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Edward James Kenway (Swansea, 10 marzo 1693 – Londra, 3 dicembre 1735) è un personaggio immaginario gallese, protagonista del videogioco Assassin's Creed IV: Black Flag (2013), sesto capitolo principale della celebre saga di Assassin's Creed.[1]

Edward Kenway
Edward Kenway in AC IV: Black Flag
SagaAssassin's Creed
Nome orig.Edward Kenway
Lingua orig.Inglese
Alter egoDuncan Walpole
StudioUbisoft Montréal
EditoreUbisoft
1ª app.29 ottobre 2013
1ª app. inAC IV: Black Flag
Voce orig.Matt Ryan
Voce italianaAlessandro Capra
SessoMaschio
Luogo di nascita Swansea
Data di nascita10 marzo 1693
ProfessionePirata
AffiliazioneAssassini

Biografia



Origini


Edward nasce a Swansea il 10 marzo 1693 da padre inglese e madre gallese, entrambi fattori. Sin da ragazzo, dopo il trasferimento della famiglia a Bristol, Edward dimostra di avere un carattere ribelle e rissoso e comincia a frequentare le bettole della città. Una sera nota un gruppo di giovinastri che segue una ragazza ubriaca e interviene in suo soccorso. La superiorità numerica degli avversari gli lascia, però, poche possibilità di vittoria. Proprio mentre sta per soccombere, Edward viene salvato dall'intervento di una giovane di nome Caroline Scott, che mette in fuga il gruppo e gli spiega che la ragazza che egli ha salvato è Rose, la domestica di casa Scott.

Edward è conquistato dalla bellezza di Caroline e studia un piano per fare colpo su di lei. Egli apprende da Rose che Caroline passeggia tutti i giorni lungo il porto; chiede allora a un bambino tagliaborse di inscenare il furto della borsa di lei per potersi mettere in luce recuperando la refurtiva e guadagnarsi così la riconoscenza della ragazza. Sfortunatamente il furto è sventato dalla guardia del corpo del fidanzato di Caroline, Matthew Hague, che infierisce con violenza sul bambino. Edward cerca di risolvere la situazione scatenando una rissa ma finisce in mare e a stento si salva. La sera stessa, però, Caroline si presenta a casa Kenway e confessa a Edward di essere rimasta colpita dal suo comportamento e di essersi innamorata di lui. Con grande disappunto di Matthew e della famiglia Scott, i due decidono di sposarsi e vanno a vivere in un podere fuori città.

La vita insieme, però, non è serena, principalmente per l'incapacità di Edward di trovare un lavoro stabile e provvedere alle necessità della famiglia. L'uomo comincia a considerare l'idea di diventare corsaro e imbarcarsi in cerca di fortuna. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso: Caroline decide di lasciarlo e tornare dai genitori.

Nell'estate del 1712 Edward entra nelle file della British Royal Navy e torna a casa per informare i suoi genitori. Scopre così che la fattoria è stata incendiata e, ritenendo responsabile la famiglia Cobleigh, che da sempre aveva osteggiato i Kenway, decide di farsi giustizia da solo uccidendone alcuni membri. Tom Cobleigh, che riesce a sfuggire a Edward, viene poi ucciso da un uomo incappucciato, con un anello crociato al dito. Lo stesso uomo stordisce Edward e lo scarica sul brigantino su cui il giovane aveva già ottenuto una cabina, la Emperor, che la mattina successiva salpa per le Indie Occidentali. Edward si ritrova così a fare il marinaio per i tre mesi successivi e riesce anche a farsi nominare ufficiale d'artiglieria. In autunno sbarca a Kingston e lì viene reclutato da Benjamin Hornigold per la sua goletta, la Benjamin, sulla quale trascorre un anno e muove i primi passi come corsaro. Sulla stessa nave, in qualità di quartiermastro, si trova anche Edward Thatch. I tre corsari prendono parte alla guerra di successione spagnola, in rappresentanza della Gran Bretagna nei Mar dei Caraibi. Dopo il Trattato di Utrecht, che riporta la pace tra Spagna e Inghilterra, Edward Thatch e Hornigold si danno nuovamente alla pirateria. Edward si unisce all'equipaggio di Abel Bramah sul brigantino Jacobite, sul quale trascorre due anni razziando navi spagnole.


