Tisifone (in greco antico: Τισιφόνη, Tisiphónē) è un personaggio della mitologia greca ed era una delle Erinni o Furie insieme ad Aletto e Megera.
Tisifone | |
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Nome orig. | Τισιφόνη |
Sesso | Femmina |
Era incaricata di castigare i delitti di assassinio: parricidio, fratricidio, matricidio, omicidio.
Un mito racconta che si innamorò di Citerione, che uccise col morso di uno dei serpenti presenti sul suo capo.
Nel VI libro dell'Eneide di Virgilio Tisifone è rappresentata come uno dei guardiani dei cancelli del Tartaro[1].
In suo onore è stato battezzato l'asteroide 466 Tisiphone, scoperto nel 1901.
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