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L'ebreo errante è una figura leggendaria, protagonista di un racconto popolare europeo che nasce, molto probabilmente, nel periodo del Basso Medioevo.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Ebreo errante (disambigua).
L'Ebreo errante, illustrazione di Gustave Doré
L'Ebreo errante, illustrazione di Gustave Doré

Si tratterebbe di un ebreo ignoto che schernì Gesù durante la sua Passione, non avendo riconosciuto in lui il messia. Per tal motivo Gesù lo avrebbe maledetto, costringendolo a vagabondare per sempre sulla terra, senza riposo e senza poter morire, fino alla fine dei tempi (per alcuni interpretata come la seconda venuta di Gesù, cioè la parusia, per altri lo stesso giudizio universale[senza fonte]).

Le caratteristiche dell'errante variano a seconda delle differenti versioni del racconto leggendario: a volte si dice sia un antico ciabattino di nome Assuero o Isaac Laquedem, o un mercante di Gerusalemme, a volte una guardia dei sommi sacerdoti, oppure un custode del palazzo di Ponzio Pilato (il portiere del Tribunale e il suo nome era Cartaphilus), o ancora un romano-giudaico. Per molti comunque, incarnerebbe colui che, in ultima istanza, non avendo accolto, o comunque non soccorso il Cristo sofferente, fu costretto a vagare per sempre[senza fonte].


Storia


L’Ebreo errante in una stampa popolare francese
L’Ebreo errante in una stampa popolare francese

Il mitologema poggerebbe su molte riflessioni di carattere escatologico cristiano, soprattutto su alcuni passi del Vangelo secondo Luca (23,27-31[1]), del Vangelo secondo Matteo (16,28[2]) o di Giovanni (21,23[3]), dove si accenna ad un discepolo che non morirà mai. Nei secoli successivi numerose furono le interpretazioni in merito. Tuttavia, l'ipotesi di un "ebreo errante" fu subito dichiarata eretica da Tertulliano nel III secolo[4][5][6]. Tale argomento fu però ripreso in considerazione dall'arcivescovo bulgaro Teolfilatto nel XII secolo[7].

L'errante ricompare poi, ancora in molti scritti:


Cultura di massa


La figura dell'uomo vagabondo e condannato al nomadismo dalle stesse divinità è una figura ricorrente in quasi, se non tutte, le mitologie del mondo.
Alcuni interpreti vedono, nello specifico, l'ebreo errante come una personificazione metaforica della Diaspora del popolo ebraico. Un più allegorico punto di vista sostiene invece che l'"ebreo errante" personifichi un qualunque individuo che si renda conto dell'errore della sua malvagità[senza fonte]. Nella storia, una varietà di nomi sono stati dati all'Ebreo errante, inclusi:

Nella fiabistica alpina italiana, l'errante incontrava incomprensione e atti ostili, in seguito avveniva la caduta in disgrazia delle comunità responsabili (comparsa improvvisa di un ghiacciaio). A volte un isolato atto di carità o gentilezza garantiva la salvezza degli autori del gesto tramite una profezia da parte dell'ebreo errante (oppure un avvertimento sulla maledizione da lui stesso scagliata). In alcuni racconti l'ebreo errante figurava come il portatore di nuove conoscenze (come la preparazione del formaggio). In generale un atto di ingiustizia causava la sua ira e la ripresa del suo ininterrotto vagare.


Nella letteratura



Nel cinema



Altri riferimenti



Note


  1. Lc 23,27-31, su laparola.net.
  2. Mt 16,28, su laparola.net.
  3. Gv 21,23, su laparola.net.
  4. Neubaur, L, Die Sage vom ewige Juden, Leipzig, 1884.
  5. Hurwitz, S., “Assuero, l’eterno viandante.” in: Psiche e redenzione, Firenze, Giuntina.
  6. Falchi, Simonetta., L'Ebreo Errante dalle origini al XVI secolo, 2018.
  7. 010 - FALCHI.doc (PDF), su uniss.it. URL consultato il 12 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2015).
  8. Gv 18,19, su laparola.net.
  9. http://www.cistercensi.info/abbazie/abbazie.asp?ab=1027[collegamento interrotto]
  10. Augusto Gaudenzi, Ignoti monachi Cisterciensis S. Mariae de Ferraria chronica et Ryccardi de Sancto Germano chronica priora, Napoli, 1888.
  11. Roger de Wendover, Flores Historiarum edited by H. Richard Luard D.D., London 1890 (reprint, Wiesbaden 1965)
  12. Philippe Mouskes, Chronique rimée, publiée par le Baron Frédéric-Auguste de Reiffenberg, Bruxelles 1838
  13. La leggenda dell'ebreo errante | Italy
  14. tutte le incisioni di Paul Gavarni e altri per l'ebreo errante di Eugène Sue Archiviato il 3 febbraio 2007 in Internet Archive.

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


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- [it] Ebreo errante

[ru] Агасфер

Агасфе́р (лат. Ahasverus), или Вечный жид — легендарный персонаж, по преданию обречённый скитаться из века в век по земле до Второго пришествия Христа. Фигура «Вечного Жида» появляется в сюжетах европейской литературы и живописи.



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