Meandro (in greco antico: Μαίανδρος, Máiandros) è un personaggio della mitologia greca, divinità fluviale e re di Pessinunte, in Frigia.
Meandro | |
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Nome orig. | Μαίανδρος |
Specie | Divinità fluviale |
Sesso | Maschio |
Figlio di Oceano e Teti[1] (o di Anassibia e Cercafo[2]) e padre di Calamo[3], Samia[4] e Cyanee[5] ed Archelao.
In conflitto con la città di Possene, fece voto a Cibele di sacrificare la prima persona che avesse visto al suo ritorno in patria se gli avesse concesso la vittoria.
Incontrò contemporaneamente la madre, la sorella ed il figlio Archelao e li sacrificò tutti e tre.
In seguito si pentì del suo gesto e tormentato dal rimorso si uccise gettandosi nel fiume Anabenone che prese per questo il suo nome.