Capo Bonavista


Giugno 1715, la nave del pirata Edward Kenway, La Jacobite, è attaccata dalle navi inglesi. Edward riesce a prendere il timone e ad affondare le navi nemiche a colpi di cannone. Proprio mentre un uomo misterioso che indossa le vesti dell'ordine degli Assassini salta su La Jacobite e uccide il quartiermastro, la polveriera della nave esplode e Edward viene scagliato in mare.

Mentre è incosciente, rivive in un flashback il momento in cui ha comunicato alla moglie Caroline che si sarebbe unito ai pirati per 1-2 anni per cercare fortuna e ottenere una vita decorosa per loro due.

Edward recupera i sensi e raggiunge a nuoto la costa dove ritrova l'uomo che era saltato sulla sua nave. Questi afferma di dover raggiungere L'Avana e chiede a Edward di aiutarlo in cambio di denaro. Edward rifiuta e lo sconosciuto prima cerca di sparargli e poi fugge. Edward lo insegue e lo uccide. Addosso al cadavere trova una missiva del governatore Laureano Torres y Ayala dalla quale si evince che il nome del morto è Duncan Walpole e che costui è in possesso di qualcosa che interessa al governatore; i due non si sono mai visti ma Duncan sarà facilmente riconoscibile grazie alle vesti del suo ordine. Edward, quindi, spoglia il cadavere e ne indossa i panni deciso a recarsi a L'Avana. Sulla spiaggia salva il mercante Stede Bonnet dai soldati inglesi; gli si presenta come Duncan e lo convince a condurlo alla capitale cubana.


L'Avana


Giugno 1715, arrivati a destinazione i due si recano in una taverna dove Edward viene riconosciuto da alcuni pirati e scoppia una rissa. Edward fugge dalle guardie spagnole che sono intervenute e rintraccia Bonnet al porto. Qui scopre che i soldati hanno preso il carico di zucchero di Bonnet e i “dispacci” di Walpole. Per cercare di recuperarli segue delle guardie fino al forte dove riprende ciò che gli era stato sottratto. Al porto Edward ripaga Bonnet per il carico perduto e si reca alla dimora del Governatore, dove incontra Woodes Rogers e Julien DuCasse, che lo credono Duncan Walpole.

Julien gli chiede di mostrargli le lame celate ma Edward mente affermando che sono andate distrutte e non sono riparabili. Gliene vengono quindi regalate due nuove. Edward segue i due uomini fino all'incontro con il Gran Maestro Laureano Torres y Ayala a cui consegna lo strano cubo trasparente che aveva trovato addosso a Walpole. Dalle parole del governatore si capisce che i presenti sono membri dell'ordine dei Templari, che egli stesso definisce “gli oscuri e reali legislatori del mondo”, nemici giurati dell'ordine degli Assassini. Il Maestro dona in premio a ciascuno dei tre un anello ricordando gli obiettivi dell'ordine: “guidare le anime inquiete sulla via della pace, guidare i desideri inquieti fino a placare i cuori più ardenti, guidare le menti inquiete a giusti e sobri pensieri”. La missione che il Maestro da vent'anni sta cercando di portare a termine è quella di trovare nelle Indie occidentali un luogo segreto chiamato l'Osservatorio, dove si dice sia conservato un manufatto simile a una sfera armillare che dà il potere di trovare e controllare ogni uomo o donna al mondo, al di là di ogni inganno, consentendo di stabilire la pura giustizia. L'unico uomo che conosca l'ubicazione di questo manufatto è un certo Roberts, noto come il Saggio.

I Templari sono sicuri che anche gli Assassini cercheranno di trovare il Saggio ma, grazie all'oggetto riportato da Edward, la loro minaccia sarà spazzata via. Il giorno dopo, al porto, il Maestro conduce Woodes, DuCasse e Edward a incontrare il Saggio. Secondo la leggenda serve il sangue di un Saggio per entrare nell'Osservatorio e sembra che il cubo sia una sorta di chiave. Roberts viene rinchiuso in prigione per essere interrogato. Woodes lascia L'Avana. Edward vorrebbe impossessarsi del manufatto celato nell'Osservatorio per venderlo e arricchirsi e decide quindi di parlare con il Saggio da solo. Arrivato alla prigione, trova le guardie morte e scopre che il Saggio è fuggito. Il Maestro cattura Edward ritenendolo complice dell'evasione.

Edward viene colpito alla testa e mentre è incosciente rivive in un flashback gli ultimi giorni trascorsi con la moglie, trascorsi da ubriaco a sognare la ricchezza.

