fiction.wikisort.org - Personaggio

Search / Calendar

Garuḍa (devanāgarī: गरुड़; anche Garuda), è, nell'induismo, e più in generale nelle culture religiose orientali, il divino capostipite della stirpe degli uccelli. Viene partorito come uovo da Vinata.

Disambiguazione – "Garuda" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Garuda (disambigua).
Garuḍa vāhana (cavalcatura) di Viṣṇu (XVIII secolo).
Garuḍa vāhana (cavalcatura) di Viṣṇu (XVIII secolo).

Nome


Statua di Garuda all'entrata del tempio di Visnù a Belur, India
Statua di Garuda all'entrata del tempio di Visnù a Belur, India

Il nome sanscrito Garuḍa viene reso così nelle altre lingue orientali:

Nei Veda appare il nome di Garutmat, connesso all'espressione di suparṇa (dalle ali bellissime), volendo indicare un uccello o il sole alato (ad es.: Ṛgveda, I, 164, 46; X, 149, 3).

Nel Mahābhārata (ad es. in I, 33, 24 e V, 112, 1) Garuḍa viene espressamente indicato con il nome vedico di Garutman.

Per Alain Daniélou il nome di Garuḍa conserva la sua origine nella radice sanscrita gṛ="parlare"[1] (anche Uṇādisūtra, IV, 155), in tal senso Garuḍa rappresenterebbe le formule ermetiche e magiche dei Veda, grazie alle quali l'uomo può volare, innalzarsi, verso i cieli divini.

Il Matsya Purāṇa (256) ricorda come i Veda sono l'uccello che trasporta il signore dei sacrifici, Viṣṇu; quindi il suono dei sacrifici è il corpo di questo uccello (257).

La sua importanza nella religione induista può essere compresa dal fatto che un'Upaniṣad indipendente, la Garudopanishada, e un Purāṇa, il Garuḍa Purāṇa, sono dedicati a lei. Garuḍa è nota con molti altri nomi: Chirada, Gaganeshvara, Kamayusha, Kashyapi, Khageshvara, Nagantaka, Sitanana, Sudhahara, Suparna, Takshya, Vainateya, Viṣṇuratha e altri ancora. Nei Veda è presente il più antico riferimento a Garuḍa, con il nome Shyena, laddove si dice che questo maestoso uccello avrebbe portato il nettare degli dei (amrit) sulla Terra dal Cielo; i Purāṇa, molto successivi, riferiscono lo stesso di Garuḍa, indicando che Shyena e Garuḍa siano la stessa divinità (o lo siano diventate nel tempo). Una delle facce dello Śrī Panchamukha ("cinque facce", metamorfosi di Hanumat) è Mahavira Garuḍa, rivolta ad occidente. Si crede che pregando Garuḍa sia possibile curare gli effetti del veleno.

Nella mitologia buddista, i garuḍa sono una razza divina di uomini-uccello, nemici dei naga, cui danno la caccia. Nel Mahasamyatta Sutta, si narra che Budda abbia ottenuto una pace tra naga e garuda.


Note


  1. Alain Daniélou, The Myths and Gods of India, nota 3 p.160

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 316445870 · BNF (FR) cb15825189q (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-316445870
Portale Induismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di induismo

На других языках


- [it] Garuḍa

[ru] Гаруда

Гару́да (санскр. गरुड, IAST: Garuḍa, тиб. Khyung, Mkha` lding) — мифический царь птиц в индуистской и в буддийской традиции, получеловек и полуптица. В индуизме - ездовая птица солнечной природы (вахана) бога Вишну. В буддизме Ваджраяны Гаруда — идам, один из символов просветлённого ума. История происхождения Гаруды и мифы о нём изложены в «Махабхарате», «Сканда-пуране» и «Шримад Бхагаватам». Гаруде посвящён ряд текстов, в частности, «Гаруда-упанишада» и «Гаруда-пурана». В мифе о пахтании океана богами и демонами Гаруда является похитителем амриты у нагов, хтонических демонов-змеев, своих врагов[1].



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии