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Enjolras è il carismatico leader degli Amici dell'ABC nel romanzo del 1862 di Victor Hugo Les Misérables.

Enjolras
Aaron Tveit nei panni di Enjolras
UniversoI miserabili
Lingua orig.Francese
AutoreVictor Hugo
1ª app. inSecondo tomo,

libro quarto

Ultima app. inQuinto tomo,

libro primo

Sessomaschile
Data di nascita1806
ProfessioneStudente
AffiliazioneAmici dell'ABC

Enjolras nel romanzo


Enjolras nel romanzo viene sempre descritto come un giovane di grande bellezza, caratteristica che l'autore fa risaltare in molte parti del romanzo. Enjolras è il leader degli Amici dell'ABC, un gruppo di studenti universitari rivoluzionari. Enjolras è repubblicano, crede fermamente nella libertà, nell'uguaglianza e nella democrazia, ideali che lo portano spesso a contrapporsi al bonapartista Marius Pontmercy. Il suo motto è «patria o morte!».

Tutte queste caratteristiche lo rendono l'esatto opposto di Grantaire, personaggio cinico e che non crede in nessun valore. Tuttavia Grantaire, nonostante le grandi differenze, ama Enjolras e lo considera come «un dio greco».[1]


5 giugno 1832


Durante il funerale del generale Lamarque, i soldati di Luigi Filippo vengono mandati nelle piazze a controllare la manifestazione; tuttavia, alcuni di questi soldati sparano colpi di avvertimento, che scatenano la rabbia della folla. Enjolras e i suoi amici dell'ABC innalzano velocemente una barricata davanti al cafè di Rue de Chanvrerie, il Corinthe, e si preparano alla lotta.

Enjolras si rivela essere un capo severo ed energico. Ad esempio, quando Gavroche - che morirà davanti alla barricata - scopre che tra i volontari unitisi a loro c'è anche la spia Javert e lo denuncia prontamente ad Enjolras, il giovane fa imprigionare l'infiltrato. In seguito, quando uno dei suoi compagni, ubriaco, spara a un innocente, Enjolras lo giustizia con un colpo alla tempia.

Mentre i compagni piangono il defunto Mabeuf, Enjolras decide cosa fare di Javert e decide quindi di tenerlo in ostaggio. Accortosi della situazione disperata, Enjolras manda cinque dei suoi uomini più giovani lontano dalle barricate, sapendo che loro sarebbero stati presto sopraffatti. Intanto, quando Jean Valjean si unisce a loro come volontario, Enjolras gli concede di poter eliminare di persona la spia Javert, su richiesta dello stesso Valjean. Valjean, in verità, non uccide Javert, bensì lo libera e lo lascia fuggire.


La morte


Presa la barricata, la lotta tra gli insorti e le Guardie Nazionali continua dentro al Corinthe. Mentre gli ultimi insorti riescono a rifugiarsi alla sommità dell'edificio, ad affrontare le guardie quando queste irrompono al primo piano rimane solo Enjolras, armato solo di un pezzo di carabina rotta. "Fucilatemi"[1] dice fieramente offrendo il petto alle guardie che, avendolo riconosciuto come capo della sommossa, sono intenzionati a giustiziarlo sul posto, e getta via il mozzicone di arma che gli è rimasto. La fierezza con cui affronta la morte e il suo aspetto incantevole (nonostante la deprivazione di sonno e il digiuno della giornata sulla barricata) ammutoliscono e fanno esitare per un attimo il plotone; un soldato abbassa il fucile dicendo "Mi sembra di fucilare un fiore!"[1], e un ufficiale gli offre di essere bendato per l'esecuzione, offerta che Enjolras rifiuta con decisione.

Nel frattempo il silenzio fattosi attorno ad Enjolras sveglia Grantaire, che aveva mancato l'intera insurrezione essendo sprofondato nel sonno, in un angolo della sala, a causa dell'alcool. Svegliandosi capisce di colpo, in un lampo di lucidità, quanto accaduto nelle ultime 48 ore, e vedendo Enjolras, l'uomo che lui "amava, venerava e adorava"[1], sul punto di essere fucilato, si alza, grida "Viva la repubblica! Ci sono anch'io"[1] alle guardie che l'avevano ignorato, attraversa la sala e si para davanti ai fucili accanto ad Enjolras, chiedendo di poter morire accanto a lui. Vengono fucilati mentre Enjolras gli stringe la mano e gli sorride (primo e ultimo gesto amichevole verso un uomo che aveva sempre disprezzato per il suo cinismo e la sua ubriachezza, e che adesso è venuto a morire al suo fianco); Enjolras rimane inchiodato alla parete dai proiettili, Grantaire cade abbattuto ai suoi piedi.

