Guglielmo da Burnich è un personaggio dell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto, poema cavalleresco che racconta l'assedio di Parigi condotto dai Mori di Agramante. Essendo Guglielmo nativo dell'Inghilterra, nelle traduzioni in inglese del poema non si ha il nome italianizzato ma la forma onomastica che egli effettivamente dovrebbe portare, e cioè William of Burnwich (o anche William of Burnich o ancora William of Burnick).
![]() |
Questa voce o sezione sull'argomento personaggi letterari non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Guglielmo da Burnich | |
---|---|
Lingua orig. | Italiano |
Autore | Ludovico Ariosto (Orlando furioso) |
Specie | umana |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Inghilterra |
Professione | guerriero |
Affiliazione | esercito cristiano inglese |
Guglielmo da Burnich, giovane guerriero cristiano proveniente dall'Inghilterra, è menzionato una sola volta nel poema, con i memorabili versi che riguardano il suo duello fatale. Guglielmo, il più alto tra tutti i combattenti cristiani, viene affrontato dal coetaneo moro Dardinello, che con la spada gli spicca la grande testa dal busto:
" Guglielmo da Burnich era uno Inglese
maggior di tutti, e Dardinello il cima,
e lo pareggia a gli altri "
(Orlando Furioso, libro 18, ottava 52)
Nel passo ariostesco l'atto della decapitazione è espresso tramite il verbo "cimare", che correntemente si usa per indicare la potatura delle parti superiori di piante particolarmente alte; a esse viene dunque paragonato Guglielmo una volta rimasto senza testa. Si tratta di una decapitazione umoristica, ben diversa da quella immediatamente successiva (Aramone di Cornovaglia, massacrato anch'egli da Dardinello): l'altezza di Guglielmo, come tiene a scrivere il poeta, si è ridotta in misura tale da essere divenuta simile a quella di molti suoi commilitoni. Ciò può dunque suggerire che il gigantesco guerriero fosse molto orgoglioso di essere tale.
![]() |