virtuosi mortali; tipicamente non hanno seguaci.[71]


Arcidiavoli


Gargauth una volta era un arcidiavolo, ma ora è una divinità del pantheon faerûniano.


Arconti supremi


Gli arconti supremi, collettivamente conosciuti come Celestial Hebdomad, sono l'incarnazione celestiale dell'allineamento Legale Buono.[73] In Forgotten Realms, operano a stretto contatto con il dio Tyr.[72]


Principi dei demoni


Dopo essere stata scacciata dai Seldarine, Araushnee è diventata la signora demoniaca Lolth prima di reclamare il suo rango divino come capo dei Seldarine Oscuri.[9]


Eladrin supremi


Gli eladrin supremi, collettivamente conosciuti come la Corte delle Stelle, sono l'incarnazione celestiale dell'allineamento Caotico Buono.[71][72]


Guardinal supremi


I guardinal supremi, Talsid e i Cinque Compagni, sono l'incarnazione celestiale dell'allineamento Neutrale Buono. Rispetto ad altre ambientazione, in Forgotten Realms hanno un ruolo maggiore dato il grande numero di divinità della natura.[71][72]


Divinità morte


Le divinità dei Forgotten Realms possono essere uccise, scomparire per mancanza di fedeli oppure vedere usurpati i loro poteri da altri.


Pantheon dell'Unther


Il popolo dell'Unther e le sue divinità (basate sulla mitologia babilonese e sumera) sono giunti su Toril nello stesso tempo e allo stesso modo delle divinità del pantheon mulhorandi, ma la guerra fra questi due imperi e contro le ordi di orchi hanno rivendicato la maggior parte del pantheon dell'Unther, ora il più grande gruppo identificabile di divinità morte. I componenti rimanenti del pantheon, Assuran (ora Hoar), Ishtar (come Isis) e Tiamat, sono riusciti a sopravvivere trovando un ampio seguito da qualche parte nel Faerûn.[9]


Altre



Note


  1. Boyd e Mona 2005, p. 4.
  2. Cook 1990, p. 13.
  3. Richard Baker, Matt Forbeck, Sean K. Reynolds, Irraggiungibile Est, Twenty Five Edition, 2005, ISBN 88-8288-103-2.
  4. Eric L. Boyd, Matt Forbeck, James Jacobs, Razze di Faerûn, Twenty Five Edition, 2004, ISBN 88-8288-090-7.
  5. Thomas M. Reid, Shining South, Wizards of the Coast, 2004, ISBN 0-7869-3492-1.
  6. Thomas M. Costa. Heroes of Cormyr: Adventuring in the Forest Kingdom. «Dragon», TSR, 307, 46-54
  7. Eric L. Boyd, Darrin Drader, Ed Greenwood, Regni del Serpente, Twenty Five Edition, 2006, ISBN 88-8288-144-X.
    • Julia Martin, Eric L. Boyd, Faiths & Avatars, TSR, 1996, ISBN 0-7869-0384-8.
  8. Richard Baker, Ed Bonny, Travis Stout, Lost Empires of Faerûn, Wizards of the Coast, 2005, ISBN 0-7869-3654-1.
  9. Eric L. Boyd, Eytan Bernstein, Dragons of Faerûn, Wizards of the Coast, 2006, ISBN 0-7869-3923-0.
  10. Steve Winter, Kara-Tur - The Eastern Realms Box Set, TSR, 1988, ISBN 0-88038-608-8.
  11. James M. Ward, Troy Denning, Legends & Lore, TSR, 1990.
  12. Jeff Grubb, Mad Monkey vs. the Dragon Claws, TSR, 1988, ISBN 0-88038-624-X.
  13. Douglas Niles, Maztica Campaign Set, TSR, 1991, ISBN 1-56076-084-2.
  14. Boyd e Mona 2005, p. 141.
  15. Jeff Grubb, Andria Hayday, Al-Qadim Arabian Adventures, TSR, 1992, ISBN 1-56076-358-2.
  16. Sam Witt, The Complete Sha'ir's Handbook, TSR, 1994, ISBN 1-56076-828-2.
  17. Steve Kurtz, Al-Qadim Ruined Kingdoms, TSR, 1994.
  18. Gwendolyn F.M. Kestrel, Jennifer Clarke Wilkes, Kolja Raven Liquette, Races of the Dragon, Wizards of the Coast, 2006, ISBN 0-7869-3913-3.
  19. Dale Donovan, Cult of the Dragon, TSR, 1998, ISBN 0-7869-0709-6.
  20. Boyd e Mona 2005, p. 123.
  21. Boyd e Mona 2005, pp. 123-124.
  22. Boyd e Mona 2005, pp. 124-125.
  23. Boyd e Mona 2005, pp. 125-126.
  24. Boyd e Mona 2005, p. 126.
  25. Boyd e Mona 2005, pp. 126-127.
  26. Boyd e Mona 2005, pp. 127.
  27. Boyd e Mona 2005, pp. 127-128.
  28. Boyd e Mona 2005, p. 128.
  29. Boyd e Mona 2005, pp. 128-129.
  30. Boyd e Mona 2005, pp. 129-130.
  31. Boyd e Mona 2005, pp. 130-131.
  32. Boyd e Mona 2005, p. 131.
  33. Boyd e Mona 2005, p. 132.
  34. Boyd e Mona 2005, p. 133.
  35. Boyd e Mona 2005, pp. 133-134.
  36. Boyd e Mona 2005, p. 134.
  37. Boyd e Mona 2005, pp. 134-135.
  38. Boyd e Mona 2005, pp. 135-136.
  39. Boyd e Mona 2005, p. 136.
  40. Boyd e Mona 2005, pp. 136-137.
  41. Boyd e Mona 2005, p. 137.
  42. Boyd e Mona 2005, pp. 137-138.
  43. Boyd e Mona 2005, p. 139.
  44. Boyd e Mona 2005, pp. 139-140.
  45. Boyd e Mona 2005, p. 140.
  46. Boyd e Mona 2005, pp. 140-141.
  47. Boyd e Mona 2005, p. 115.
  48. Boyd e Mona 2005, pp. 115-116.
  49. Boyd e Mona 2005, p. 116.
  50. Boyd e Mona 2005, p. 117.
  51. Boyd e Mona 2005, pp. 117-118.
  52. Boyd e Mona 2005, pp. 118.
  53. Boyd e Mona 2005, pp. 118-119.
  54. Boyd e Mona 2005, p. 119.
  55. Boyd e Mona 2005, p. 120.
  56. Boyd e Mona 2005, pp. 120-121.
  57. Boyd e Mona 2005, pp. 121-122.
  58. Boyd e Mona 2005, pp. 122.
  59. Boyd e Mona 2005, pp. 122-123.
  60. Boyd e Mona 2005, p. 148.
  61. Boyd e Mona 2005, pp. 148-149.
  62. Boyd e Mona 2005, p. 149.
  63. Boyd e Mona 2005, p. 150.
  64. Boyd e Mona 2005, pp. 150-151.
  65. Boyd e Mona 2005, p. 152.
  66. Saru. Living Jungle Humanoid Races. Wizards of the Coast, 2000. Archiviato dalla pagina originale.
  67. Eric L. Boyd, City of Splendors: Waterdeep, Wizards of the Coast, 2005, ISBN 0-7869-3693-2.
  68. Korobokuru, Malatran. Living Jungle Humanoid Races. Wizards of the Coast, 2000. Archiviato dalla pagina originale.
  69. Boyd e Mona 2005, p. 6.
  70. James Wyatt, Christopher Perkins, Darrin Drader, Book of Exalted Deeds, Wizards of the Coast, 2003, ISBN 0-7869-3136-1.
  71. Richard Baker, Travis Stout, James Wyatt, Guida del Giocatore a Faerûn, Twenty Five Edition, 2004, ISBN 88-8288-121-0.
  72. Monte Cook, Libro delle fosche tenebre, Twenty Five Edition, 2004, ISBN 88-8288-095-8.
  73. Ed Stark, James Jacobs, Erik Mona, Fiendish Codex I: Hordes of the Abyss, Wizards of the Coast, 2006, ISBN 0-7869-3919-2.
  74. Dale Donovan, For Duty & Deity, TSR, 1998, ISBN 0-7869-1234-0.
  75. John Terra, Four from Cormyr, TSR, 1997, ISBN 0-7869-0646-4.
  76. Colin McComb, On Hallowed Ground, TSR, 1996, ISBN 0-7869-0430-5.
  77. Pool of Radiance Adventure Book. Strategic Simulations, 1998.
  78. Eric L. Boyd, Sean K. Reynolds, Steven E. Schend, Cloak & Dagger, Wizards of the Coast, 2000, ISBN 0-7869-1627-3.
  79. Dale Donovan, Villain's Lorebook, TSR, 1988, ISBN 0-7869-1236-7.

Bibliografia



Collegamenti esterni


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