Si risveglia incatenato nella stiva di una nave accanto al pirata nero Adewalè. I due riescono a liberarsi, uccidere le guardie spagnole e reclutare gli altri pirati prigionieri. I pirati si allontanano a bordo di una nave rubata e, dopo essere scampati a un terribile uragano, volgono le vele verso Nassau. Edward decide di chiamare la nave Jackdaw e se ne proclama capitano, mentre Adewalè assume il titolo di quartiermastro.


Jackdaw


Settembre 1715, Edward, insieme a Adewalè, incontra dei vecchi amici pirati nella taverna “Old Avery”: Edward Teach, noto come Barbanera, Benjamin Hornigold e James Kidd. Edward sta cercando di reclutare una ciurma per la Jackdaw, ma gli amici lo mettono in guardia in quanto nel porto è appena giunta una nave carica di uomini del re che stanno creando molti problemi. Edward, che è sempre intenzionato a trovare l'Osservatorio, salva dalle grinfie degli inglesi 18 pirati, che diventano il suo equipaggio. Il giorno dopo lascia Nassau con Hornigold per assaltare navi spagnole e procurarsi bottino e armi. Di nuovo a terra, Edward discute con Theach, Hornigold e Kidd dei Fratelli della Costa a Nassau (la confraternita dei pirati) e di come difendere la città dalle truppe del re; l'unico modo sembra essere quello di trovare l'Osservatorio e sfruttarne il potere. I pirati decidono di rubare un galeone spagnolo che sta puntando verso una roccaforte naturale usata da Julien DuCasse. Edward riesce a raggiungere il covo di DuCasse e a ucciderlo con la stessa lama celata che l'uomo gli aveva fornito.


Great Inagua


Marzo 1716, nel sonno in un flashback Edward ricorda il giorno in cui la moglie, stanca di vederlo ubriaco e delle sue ambizioni di ricchezza, lo ha lasciato.

Edward ha occupato il covo di DuCasse e pensa a come fortificarlo e migliorarlo. Thatch e Kidd lo lasciano per tornare a dedicarsi attivamente alla pirateria. Anche la Jackdaw riprende il mare per raggiungere Kidd a Tulum nella penisola dello Yucatan, dove si trova il covo degli Assassini. Kidd gli presenta il mentore Ah Tabai e, mentre lo guida verso una destinazione sconosciuta, gli spiega che il motto degli Assassini è “nulla è reale, tutto è lecito” e che i Templari stanno dando loro la caccia. I due arrivano a un tempio dove Edward deve risolvere un enigma per aprire una porta segreta dietro alla quale si trova un'antica testa di pietra che raffigura il volto del Saggio. Edward spiega che i Templari hanno raccolto il sangue del Saggio in un cubo di vetro, simile a un altro che si trova ai piedi della scultura.

Aggiunge, inoltre, che i Templari volevano che il Saggio rivelasse la posizione dell'Osservatorio. Fuori dal tempio, Edward scopre che, seguendo le mappe che lui stesso aveva consegnato al Maestro, i Templari hanno raggiunto il covo degli Assassini e catturato l'equipaggio della Jackdaw. Il pirata riesce a neutralizzare i Templari e a salvare i prigionieri. In lontananza Edward e Kidd scorgono la nave che ha condotto lì i Templari, a bordo della quale si trova lo schiavista olandese Laurens Prins, che gli Assassini stanno cercando da tempo e che ha preso dimora a Kingston. Ah Tabai perdona Edward per quanto ha fatto a L'Avana ma gli esprime anche il suo disprezzo per aver indossato i panni degli Assassini senza condividerne il credo. Kidd spiega a Edward che gli Assassini combattono per difendere la libertà contro l'idea di pace e ordine dei Templari, che nasconde solo brama di potere.


Nassau


Gennaio 1717, il capitano Charles Vane e il suo quartiermastro Jack Rackham informano Edward e Thatch che il Governatore Torres sta ricevendo un carico d'oro da un forte vicino. La Jackdaw attacca il forte e Edward cattura il Governatore. Questi gli rivela che Laurens Prins ha catturato il Saggio e si aspetta ora la lauta taglia promessa dei Templari. Edward escogita un piano per mettere le mani su Roberts. Torres incontrerà Prins a Kingston e gli consegnerà parte del riscatto; solo dopo aver visto di persona il Saggio Adewalè completerà lo scambio. Nel frattempo Edward osserverà il tutto di nascosto. Anche Kidd è giunto a Kingston per uccidere Prins ma Edward lo convince ad attendere che il suo piano sia completato. Edward e Kidd seguono Torres e Prins nel luogo dello scambio. Al momento decisivo, però, Prins cambia idea perché si è accorto di essere stato seguito e i due uomini fuggono. Kidd e Edward si preparano a uccidere lo schiavista e prendere in consegna il Saggio. Prima di entrare in azione Kidd rivela di essere una donna; fingendosi ferita riesce a penetrare nella villa di Prins. È Edward, però, a trovare l'uomo e a ucciderlo. Kidd viene fatta prigioniera da Roberts, che confessa di lavorare per Prins e dà l'allarme alle guardie affinché uccidano i due pirati. Edward e Kidd, il cui vero nome è Mary Reed, riescono a scappare.

