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Rosie the Riveter ("Rosie la Rivettatrice") è un'icona culturale degli Stati Uniti, che rappresenta le donne americane che lavoravano nelle fabbriche durante la seconda guerra mondiale, molte delle quali erano impiegate in stabilimenti che producevano munizioni e rifornimenti di guerra, spesso sostituendo gli uomini impegnati nell'esercito. L'immagine We Can Do It! in cui è raffigurata faceva parte della propaganda americana durante la seconda guerra mondiale per sostenere il morale della popolazione e incoraggiarne le scelte patriottiche. Rosie the Riveter è comunemente usata come simbolo del femminismo e del potere economico delle donne.

We Can Do It!, poster di J. Howard Miller del 1943 ispirato a Rosie the Riveter
We Can Do It!, poster di J. Howard Miller del 1943 ispirato a Rosie the Riveter

Storia


Il termine "Rosie the Riveter" apparve per la prima volta nel 1942 in una canzone omonima scritta da Redd Evans e John Jacob Loeb. Il brano descrive Rosie come una lavoratrice instancabile in catena di montaggio, che fa la sua parte per assistere lo sforzo bellico americano, ed è stato registrato da numerosi artisti, tra cui il jazzista Kay Kyser e The Four Vagabonds.

Mentre le altre ragazze frequentano i loro cocktail bar preferiti,
Versando Martini secco e ruminando caviale,
C'è una ragazza che le fa vergognare,
Rosie - è il suo nome.
Per tutto il giorno,
Che ci sia la pioggia o il sole
Lei fa parte della catena di montaggio.
Sta facendo la storia,
Lavorando per la vittoria
Rosie the Riveter

Il nome "Rosie" derivava dal soprannome di Rosina Bonavita, una lavoratrice presso la Convair di San Diego, in California.[1]

Nel 1943, prendendo spunto dalla canzone, il comitato per il coordinamento della produzione bellica della Westinghouse Electric (la compagnia da cui è scaturita la CBS) incaricò l'artista J. Howard Miller di realizzare un poster di propaganda per sostenere l'impegno statunitense nella seconda guerra mondiale[2].

Uno di questi poster, il famoso We Can Do It!, si basa su una foto scattata a una rivettatrice al lavoro.

Nel tempo, a questa operaia furono attribuite diverse identità: dapprima si è pensato che fosse Geraldine Hoff (poi Doyle) (1924-2010), un'operaia diciassettenne in una fabbrica del Michigan[3][4] In seguito, la figura di Rosie the Riveter fu associata a Rose Will Monroe, una rivettatrice della Willow Run Aircraft Factory di Ypsilanti, in Michigan, che comparve in un filmato di propaganda della seconda guerra mondiale[5]. Infine fu associata a Naomi Parker Fraley, secondo le ricerche del Dr. James Kimble (Seton Hall University) [6]


Utilizzo istituzionale dell'immagine


L'opera di Miller è riprodotta su un francobollo delle poste statunitensi emesso nel 1999.


Note


  1. William H. e Nancy K. Young, World War II and the Postwar Years in America: A Historical and Cultural Encyclopedia, Volume 1, Santa Barbara (CA), ABC-CLIO, 2010, p. 606.
  2. William L. Bird e Harry R. Rubenstein, Design for Victory: World War II posters on the American Home Front, Princeton Architectural Press, 1998, p. 78
  3. James J. Kimble e Lester C. Olson, 'Visual Rhetoric Representing Rosie the Riveter: Myth and Misconception in J. Howard Miller's We Can Do It! Poster', Rhetoric & Public Affairs 9:4 (2006), pp. 533–569.
  4. Gwen Sharp e Lisa Wade, 'Sociological Images: Secrets of a Feminist Icon', Contexts 10 :2 (2011), pp. 82–83.
  5. Tony Marcano, 'Famed Riveter in War Effort, Rose Monroe Dies at 77', The New York Times, 2 giugno 1997.
  6. Channel 4 News, The woman who inspired the iconic Rosie the Riveter poster has died age 96, 23 gennaio 2018

Bibliografia



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На других языках


[en] Rosie the Riveter

Rosie the Riveter is an allegorical cultural icon of World War II, representing the women who worked in factories and shipyards during World War II, many of whom produced munitions and war supplies.[1][2] These women sometimes took entirely new jobs replacing the male workers who joined the military. Rosie the Riveter is used as a symbol of American feminism and women's economic advantage.[3]
- [it] Rosie the Riveter

[ru] Клепальщица Роузи

«Клепальщица Ро́узи»[2] (англ. Rosie The Riveter) — картина американского художника и иллюстратора Нормана Роквелла, написанная в 1943 году. Использовалась в качестве обложки журнала The Saturday Evening Post и в виде известного военного плаката, который вместе с циклом картин «Четыре свободы» стал частью передвижной агитационной выставки, призывающей подписываться на военный заём.



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