Mihael Keehl (ミハエル・ケール Mihaeru Kēru?), vero nome di Mello (メロ Mero?), è un personaggio del manga e anime Death Note, creato da Tsugumi Ōba e Takeshi Obata.
Mello | |
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Universo | Death Note |
Nome orig. | メロ (Mero) |
Lingua orig. | Giapponese |
Autore | Tsugumi Ōba |
Disegni | Takeshi Obata |
Editore | Shūeisha |
1ª app. in | Rigenerazione |
Ultima app. in | Intento omicida |
Interpretato da | Mio Yūki (dorama) |
Voce orig. | Nozomu Sasaki |
Voce italiana | Fabrizio De Flaviis |
Specie | umana |
Sesso | Maschio |
Data di nascita | 13 dicembre 1989 nel manga[1], 1992 nell'anime |
È insieme a Near uno dei principali candidati a succedere a Elle.
Mello è uno degli orfani allevati alla Wammy's House di Watari allo scopo di trovare un successore a Elle. Nei test dell'istituto si classificava sempre secondo alle spalle di Near, nei confronti del quale sviluppa un grande complesso d'inferiorità. I due vengono convocati dopo la morte di Watari ed Elle dal nuovo direttore dell'orfanotrofio, Roger, che li invita a collaborare per risolvere il caso Kira, ma Mello rifiuta categoricamente l'aiuto del rivale e avvia l'indagine con mezzi propri. Cinque anni dopo, all'età di vent'anni, fa parte di una organizzazione mafiosa.[2]
Avendo saputo che il quartier generale giapponese, diretto da Light Yagami, possiede una copia del quaderno, organizza il rapimento della sorella di quest'ultimo, in modo da scambiarla con il prezioso oggetto. Nel frattempo aveva sfruttato le sue abilità investigative per entrare in una gang criminale americana e aiutarla a sgominare i rivali, guadagnandosi il rispetto dei mafiosi sebbene avesse solo diciannove anni. Dopo avere ottenuto il Death Note lo usa subito per eliminare quanti più membri possibili dell'SPK, in modo da ostacolare Near che ne era a capo. Improvvisamente fa la sua comparsa nel mondo degli umani Shidoh, lo shinigami a cui apparteneva il quaderno di cui si era impossessato Ryuk, determinato a farselo restituire: Mello, per niente colpito dall'essere soprannaturale, lo convince a collaborare con lui e l'altro, intimorito dalla sua mancanza di rispetto, accetta.
Light organizza un piano che, con il supporto di Ryuk e il quaderno nelle mani di suo padre, Soichiro Yagami, ha successo e porta alla morte di tutti i mafiosi nel covo; l'unico a salvarsi è Mello, il quale però si fa vedere in volto da Soichiro, che ne scopre il nome grazie agli occhi che aveva scambiato con Ryuk. Da questo momento Light ne conosce il nome e il volto, tramite un identikit, che non basta tuttavia a ucciderlo. La mossa successiva del giovane è recarsi al quartier generale di Near per riprendersi l'unica foto che lo ritraeva; in cambio rivela che alcune regole del quaderno sono false. Subito dopo inganna entrambi i rivali mandando Mogi nella base di Near, per studiare le reazioni di Elle: anche Mello infatti sospetta che Light Yagami sia Kira.
Da questo punto si defila, continuando però a sorvegliare Misa Amane assieme all'amico Matt, un altro ragazzo della Wammy's House con il vizio del fumo e la passione per i videogiochi. Si spostano assieme a tutti gli altri in Giappone, dove organizzano il rapimento di Kiyomi Takada, la portavoce di Kira: nel corso dell'azione, però, Matt viene ucciso dagli uomini della scorta mentre Mello viene visto in volto dalla donna, che lo elimina con delle pagine del quaderno che nascondeva nel reggiseno. A giudicare dalla scena sembra che il suo ultimo gesto sia stato tentare di uccidere la giornalista con un fucile che aveva con sé, fallendo. In realtà Mello sapeva che solo rapendo Takada e facendola uccidere da Mikami Near avrebbe avuto le prove per incastrare Light, anche se Mello per fare questo sarebbe morto quasi certamente. Infatti lo si vede parlare a proposito di ciò con Lidner, un'agente di Near.
Sebbene non sia riuscito a provare che Light fosse Kira il suo aiuto è stato determinante, come rivela Near quando smaschera Light: infatti solo insieme i due (che rappresentavano i due caratteri fondamentali di Elle) potevano battere Kira. Near dirà che Mello aveva capito di non essere all'altezza del loro predecessore e aveva quindi collaborato con lui fino alla sua morte e anche dopo. Halle Lidner riterrà inoltre che Mello sapeva che sarebbe dovuto morire, poiché sapeva che l'unico modo per ottenere la posizione del vero Death Note di Mikami fosse costringerlo a uccidere qualcuno per un bisogno immediato. Near riflette su questo durante il confronto finale con Light e riconosce a Mello il più importante ruolo che ha avuto nel permettergli di scoprire l'identità di Kira.
Mello è anche l'autore del romanzo spin-off Another Note: Il serial killer di Los Angeles, in cui racconta del caso più intricato risolto da Elle.[3]
Mello è nato il 13 dicembre 1989, è alto 1,71 m e pesa 52 kg[1]. Ha una passione particolare per il cioccolato. L'irruenza e la temerarietà sono altri tratti caratteristici del personaggio: pur di salvarsi è disposto a fare saltare in aria la base in cui lui stesso si trova. Non esita inoltre ad allearsi con i criminali pur di identificare Kira e ciò fa di Mello stesso un criminale (è stato infatti incriminato per il rapimento del capo della polizia giapponese e della sorella di Light).
Durante l'esplosione della sua base rimane ferito al volto: in seguito il suo volto sarà deturpato da una cicatrice diagonale che va dall'occhio sinistro al lato sinistro della mandibola.
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