Gennaio 1718, Thatch, Rackham a Edward discutono dell'intenzione del re di prendere il controllo di Nassau. Nel frattempo la popolazione viene decimata da una strana epidemia e corrono voci su casi di morti risuscitati. I tre pirati si propongono di trovare le medicine per curare i malati: il medico più vicino si trova a L'Avana ma una flotta spagnola affondata due anni prima poco distante da Nassau aveva farmaci a bordo sigillati in fiale di vetro. Edward si dota di una campana subacquea per ispezionare i relitti e recuperare le medicine. Sulla nave di Barbanera Edward incontra anche Bonnet, che sta cercando di diventare un pirata. Edward trova una cassa in fondo all'oceano ma l'elisir al suo interno è guasto. Thatch prima propone di rubare le medicine a Charles Town poi decide di chiederle al governatore in cambio della liberazione di alcuni prigionieri. Poiché dopo una settimana il governatore non ha ancora dato risposta alle richieste di Barbanera, Edward interviene e ruba lui stesso i farmaci.

Luglio 1718, sulla spiaggia Rackham e Edward assistono all'arrivo del capitano Woodes Rogers, nella veste di governatore, che chiede di conferire con Thatch, Hornigold e Vane. Hornigold è l'unico ad accettare l'incontro, a cui Edward assiste di nascosto. Hornigold chiama sulla piazza principale anche Rackham, Vane, Burgess e Cockram. Rogers manifesta l'intenzione di agire con cautela per ristabilire l'ordine sull'isola, mentre il commodoro Chamberlaine vorrebbe uno scontro aperto con i pirati. In un proclama il governatore promette il perdono regale ai pirati che spontaneamente si arrenderanno ed esorta i pubblici ufficiali di qualsiasi livello ovunque nelle colonie ad arrestare coloro che non si arrenderanno. Hornigold, Burgess e Cockram si lasciano tentare dalla proposta. Le navi della marina del re formano un blocco per impedire alle navi pirate di salpare. Mentre Edward e Vane escogitano un piano per forzare il blocco, il commodoro si ribella alla volontà del governatore e ordina alle guardie di affondare nottetempo ogni nave pirata ancorata nel porto. Edward uccide Chamberlain prima che costui riesca a dare il via all'attacco. Vane e Edward fanno poi saltare in aria alcune navi della marina inglese, riuscendo a lasciare Nassau alla volta di Great Inagua.


Ocracoke


Novembre 1718, Edward è ancora alla ricerca del Saggio. Barbanera, che si è ormai ritirato a vita privata in Carolina del Nord, informa Edward che un certo Roberts lavora su una nave schiavista, la Princess. Uno straniero misterioso li osserva di nascosto e si allontana: si tratta di una spia delle guardie reali, che cominciano ad attaccare la spiaggia nella speranza di eliminare Thatch. Edward raggiunge la Jackdaw e neutralizza la flotta nemica ma non riesce ad impedire che Barbanera venga ucciso. Edward e Vane attaccano una nave della Royal African Company per farsi rivelare dove si trova la Princess; scoprono così che la Princess salpa tutti i mesi da Kingston. Alla fine dell'abbordaggio, Rackham e gli equipaggi di Kenway e Vane si ammutinano: Rackham fa prigioniero Adewalé, sperando di venderlo al mercato degli schiavi di Kingston, e abbandona Vane e Kenway, legati, su una nave in fiamme senza timone né vele. I due, però, si salvano e riescono a raggiungere la Isla Providencia, un'isola deserta. Vane perde la testa e si rivolta contro Edward.


Great Inagua


Maggio 1719, Edward fa ritorno al suo covo e scopre che Kidd è riuscito a recuperare la Jackdaw e a catturare Rackham. Il pirata non ha abbandonato le ricerche di Roberts e si reca a Kingston, dove è attesa la Princess e dove si trovano anche Hornigold e Rogers per lo stesso motivo. I due devono prelevare dei campioni di sangue che, secondo Torres, servono a far funzionare l'Osservatorio: se lo si vuole utilizzare per spiare e controllare una persona, è necessaria una goccia di sangue di quella persona. Tutti i Templari, inclusi Hornigold e Rogers, hanno dato campioni del proprio sangue a Torres, che li ha spediti a una base templare a Rio De Janeiro. Rogers rivela al Gran Maestro che la Princess, con Roberts a bordo, è caduta nelle mani dei pirati sei settimane prima e che Hornigold ha già mandato Burgess e Cockram a Príncipe, un'isoletta africana, per catturare il Saggio. Edward fa vela alla volta delle coste africane. Arrivato a Principe, Edward trova Roberts e i due si alleano contro i Templari. Cockram e Burgess vengono uccisi per impedire loro di svelare la fuga del Saggio. Roberts, nel frattempo, trova un equipaggio e promette a Edward di svelargli dove si trovi l'Osservatorio se questi lo aiuterà nei due mesi seguenti.


Isola Misteriosa


Settembre 1719, Edward aiuta Roberts a catturare la nave portoghese che trasporta fiale di sangue dei Templari e di uomini potenti. I due stanno partendo alla volta dell'Osservatorio quando scorgono la nave di Horniglold, la Benjamin. Adewalé insiste con Edward perché lasci l'Osservatorio agli Assassini ma il pirata non vuole perdere un bottino così prezioso. La Jackdaw ha la meglio nello scontro con la Benjamin; Hornigold riesce a raggiungere l'isola di Santanilla nel tentativo di mettersi in salvo ma Edward lo uccide. Giunti a Long Bay, dove si trova l'Osservatorio, Edward chiede a Roberts come mai solo lui ne conosca l'ubicazione e Roberts gli spiega di essere nato con il ricordo di quel luogo, quasi come se fosse il ricordo di un'altra vita. Edward, Roberts e alcuni suoi uomini si fanno strada nella giungla eliminando i guardiani dell'Osservatorio.

Quando giungono alle rovine di un tempio, Roberts rivela che quello è l'Osservatorio; grazie a una goccia del suo sangue una porta segreta si apre davanti al gruppo. Dopo aver ucciso tutti gli uomini che li hanno accompagnati, giudicandoli troppo deboli per non impazzire di fronte a ciò che è celato all'interno delle rovine, Roberts e Edward entrano nel tempio con lo scrigno contenente i campioni di sangue. Ma altre fiale sono abbandonate ovunque a terra, il sangue di uomini antichi. I due raggiungono una struttura che Roberts spiega essere una sorta di “cannocchiale”: inserendovi un campione di sangue di qualcuno si vede e sente ciò che quella stessa persona vede e sente in quel preciso momento. Roberts fa una prova usando prima il sangue di Rackham e poi quello di Rogers; all'improvviso, però, colpisce Edward e fugge con il potente manufatto. Edward riesce a raggiungere la spiaggia dove scopre che la Jackdaw l'ha abbandonato e viene fatto prigioniero da Roberts, che lo consegna alle autorità di Port Royal.


Port Royal


Aprile 1720, Mary Read e Anne Bonny vengono processate per pirateria e condannate all'impiccagione; le due donne, però, dichiarano di essere incinte e ottengono che l'esecuzione sia rimandata a dopo il parto. Anche Edward, in catene, assiste al processo. Quattro mesi dopo Edward, ancora nella gabbia sospesa, viene liberato da Ah Tabai che gli chiede di aiutarlo a salvare Anne e Mary. Durante l'attacco alla prigione, Edward scopre che molti suoi amici hanno fatto una fine ingrata: Stede Bonnet è stato impiccato, Jack Rackham è morto in una gabbia sospesa, Charles Vane è ancora rinchiuso e ha perso il senno. Purtroppo, quando raggiunge Mary Read, la donna spira tra le sue braccia. Anne, che sta per partorire a sua volta, informa Ah Tabai e Edward che la figlia di Mary è stata portata via. Una volta all'esterno Ah Tabai consegna a Edward l'uniforme degli Assassini e si allontana con Anne. Edward, disperato e pieno di rimorsi, si abbandona al bere fino a quando ritrova Adewalè, che gli riconsegna la Jackdaw e gli consiglia di rivolgersi agli Assassini. Edward raggiunge Tulum per unirsi alla setta, sperando di trovare un riscatto e dare un senso alla propria vita. Sull'isola ritrova Anne Bonny, che ha visto morire il figlio appena nato. I due ricordano con rimpianto gli amici scomparsi e la vita spensierata di un tempo.


