Melampo (in greco antico: Μελάμπους Melàmpūs) è un personaggio della mitologia greca, discendente di Eolo e figlio di Amitaone e di Idomenea[1].
Melampo | |
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Nome orig. | Μελάμπους |
Epiteto | Colui che ha un piede nero |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Pilo |
Professione | veggente e guaritore |
Fu padre di Abante, Mantio, Antifate e Pronoe.
Il suo epiteto nacque dal fatto che quand'era bambino sua madre fasciandolo gli lasciò un piede scoperto che prese l'abbronzatura dal sole.
Guarì dalla pazzia le figlie di Preto, re di Tirinto, facendole bere da una fonte in cui aveva buttato una pianta che si credeva fosse in grado di guarire la pazzia, l'elleboro, e sposò Ifianassa[2].
Guarì anche Ificlo, figlio del re Filaco, dalla sua sterilità poiché scoprì da un uccello chiamato αἰγυπιός aigypiós ("avvoltoio") che aveva perso il poter di fare figli quando vide suo padre mentre castrava dei montoni con un coltello. A quel punto Ificlo scappò spaventato e il padre gli tirò dietro il coltellaccio insanguinato che andò a conficcarsi in un albero. Con il passare del tempo l'albero aveva assorbito il coltello che si era anche arrugginito.
L'aigypiós disse a Melampo che per guarire Ificlo avrebbe dovuto estrarre il coltello dall'albero, grattare la ruggine, versarla in un bicchiere e farla bere al figlio di Filaco.
Dopo aver bevuto la pozione Ificlo guarì[3].
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