[2] "Il répéta: Vive la République! traversa la salle d'un pas ferme, et alla se placer devant les fusils debout près d'Enjolras. - Faites-en deux d'un coup, dit-il. Et se tournant vers Enjolras avec douceur, il lui dit: - Permet-tu? Enjolras lui serra la main en souriant. Ce sourire n'était pas achevé que la detonation éclata. Enjolras, traversé de huit coups de feu, resta adossé au mur comme si les balles l'y eussent cloué. Seulement il pencha la tête. Grantaire, foudroyé, s'abbattit à ses pieds."

"Ripeté: Viva la repubblica! Attraversò la sala con passo fermo e andò a piazzarsi davanti ai fucili, in piedi accanto a Enjolras. -Fatene due con un colpo solo, disse. E voltandosi verso Enjolras con dolcezza gli disse: -Permetti? Enjolras gli strinse la mano sorridendo. Quel sorriso non era finito che scoppiò la detonazione. Enjolras, attraversato da otto colpi, rimase addossato al muro come se le palle ve l'avessero inchiodato. Chinò solamente la testa. Grantaire, fulminato, si abbatté ai suoi piedi."


Enjolras nel musical


Enjolras è presente anche nell'omonimo musical di Claude-Michel Schönberg. Il suo personaggio subisce una leggera modifica rispetto a come era presentato nel romanzo[3].


Somiglianza e differenze con il romanzo


Nel musical, Enjolras rimane il leader del gruppo dell'ABC e degli studenti rivoluzionari. Qui, Enjolras appare intimo e molto amico con Marius Pontmercy, mentre nel libro i due avevano spesso grandi diatribe a causa dei diversi ideali politici. Nel musical Enjolras a volte rimprovera Marius perché si lascia spesso distrarre dal suo amore per Cosette, ma per il resto il ragazzo appare come una figura di fratello maggiore per il giovanissimo Marius.

Dopo la morte del generale Lamarque, Enjolras chiama a raccolta gli studenti e costruiscono insieme le prime barricate. Durante la prima battaglia Enjolras viene quasi ucciso da un membro della guardia nazionale, ma viene salvato da un fortuito intervento di Valjean. Per ringraziarlo, Enjorlas concede a Valjean di poter uccidere la spia Javert. Valjean, in verità, non uccide Javert, bensì lo libera e lo lascia fuggire via, così come nel libro. Infine, Enjolras non viene fucilato insieme a Grantaire come nel romanzo, ma colpito da numerosi proiettili mentre sventola fieramente la bandiera rossa che simboleggia la rivoluzione.

Questo gesto, nel romanzo, venne compito dal personaggio di Monsieur Mabeuf, ma nel musical la parte che si svolge alle barricate viene semplificata e modificata per essere più scorrevole.

Nell'intero libretto del musical, il nome di Enjolras non viene mai nominato, probabilmente a causa della difficoltà della pronuncia. Tuttavia, nell'incisione del musical nota come “Complete Symphonic Recording”, il nome viene pronunciato all'inizio della sequenza dell'ABC Café, così come nel Revival Parigino del 1991 e nel concerto del 25º anniversario del musical. In questi casi la J del nome è stata pronunciata all'inglese, e non secondo le regole di fonetica francesi.


Canzoni


Enjolras canta le seguente canzoni nel musical:


Interpreti



Negli adattamenti cinematografici



Nel musical



Note


  1. "Les Miserables" di Victor Hugo
  2. Victor Hugo, Les Misérables II, folio classique, 1862, ISBN 978-2-07-040923-5.
  3. Les Misérables | Home - Welcome to the Official Website

Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Enjolras

Enjolras (French pronunciation: ​[ɑ̃ʒolʁa(s)]) is a fictional character who acts as the charismatic leader of the Friends of the ABC in the 1862 novel Les Misérables by Victor Hugo. In both the novel and the musical that it inspired, Enjolras is a revolutionary who fights for a France with more rights for the poor and oppressed masses, ultimately dying for his beliefs in the June 1832 rebellion.

[fr] Enjolras (Les Misérables)

Enjolras (1806[2] - 6 juin 1832) est un personnage fictif créé par Victor Hugo dans Les Misérables. Il n'est connu que par son nom de famille, comme ses compagnons des « Amis de l'A B C », alors que beaucoup de personnages du roman sont identifiés par leur unique prénom (Cosette, Fantine...).
- [it] Enjolras

[ru] Анжольрас

Анжольра́с (фр. Enjolras) — персонаж, который выступает в качестве харизматичного лидера студенческой революционной организации «Друзья азбуки» в знаменитом романе Виктора Гюго «Отверженные» (1862). В романе он — революционер, борющийся за права народа и погибающий за свои убеждения на баррикадах во время Июньского восстания 1832 года[1]. Среди художественных образов, созданных Гюго, он, по мнению специалистов российского Института мировой литературы, стоит в ряду с Говеном, Радубом и Гаврошем[2]



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