Heihachi Hayashida (林田平 八 Hayashida Heihachi?) è un personaggio dell'anime giapponese Samurai 7, ispirato al personaggio ideato da Akira Kurosawa ne I sette Samurai.
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«Chi tradisce è sempre nel torto, non importa quale motivo abbia» |
(Heihachi) |
Heihachi Hayashida | |
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Universo | Samurai 7 |
Nome orig. | 八 林田平 (Heihachi Hayashida) |
Lingua orig. | Giapponese |
Autore | Akira Kurosawa (personaggio originale) |
Studio | Gonzo |
Interpretato da | Minoru Chiaki I sette Samurai |
Voce orig. | Junji Inukai |
Voci italiane |
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Sesso | Maschio |
Etnia | giapponese |
Luogo di nascita | ![]() |
Affiliazione | Sette Samurai |
Heihachi è un abile samurai che cerca di evitare lo scontro il più possibile e preferisce al combattimento e alle uccisioni, il riso. Nonostante abbia già combattuto in guerra, non ha mai ucciso nessuno e durante la Grande Guerra, si arruolò come combattente ingegnere, facendo in modo di rimanere dietro le linee e allo stesso tempo destreggiarsi con le sue doti di meccanico. Il gruppo di samurai lo trova a tagliare legna in cambio di cibo o beni di suo interesse. È di grande aiuto ai suoi grazie alla sua abilità di meccanico, e dirige i lavori per la costruzione delle armi da difesa simil-medievali. Tuttavia, Heihachi serba un odio profondo verso i traditori, poiché anch'egli si è macchiato di tale onta, che ha portato la sua intera unità ad essere uccisa. Muore schiacciato da una grossa barra di ferro nel tentativo di distruggere il motore principale della Nave Capitale, riuscendo però nel suo intento. Le sue ultime parole furono: "Mi trovate nel riso". Nel corso della serie parla delle tradizioni antiche e delle "sette divinità del riso", ogni volta che mangia; ama mangiarne in quantità, così come enumerarne le qualità e le tipologie a chiunque voglia ascoltarlo. Porta sempre attaccato all'impugnatura della spada un Teru teru bōzu. Anche quando muore mantiene il sorriso, mostrandosi così amichevole e gioviale fino alla fine. È il terzo samurai ad essere ingaggiato.
Nel film di Kurosawa, viene reclutato da Gorōbei. Simpatico ma non eccelso combattente. Il suo buon umore contribuisce a mantenere alto il morale dei compagni. Non porta alcun feticcio attaccato alla sua spada e non spiccano le doti meccaniche.
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