Ile à Vache


Maggio 1721, Edward riprende il mare a bordo della Jackdaw, con Anne come nuovo quartiermastro, alla ricerca di Torres, Rogers e Roberts. In Giamaica, grazie alle informazioni fornite da un Assassino, Edward riesce a trovare Rogers, il quale, gravemente ferito, gli rivela che Roberts si trova in Africa, a Principe. La Jackdaw riesce ad avere la meglio sulla Royal Fortune di Roberts e le navi inglesi che la appoggiano. Roberts, in punto di morte, nomina una entità che attende nell'ombra, sepolta, e che egli avrebbe voluto ritrovare. Infine, affida a Edward il manufatto che era conservato nell'Osservatorio. E proprio all'Osservatorio Edward uccide Torres. Ah Tabai, Anne, Adewalè e Edward ripongono il manufatto nel luogo dove per millenni era giaciuto e sigillano l'entrata del tempio. Edward si accorge che le fiale con il sangue degli antichi uomini sono scomparse e accetta di aiutare gli Assassini a ritrovarle, ma prima desidera riappianare il suo rapporto con Caroline. Ah Tabai gli consegna una lettera arrivata dall'Inghilterra che lo informa della morte di Caroline e della nascita di una figlia, Jennifer, avvenuta poco dopo la sua partenza per i Caraibi.


Nuova vita


Ottobre 1722, gli Assassini hanno un nuovo covo e continuano la loro lotta. Edward, dopo aver dato l'addio a quest'ultimi e ad Anne, accoglie la figlia Jennifer e si prepara a salpare per Londra a bordo della Jackdaw. Molti anni dopo, nella capitale inglese, Edward è a Teatro Royal con Jennifer, ormai adolescente, e un secondo figlio, Haytham avuto nel 1725 dalla sua seconda moglie.


Morte


Il giorno dell'ottavo compleanno di Haytham, Edward e la sua famiglia andarono a teatro per seguire L'opera del mendicante di John Gay. Lì incontrarono Reginald Birch, uno degli amministratori delle proprietà di Edward. Con lui si diressero poi alla White's Chocolate House per celebrare il compleanno del piccolo Kenway. Sulla strada di ritorno verso casa, vennero però aggrediti da un ladro che tentò di rubare la collana ornata di gemme che Tessa portava al collo. Tuttavia Reginald Birch, ancora nei paraggi, vide l'accaduto e accorse in aiuto della nobildonna. Venne però fermato da Edward, che lo rimproverò per vigilantismo inappropriato. Rincasati, Edward chiese ad Haytham che cosa pensasse dell'accaduto. Il fanciullo rispose che in un primo momento avrebbe ucciso l'uomo, ma riflettendo gli avrebbe concesso la libertà. Soddisfatto, l'Assassino donò al figlio la sua prima spada personale, per poi congedarlo e concedergli il godimento del suo compleanno. Tempo dopo, nel dicembre 1735, Edward ricevette una visita da Reginald Birch con cui intrattenne una riunione di affari. Tuttavia, il dialogo degenerò in una violenta lite, che costrinse l'Assassino a cacciare il socio da casa sua.

La notte del 3 dicembre, la casa di Edward venne invasa da un gruppo di mercenari Templari, venuti per rubare un oggetto di valore in suo possesso: un diario contenente rare informazioni su diversi siti della Prima Civilizzazione. Con uno stratagemma, Edward riuscì ad attirare gli intrusi nella stanza dei giochi, riuscendo ad ucciderne alcuni. Tuttavia, la superiorità numerica dei nemici ebbe infine la meglio: venne immobilizzato e ucciso con un affondo in pieno cuore. Dopodiché, i mercenari rubarono il diario e rapirono Jennifer per conto di Birch, in realtà Gran Maestro dell'Ordine dei Templari europei, che aveva precedentemente espresso l'intenzione di sposarla.


Personaggio



Personalità


«Signori! Com'è costume tra i nostri pari, non cadiamo nell'errore di seguire gli ordini di un solo folle, ma agiamo seguendo la nostra follia collettiva!»

(Edward parla alla sua ciurma.)

