fiction.wikisort.org - Personaggio

Search / Calendar

Gellò (Γελλώ o Γελώ[1]) è una figura mitologica minore del vicino Oriente e dell'Europa.


Fonti



Antica Grecia


Zenobio cita un frammento di Saffo in cui vien detto che

«"Amante dei bambini più di Gellò" è detto ad una donna che muore prematuramente oppure a coloro che amano i bambini, ma li rovinano a causa di dissolutezze. Gellò era una ragazza e poiché morì prematuramente le abitanti di Lesbo dicono che il suo spettro infesta piccoli infanti; la accusano anche di coloro [infanti] che muoiono prima del tempo.[2]»

Il Suda riprende la denominazione saffica.[3] Gellò è anche citata negli scholia in Teocrito[1] e nel lessicografo di Esichio di Alessandria.[4]


Antica Roma


Nel mondo romano lo strige ha la fama di essere volante che sugge il sangue dai neonati[5], il che potrebbe collegarsi al Gellò, in particolare per il nome Strigla che assunse successivamente (vd. sotto).


Era bizantina


La leggenda persiste nel tempo, oltre l'epoca bizantina. Leone Allacci scrive i dodici nomi e mezzo del Gellò, che avevano una funzione apotropaica, difatti si pensava che avrebbero protetto dall'essere colui che li pronunciava: Gylo, Morrha, Byzo, Marmaro, Petasia, Pelagia, Bordona, Apleto, Chomodracaena, Anabardalea, Psychoanaspastria, Paedopniktria, Strigla. I nomi etimologicamente spiegano cosa il Gellò facesse ed altre caratteristiche demoniache: Anapletos (innumerabile, senza limiti), Paedopniktria (soffocatore di bambini), Byzo (da Abyzou, abisso), Pelagia (idem in senso marino).[6] L'opinione popolare precedente ad Allacci ascriveva al Gellò "l'attaccare ed uccidere i neonati", "il succhiare il sangue e divorare i fluidi vitali che si trovano nel piccolo infante", "il rapire il bambino dalla stanza per divorarlo".[7] Secondo una storia tramandata da Allacci il Gellò (o Gelu, Gillo, Gello) sarebbe stato sconfitto dai Santi Sissinio e Sisinodoro.[8]


Note


  1. Scholia in Theocritum auctiora reddidit et annotatione critica instruxit Fr. Dübner, Parisiis, Editore Ambrosio Firmin Didot, Instituti Franciae typographo, 1849, pag. 89 - Scholia ad idyll. XV, 40.
  2. Corpus Paroemiographorum Graecorum ediderunt E. L. A Leutsch et F. G. Sschneidewin, vol. 1, Gottingae apud Vandenhoeck et Ruprecht, 1839, centuria III, n. 3, pag. 58.
  3. Sotto il lemma Γελλοῦς παιδοφιλωτέρα.
  4. Sotto i lemmi Γέλλως e Γελλώ.
  5. Ovidio, Fasti, VI, 101 sgg.
  6. Allatios, De opin. VII, cit. in Karen Hartnup, "On the beliefs of the greeks": Leo allatios and Popular orthodoxy, Koninklijke Brill NV, Leiden, 2004, pag. 98 sgg.
  7. Allatios, De opin. III, cit. in Karen Harnup ec., pag. 86.
  8. Allatios, De opin. VII, cit. in Karen Harnup ec. pag. 87.

Voci correlate


Portale Antica Grecia
Portale Mitologia greca

На других языках


- [it] Gellò

[ru] Гелло

Гелло (др.-греч. Γελλώ) — ведьма, основным занятием которой было похищение детей, в древнегреческой мифологии[1]. По легенде, с ней было связано множество случаев похищения детей[2][3]. По некоторым мифам, Гелло была людоедкой и использовала похищенных детей в качестве еды[4]. Иногда Гелло в эллинской демонологической традиции связывали с Гекатой, богиней магии и колдовства[5].



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии