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Lily Chou-Chou (リリイ・シュシュ?) è un personaggio di fantasia, protagonista del romanzo del 2001 Lily Chou-Chou no subete di Shunji Iwai e dell'omonimo film da lui diretto. Il personaggio è rappresentato in entrambe le opere come una cantante dall'aspetto elusivo e con un fandom che la venera come una dea. Per registrare le sue canzoni nel film fu formato un gruppo musicale temporaneo anch'esso chiamato Lily Chou-Chou (Lily Chou-Chou?), poi riformatosi in pianta stabile nel 2010 in occasione del decimo anniversario dall'uscita del film.

Lily Chou-Chou
Nome orig.リリイ・シュシュ (Ririi Shushu)
Lingua orig.Giapponese
AutoreShunji Iwai
EditoreKadokawa Shoten
1ª app. inLily Chou-Chou no subete (romanzo)
Interpretata daSalyu
SessoFemmina
Etniagiapponese
Data di nascita8 dicembre 1980
Professionecantante
AffiliazionePhilia

Il nome "Lily Chou-Chou" si riferisce al personaggio di finzione e non alla vocalist del gruppo, ruolo ricoperto dalla cantante Salyu.


Ideazione


Il personaggio di Lily Chou-Chou è stato ideato dallo scrittore e regista Shunji Iwai per un suo progetto sperimentale, un "romanzo online" che si sarebbe composto spontaneamente attraverso i messaggi degli utenti sulla BBS Lilyholic, da lui fondata e pilotata; lo scrittore assumeva cioè varie identità fittizie scrivendo messaggi che impostavano i temi della conversazione e a cui poi rispondevano veri utenti, ignari di star interagendo con lui[1][2].

Man mano che la BBS si riempiva di messaggi, Iwai sviluppava delle "prove" dell'esistenza di Lily Chou-Chou registrando le sue canzoni con una band formata per l'occasione. Si tratta quindi di un caso di fandom indotto, generatosi a priori, in assenza di un oggetto di interesse e prima ancora dell'esistenza di qualcosa di effettivo da fruire.


Biografia


Iwai ha ideato un dettagliato background per il personaggio di Lily Chou-Chou, raccontato nel romanzo e integrato con ulteriori dettagli nel successivo film.

Lily Chou-Chou è il nome d'arte della cantautrice Keiko Suzuki (鈴木圭子 Suzuki Keiko?)[3], nata l'8 dicembre 1980 alle 22:50, ovvero il giorno e l'ora della morte di John Lennon. Debutta nel 1995 come vocalist e paroliera per la band indie Philia (フィリア Firia?), guidata dal musicista e compositore Katsuro Kayama (加山葛比路 Kayama Katsuro?). I Philia debuttano il 21 febbraio 1995 col singolo Addiction (アディクション Adikushon?), che raggiunge la posizione numero 1 in classifica, seguito da Abnormality (Abnormality?) e Manic & Depressive (マニック&デプレッシヴ Manikku ando Depuresshivu?), e poi dall'album Manic & Depressive. I fan di Lily Chou-Chou solista non apprezzano Kayama, odiano leggere che potrebbe essere coinvolto nella sua carriera solista, e tendono ad allontanare la loro beniamina dalla musica dei Philia, arrivando a ipotizzare che i testi non siano davvero della vocalist e che ci sia dietro un ghostwriter. In ogni caso, la band si scioglie nel 1997 e Kayama passa alla band major Yellow Fellows (イエロウフェロウズ Iero Ferōzu?).

Il fandom di Lily Chou-Chou è composto in massima parte da ragazzi molto giovani[4] che hanno verso di lei un'adorazione fanatica estrema, al punto che un suo fan si è suicidato come gesto polemico verso il suo secondo album Kokyū[3], e in generale i suoi detrattori la vedono come la santona di un culto religioso[5].

La cantante dichiara che le sue canzoni contengono quello che lei chiama "etere"[4], descritto come la materia stessa di cui è composto l'universo: assegna vari colori a vari tipi di etere (ad esempio la disperazione è "etere rosso", la speranza è "etere blu", eccetera)[5], e quando parla delle sue canzoni lo fa in questi termini cromatici e non musicali.

Sul sito ufficiale di Lily Chou-Chou si trovavano due articoli tratti dal quotidiano Teito shinbun (帝都新聞? "Quotidiano della capitale imperiale")[6] che riportano la notizia di un incidente occorso dopo un suo concerto: nel primo articolo si racconta del quindicenne Shūsuke Hoshino, morto calpestato dalla folla impazzita mentre cercava la cantante[7], mentre nel secondo si rivela che l'autopsia ha invece chiarito che il ragazzo era morto per via di una pugnalata ricevuta al cuore[3].


Gruppo musicale


Lily Chou-Chou
Paese d'origine Giappone
GenerePop
Rock
Periodo di attività musicale2000  2001
2010  in attività
EtichettaSony (2000)
Toshiba EMI (2001)
Oorong-sha (2010–oggi)
Album pubblicati1
Sito ufficiale

Attività



Periodo 2000-2001

La BBS Lilyholic era dedicata alla cantante Lily Chou-Chou, inesistente, la cui musica era realizzata da un gruppo musicale composto da Iwai stesso come paroliere, dalla cantante Salyu come vocalist (al tempo non aveva ancora debuttato e la cui voce era quindi sconosciuta al pubblico), e dal musicista, compositore, arrangiatore e produttore discografico Takeshi Kobayashi, con cui Iwai aveva già lavorato per il suo film del 1996 Swallowtail[8]. Le prime due canzoni scritte dal trio sono state Arabesque e Tobenai tsubasa[9].

