Jared Nomak è un personaggio dalla Marvel Comics. Fa parte della saga di Blade, comparendo in uno degli adattamenti per il cinema, Blade II, in cui è il principale antagonista del vampiro diurno.
Jared Nomak | |
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Universo | Blade (Marvel Comics) |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | David S. Goyer |
1ª app. in | Blade II |
Interpretato da | Luke Goss |
Voce italiana | Nino Prester |
Specie | Reaper |
Sesso | maschile |
Data di nascita | sconosciuta |
Poteri |
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Inizialmente vampiro purosangue, Jared Nomak viene infettato da un virus iniettatogli nel corpo dai vampiri del suo stesso clan che, nel tentativo di trovare un modo di rendersi immuni a tutte le armi a loro avverse (aglio, luce del sole, argento), decidono di utilizzarlo come cavia per i loro esperimenti.
Inizialmente l'esperimento risulta un completo fallimento e Jared viene abbandonato a sé stesso, senza ricevere alcun aiuto dai suoi fratelli e sorelle. Col passare del tempo, però, il virus comincia a fare effetto e Nomak sviluppa capacità estranee ai comuni vampiri. Essendo il portatore del virus Jared Nomak è il primo in assoluto della sua specie che, però, si espande ben presto grazie a lui che, come i normali vampiri, morde altri individui per trasformarli come lui. L'odio verso la sua famiglia lo spinge prevalentemente a eliminare e a trasformare i vampiri, preferendoli agli esseri umani. Tuttavia, alcune delle sue prime vittime sono comunque persone comuni benché al momento si sono visti solo individui della malavita. Questa trasformazione però sembra avergli causato anche una sofferenza continua che lo affligge.
Nonostante si noti subito una certa somiglianza tra lui e il capo dei vampiri Damaskinos, nessuno sospetta del fatto che Nomak sia suo figlio.
Jared, insieme con un gruppo di suoi simili da lui creati, attacca l'Emobranco e Blade, ma durante il combattimento contro quest'ultimo sostiene che entrambi odino i vampiri e che per questo potrebbero essere alleati.
Il primo che viene a sapere la verità sulle sue origini è Whistler, che lo incontra in una fogna, dove Blade assieme all'Emobranco tenta di tendere un'imboscata e di eliminare Nomak e tutti i suoi simili. Incredibilmente, Jared non uccide Whistler quando lo incontra, ma è lui stesso a raccontargli la verità, permettendo poi al vecchio di raccontare tutto a Blade.
Quando, finalmente, Nomak ritorna alla sua vera casa, ovvero il covo della sua famiglia e dove rivela di essere figlio di Damaskinos, uccide un gran numero di vampiri e agenti speciali, con l'unico scopo di vendicarsi di tutti coloro che lo hanno tradito. Nomak riuscirà a ucciderli tutti e, infine, arriva a Damaskinos che, nel tentativo di non essere ucciso, propone a Jared una nuova alleanza. Ma costui rifiuta e, invece di trasformare il padre, decide di morderlo come un normale vampiro e di lasciarlo morire dissanguato, portando a termine la sua vendetta.
Successivamente, Nomak morde anche Nyssa, che volontariamente aveva impedito al padre di fuggire e si presta a farsi mordere mortalmente al fratello, ma subito dopo arriva Blade intenzionato a ucciderlo. Tra i due incomincia un combattimento all'ultimo sangue, al termine del quale è il diurno a uscire vincitore dopo esser riuscito, tramite la propria spada, a penetrare sotto le ossa della gabbia toracica di Nomak, riuscendo così a trafiggergli il cuore.
A causa degli esperimenti a cui è stato sottoposto Nomak ha sviluppato abilità superiori a un comune vampiro: anzitutto, la sua mascella subisce una deformazione grazie alla quale può praticare un morso più potente e al posto della lingua sviluppa una specie di tentacolo, con il quale inietta una tossina nel corpo delle sue vittime. Questa sostanza provoca paralisi nel corpo delle vittime, che vengono così divorate senza alcuna possibilità di difendersi. Nomak dimostra una notevole abilità nelle arti marziali. Ha un incredibile fattore rigenerante che gli permette di guarire da ferite mortali anche di grande entità. Il suo unico punto debole è il cuore (il quale funge anche da organo digerente, in quanto tutto il sangue di cui si nutre finisce lì) anche se può compensare questa debolezza grazie alla speciale conformazione della sua gabbia toracica che a causa della trasformazione subisce un notevole ingrossamento che permette di proteggere in modo sicuro l'organo. È resistente all'argento, all'aglio e al siero EDTA, che su di lui non hanno alcun effetto. Le uniche armi efficaci contro di lui sono la luce del sole e la luce dei raggi UVA.
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