Messene (in greco antico: Μεσσήνη, Messénē) è un personaggio della mitologia greca. Fu una principessa di Argo ed eponima della Messenia[1].
Messene | |
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Nome orig. | Μεσσήνη |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Argo |
Professione | Principessa di Argo ed eponima della Messenia |
Figlia di Triopa[1], sposò Policaone[1].
Non risulta essere stata madre[2].
Fu una donna decisa e ambiziosa e dopo la morte di Lelego (suo suocero e re di Laconia), non accettò il fatto che il regno spettasse al cognato Milete. Così radunò dei combattenti provenienti sia da Argo sia dalla Laconia e assieme al marito invase un territorio confinante (e che prese in seguito il nome di Messenia) e una volta conquistato, vi fondò con il marito la città di Andania dove in seguito fecero costruire il loro palazzo[1].
La sua effigie era sulle monete del regno e si dice che vi abbia anche introdotto i misteri eleusini[3].
Dopo che Glauco (figlio di Epito), costruì un heroon in suo onore gli abitanti della Messenia la venerarono come eroina eponima[3].