La personalità di Edward Kenway viene fortemente influenzata dal suo ceto sociale e dalle precarie condizioni economiche della sua famiglia di origine. Cresce infatti temprato da uno sconfinato ego e un innato gusto per il pericolo e l'avventura, mostrandosi spesso egoista e imprudente. Da giovinetto sogna di prendere il largo e di fare fortuna come corsaro, ma l'impossibilità di realizzare il suo sogno e la prospettiva di una vita da contadino lo fanno sprofondare in un irrecuperabile debole per gli alcolici.

I suoi utopici desideri lo spingono a lasciare la sua patria e ad imbarcarsi sull'Emperor. Si adatta ben presto alla vita in mare e, divenuto capitano della Jackdaw si trasforma in uno dei pirati più spietati e sanguinari di tutte le Indie Occidentali, rispettato da leggende del calibro di Barbanera. È anche spavaldo e sfacciato, essendo solito rivolgersi in maniera irrispettosa e irriverente verso chiunque, anche uomini potenti e influenti. Cade diverse volte in una spirale vendicativa.

Ha un cuore freddo, ornato da un lato molto diabolico, arrivista e irrazionalista della sua personalità che sviluppa durante la sua carriera in mare. È solito attuare persino il gioco sporco pur di raggiungere i suoi scopi, essendo disposto a infrangere qualsiasi legge o morale dettata dalla civiltà.

Infatti, Edward non ha mai seguito una particolare credenza, interpretando tutto quanto nella maniera più favorevole al raggiungimento dei suoi scopi. Ciò è provato quando Mary gli parla del Credo degli Assassini a Tulum, momento in cui Edward coglie il significato della massima tutto è lecito come una filosofia che gli permette di pensare e agire come vuole, esattamente come nella sua natura da pirata.

Nonostante sia di indole egoista, però, si dimostra altruista per combattere la prepotenza dei più potenti; da giovane infatti lotta per salvare sia Rose che Alfred e si preoccupa molto per la salute del piccolo ladro dopo che viene picchiato da Wilson. Inoltre parte per le Indie Occidentali non solo per garantire una vita agiata a sé stesso, ma anche a sua moglie e alla sua famiglia.

Infatti alcuni Assassini e in particolare Mary Read vedono la bontà e la giustizia nei recessi del suo cuore. Questi sentimenti vengono alla luce in Edward soltanto durante la sua fuga da Port Royal, luogo in cui vede morire Mary, l'unica donna che abbia mai creduto veramente nelle sue capacità. Dopotutto, il delirio in cui Edward cade è dovuto principalmente al dolore causato dalla sua perdita, non soltanto al fallimento nell'acquisizione del Teschio di Cristallo.

Ma una volta tornato a Tulum e osservando le conseguenze del suo passato, Edward capisce che cosa è realmente giusto nella vita, perdendo oltretutto i suoi ideali di gloria e di fama, trovando nel Credo degli Assassini una strada da seguire per migliorare la sua vita, tanto da considerarlo come il primo passo verso la saggezza. Nel periodo in cui si unisce agli Assassini, diviene un guerriero nobile ed onorevole, sviluppando un profondo senso di libertà comune.

Ciò è confermato durante il suo ultimo dialogo con Torres, quando afferma di credere fortemente nella filosofia del suo Ordine e negli obiettivi che tenta di raggiungere, rinnegando sottilmente il suo passato di pirata egoista e arrivista, che gli ha causato la perdita dei suoi cari. Nelle sue ultime parole lo stesso Torres afferma la sua convinzione.

Grazie al suo carisma ottiene in breve tempo la fiducia della sua ciurma, introducendo spesso delle votazioni per decidere quali nuovi avventure intraprendere insieme a loro. Questa è con molta probabilità una forma di profondo rispetto verso coloro che decidono di seguirlo nella sua ricerca di gloria e ricchezza.

Divenuto padre, Edward incoraggia più volte il figlio a pensare solo a se stesso e alla sua famiglia, portando avanti ciò in cui crede fino alla fine. Con ciò si dimostra anche un amorevole e alquanto severo padre al tempo stesso. Si appassiona anche all'arte e all'opera.


Equipaggiamento e abilità


Gli anni passati ad arrampicarsi sugli alberi della navi resero Edward un formidabile atleta, in grado di far sembrare semplici anche le azioni richiedenti sforzi fisici estremi. Era capace di eseguire manovre acrobatiche sia in ambienti urbani che naturali, districandosi con abilità e velocità tra impalcature, travi e rami d'albero. Poteva scavalcare ostacoli di qualsiasi entità, ed era in grado di compiere il movimento ascensionale noto come salto della fede tra i membri dell'Ordine degli Assassini. Era anche in grado di sfruttare delle corde oscillanti a proprio vantaggio, come per piombare nel bel mezzo di uno scontro sorprendendo i nemici.