Ad aprile e giugno del 2000 uscirono nei negozi rispettivamente i singoli Glide e Kyōmei (Kūkyo na ishi)[2], mentre sui canali televisivi musicali venivano trasmessi i videoclip dei brani Glide[10], Kyōmei (Kūkyo na ishi) e Tobenai tsubasa[11], tutti diretti da Iwai. Nel giugno 2000 la cantante Salyu si è esibita in veste di Lily Chou-Chou nel programmi televisivi musicali Hey! Hey! Hey! Music Champ e Music Station eseguendo Kyōmei (Kūkyo na ishi)[12][13]. Infine, il gruppo ha pubblicato (sempre a nome di Lily Chou-Chou) l'album Kokyū nell'ottobre 2001[9], una settimana e mezzo dopo l'uscita del film al cinema, e con questo ha cessato la propria attività[14]. Lo stesso film utilizzava le canzoni di Lily Chou-Chou nella sua colonna sonora, facendola conoscere a chi non aveva frequentato la BBS o letto il romanzo.


Dopo il 2001

Il film Lily Chou-Chou no subete ha avuto un grande successo e raggiunto immediatamente lo status di cult cinematografico, e con esso anche le canzoni che lo accompagnano.

Nel 2003 Quentin Tarantino ha utilizzato la canzone Kaifuku suru kizu nel suo film Kill Bill: Volume 1[14].

Salyu ha debuttato come cantante solista nel 2004 con il singolo VALON-1, versione solista del brano VALON registrato pochi mesi prima in duetto con il musicista Ilmari; questo brano, come tutti i brani della prima produzione solista di Salyu, è stato scritto, arrangiato e prodotto da Takeshi Kobayashi e presenta ancora forti influenze dallo stile di Lily Chou-Chou[15]. Salyu ha recuperato alcuni brani di Lily Chou-Chou per il suo best of Merkmal del 2008 e per il relativo tour del 2009: nel primo sono incluse Hōwa e Glide[16], e in concerto ha eseguito Erotic, Glide, Hikōsen, Kaifuku suru kizu, Sight e Tobenai tsubasa[17].

Il 5 novembre 2010, in occasione del decennale del film Lily Chou-Chou no subete, la band si è riformata come trio composto da Salyu, Kobayashi e il chitarrista Yukio Nagoshi, senza il coinvolgimento diretto di Iwai[14][18][19]. Sono stati aperti un nuovo sito anali social su YouTube, Twitter e Facebook. Una nuova versione della canzone Ether è stata distribuita come videoclip in esclusiva su MTV Japan il 1º dicembre, venduta come singolo digitale su iTunes il giorno 8[18], ed eseguita dal vivo il 15 presso il Nakano Sun Plaza nel concerto Lily chou-Chou Live "Ether" (Lily Chou-Chou Live“エーテル” Lily chou-Chou Live "Ēteru"?).

La band ha tenuto un grande concerto-evento insieme agli YEN TOWN BAND e a vari altri artisti sull'isola di Inu-jima dall'8 all'11 ottobre 2016. Il concerto, prodotto da Takeshi Kobayashi, riuniva le musiche presenti nei due film di Shunji Iwai Swallowtail e Lily Chou-Chou no subete, ed è stato filmato dal regista stesso per l'home video. Le due band hanno suonato nuovamente insieme nuovamente il 5 settembre 2017 al Reborn-Art Festival.


Formazione



Ex componenti


Discografia



Singoli


Album


Brani non pubblicati


Videografia



Blu-ray Disc


Note


  1. Lily Dictionary - People, su Lilyholic. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2017).
  2. (JA) リリイ・シュシュ / グライド, su CDJournal. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  3. (JA) 1999年12月11日 帝都新聞・朝刊 ライブハウス事故、殺人の疑い浮上。死亡者から刺し傷見つかる。, su Lilyholic. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. (JA) 1999年12月16日 週刊トゥデイ カリスマの放つ黒いオーラ。, su Lilyholic. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. (JA) 2000年03月27日 BOUNCE エーテルの歌姫、"青の新世紀"へ。, su Lilyholic. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
  6. Quotidiano non esistente nella realtà.
  7. (JA) 1999年12月9日 帝都新聞・朝刊 ロックコンサートで死者。ライブ終了後に観客将棋倒し。, su Lilyholic. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. (JA) リリイ・シュシュ / 呼吸 [廃盤], su CDJournal. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  9. (JA) JBOOK:呼吸:Lily Chou-Chou:CD, su JBook. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  10. (JA) Lily Chou Chou 楽曲名 グライド, su Space Shower. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  11. (JA) Lily Chou Chou 楽曲名 飛べない翼, su Space Shower. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  12. (JA) HEY!HEY!HEY!過去の出演者一覧表, su Fuji TV. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  13. (JA) 出演者ライナップ2000/06/23, su TV Asahi. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  14. 岩井俊二監督『リリイ・シュシュのすべて』から生まれた音楽ユニット、約10年ぶりに再始動!, su Cinema Today, 2 dicembre 2010. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2019).
  15. (JA) Artist :: Salyu, su Toy's Factory. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  16. (JA) [CD] Merkmal [通常盤] / Salyu, su Neowing. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  17. (JA) [CD] MAIDEN VOYAGE [DVD付初回限定盤] / Salyu, su Neowing. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  18. MTV Exclusive 2010, su MTV Japan. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2019).
  19. Lily Chou-Chou, su Lily Chou-Chou Official Site. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2018).



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