Avendo passato gran parte della sua vita come marinaio, Edward era in grado di manovrare abilmente la Jackdaw, sfruttando a suo vantaggio anche le tempeste più violente. Una delle sue capacità più straordinarie risiedeva nell'occhio dell'aquila, una sorta di sesto senso che gli permetteva di cogliere ogni più piccolo dettaglio del mondo circostante. Era un eccellente combattente, caratterizzato da uno stile di combattimento molto aggressivo, sviluppato durante i saccheggi compiuti nella sua carriera da corsaro.

Il suo equipaggiamento era costituito da: una doppia sciabola, quadrupla pistola, una cerbottana dai dardi multipli, bombe fumogene, dardo da corda e la iconica arma degli Assassini, la lama celata. La varietà del suo equipaggiamento gli consentiva di attuare un approccio furtivo durante la caccia, la ricognizione e l'infiltrazione; e distruttivo negli scontri diretti. Era in grado di tenere testa a più avversari simultaneamente, impiegando efficacemente tutto il suo equipaggiamento in devastanti combinazioni di attacchi diversi. Era particolarmente abile nell'anticipare l'avversario, intuendo le sue intenzioni dal più impercettibile movimento del suo corpo.


Vita sentimentale


L'ossessivo desiderio di ricchezza di Edward era in parte dovuto alla sua morbosa necessità di offrire a Caroline una vita migliore di quella contadina. Era infatti particolarmente legato alla moglie, tanto da affermare di aver bisogno della sua fiducia per raggiungere i suoi scopi nelle Indie Occidentali. Ma quest'ultima si dimostrò indisposta ad amare un marito che, secondo lei, non riusciva a trovare uno scopo nella vita.

Ciononostante, Edward continuò ad amarla, inviandole annualmente una lettera in cui dimostrava di non averla mai dimenticata. Tuttavia, il pirata ebbe anche diversi rapporti carnali con diverse cortigiane, tradendo spesso sua moglie. Manifestò anche un interesse verso il suo quartiermastro Anne Bonny, che però non sfociò mai in una relazione sentimentale vera e propria.

Scoperta la morte di Caroline a causa dell'inettitudine di Emmett, Edward scoppiò in una furiosa rabbia emotiva, uccidendo senza pietà suo suocero con un colpo di pistola alla testa. Credendo che non si sarebbe mai più innamorato come era accaduto con Caroline, cadde in un breve stato di depressione. Dopo il suo trasferimento a Londra, tuttavia conobbe Tessa Stephenson-Oakley, che riuscì a riaccendere in lui il sentimento dell'amore, e che lo accompagnò fino ai suoi ultimi giorni.


Note


  1. Assassin's creed: Black Flag, su Repubblica@SCUOLA, 22 gennaio 2016. URL consultato il 27 gennaio 2021.

Voci correlate



Collegamenti esterni


Portale PlayStation
Portale Videogiochi

На других языках


[en] Edward Kenway

Edward James Kenway is a fictional character in Ubisoft's Assassin's Creed video game franchise. He was introduced as a supporting character in Assassin's Creed: Forsaken, a companion novel to the 2012 video game Assassin's Creed III. He subsequently appeared as the protagonist of the 2013 video game Assassin's Creed IV: Black Flag and its novelization, Assassin's Creed: Black Flag. In the former, he is portrayed by Welsh actor Matt Ryan through performance capture. Since Black Flag's release, the character has made smaller appearances in several other works within the franchise.

[fr] Edward Kenway

Le capitaine Edward James Kenway est un personnage de fiction créé en premier lieu pour les besoins du roman Assassin's Creed : Forsaken, puis protagoniste du jeu vidéo Assassin's Creed IV. Corsaire puis pirate gallois entraîné par les assassins, il est le père de Haytham Kenway et le grand-père de Connor, les deux personnages jouables d'Assassin's Creed III. Il fit la rencontre de pirates célèbres comme Barbe Noire, (bien que, historiquement, ce dernier meure trois ans après le début de l’histoire d'Edward[1]) Calico Jack, Charles Vane, Benjamin Hornigold, Anne Bonny, Mary Read ou encore Stede Bonnet.
- [it] Edward Kenway



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